mercoledì 10 luglio 2013

"Amore e Libertà" appoggia i dodici referendum Radicali


Dodici referendum.
Saranno tanti, saranno pochi. 
Serviranno oppure no, chissà. 
Sempre meglio di niente e, soprattutto, sempre meglio che dare il voto a partiti inconcludenti. 
I Radicali, quando si sono mobilitati con le loro iniziative di piazza, hanno sempre saputo catalizzare e focalizzare l'attenzione politica su questioni vitali per il cittadino e la comunità. 
La fanno ancora una volta con dodici quesiti molto utili ed interessanti e che qui riportiamo, come tratto dal sito www.radicali.it

Abolizione Finanziamento pubblico partiti 
Per abolire il finanziamento pubblico dei partiti e la truffa dei rimborsi elettorali. 
8xmille 
Per lasciare allo Stato le quote di chi non esprime una scelta. 
Custodia cautelare 
Per limitare il carcere preventivo, cioé prima della sentenza di condanna, ai soli reati gravi. 
Divorzio breve 
Per eliminare l’inutile obbligo di tre anni di separazione prima di poter chiedere il divorzio. 
Droghe: niente carcere per fatti di lieve entità 
Per eliminare quelle norme che riempiono inutilmente le carceri e paralizzano la giustizia. 
Ergastolo 
Per abolire il carcere a vita ed ottenere una pena detentiva che abbia la finalità di rieducare il condannato. 
Lavoro e immigrazione* 
Per abrogare quelle norme discriminatorie che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare degli stranieri. 
Magistrati fuori ruolo 
Per far rientrare nei Tribunali le centinaia di magistrati attualmente dislocati ai vertici della pubblica amministrazione per smaltire l’enorme debito giudiziario. 
Responsabilità civile dei magistrati* 
Perché i cittadini possano ottenere dal magistrato, e in tempi rapidi, il giusto risarcimento dei danni a seguito di irregolarità e ingiustizie da loro subite. 
Separazione delle carriere dei magistrati 
Per ottenere la garanzia di essere giudicati da un giudice terzo obiettivo ed imparziale che abbia una carriera diversa da quella del Pubblico ministero che accusa.
(* due quesiti)
Tematiche vitali, dicevo, alle quali vanno aggiunte anche la battaglia per l'eutanasia legale ed il suicidio assistito.
Tematiche che sto portando avanti cultural-politicamente “fuori dal Palazzo” anche con “Amore e Libertà” (www.amoreeliberta.blogspot.it), il movimento-non movimento politico-antipartitico che ho ideato alla fine del mese di maggio.
E' per questo che “Amore e Libertà”, con amore e libertà, ha deciso di appoggiare la raccolta di firme dei Radicali per queste dodici battaglie di civiltà che sono in grado – da sole – di spazzare via gran parte dell'insulsaggine e del malaffare della classe politica odierna.
Togliamo i danari ai partiti. Responsabilizziamo i magistrati e garantiamo ai cittadini una giustizia davvero giusta. Garantiamo dignità e lavoro ai nostri immigrati. Facciamo sì che i detenuti siano trattati con rigore sì, ma anche con dignità. Permettiamo a chi lo desidera di divorziare nel più breve tempo possibile, evitando sciocche ipocrisie di coppia avallate dallo Stato.
Servono 500 mila firme entro settembre.
Forza e coraggio, cari lettori. Firmate presso i vostri Comuni di residenza o presso i tavoli di raccolta firme. Non diamola vinta a chi ci vuole ancora immersi nell'oscurantismo e nella barbarie di legislazioni ipocrite e che avvantaggiano solo talune oligarchie di Potere.
 
Luca Bagatin
www.lucabagatin.ilcannocchiale.it

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