mercoledì 22 giugno 2016

La Massoneria dell'America Latina e dei Paesi latini: un esempio di emancipazione sociale. Articolo di Luca Bagatin

La Massoneria, nella Storia dell'emancipazione dell'America Latina, ha sempre giocato un ruolo cruciale, così come in tutti i Paesi latini ove il peso dell'aristocrazia e della Chiesa cattolica hanno oppresso i popoli, lasciandoli nell'ignoranza e nella più cieca povertà.
Meglio, si potrebbe dire, che taluni massoni latini – probabilmente proprio grazie agli insegnamenti Libero Muratori di Libertà, Fratellanza e Uguaglianza e di adogmaticità massonica – hanno provveduto ad emancipare quei popoli oppressi, garantendo loro un futuro.
E' così che nelle file massoniche annoveriamo figure quali Simon Bolivar (1783 – 1830), che nel 1806 divenne Gran Maestro della Loggia Madre di San Alessandro di Scozia all'Oriente di Parigi; José Martì (1853 – 1895) , eroe dell'indipendenza cubana ed affiliato ad una Loggia di Madrid; José de San Martin (1778 – 1850), eroe dell'indipendenza di Argentina, Cile e Perù, iniziato alla Massoneria in Inghilterra e successivamente affiliato alla Loggia Lautaro, composta da militari indipendentisti e fondata dal già patriota venezuelano e combattente assieme a Bolivar Francisco de Miranda (1750 - 1816); il nostro Giuseppe Garibaldi (1807 – 1882), iniziato nella Loggia “L'Asil de la Vertud” e successivamente affiliato alla Loggia “Les Amis de la Patrie” di Montevideo, in Uruguay, ed anch'egli, assieme alla moglie Anita, contribuì all'indipendenza di quelle terre.
L'elenco, come possiamo notare, è lungo se consideriamo che abbiamo qui citato solo alcune delle personalità massoniche più illustri fra gli emancipatori latini.
In epoca più recente l'America Latina ha annoverato massoni illustri in Augusto César Sandino (1895 – 1934) eroe nicaraguense in lotta contro il dittatore Somoza e fondatore del sandinismo, oggi al governo del Nicaragua; Salvador Allende (1908 – 1973), già Presidente del Cile; numerosissimi rivoluzionari castristi cubani, fra cui, pare, anche Che Guevara (1928 - 1967) e l'indimenticato Presidente dell'Argentina Juan Domingo Peron (1895 - 1974), nei suoi ultimi anni di vita.
Anche il compianto Presidente del Venezuela moderno, Hugo Chavez (1954 - 2013), confessa – in uno dei suoi interventi, nel 2008 - di essere stato massone affiliato alla Gran Loggia di Ciudad Bolivar. Del resto i suoi principi cristiani ed al contempo libertari, lo pongono quale continuatore dell'opera di Bolivar (al quale egli stesso e la sua Rivoluzione si ispirarono), San Martin e de Miranda, così come peraltro anche dichiarato dal Gran Maestro della Gran Loggia di Francia Michel Barat in un'intervista ad un giornale venezuelano.
La Massoneria latina, proprio per la sua particolare storia legata all'emancipazione sociale e contigua agli ideali repubblicani, laici e democratici - i quali si concretizzarono ovunque nella richiesta e nell'ottenimento del suffragio universale, nella riduzione dell'orario di lavoro, nell'istituzione della scuola pubblica, laica e gratuita per tutti, nella richiesta della legislazione sul divorzio (in Italia sarà ottenuto solo molti anni dopo, nel 1970, alla faccia della presunta influenza massonica nel potere politico !) e nella moralizzazione della vita pubblica - avrà dunque un peso fondamentale nella Storia sia dell'America Latina che della nostra Penisola italiana, oltre che della Francia napoleonica, comunarda e successivamente gollista (pensiamo ad esempio al massone e anarchico Pierre-Joseph Proudhon ed alla rivoluzionaria della Comune di Parigi Louise Michel, iniziata alla Massoneria nel 1904).
Diverso, invece, il discorso della Massoneria di matrice anglosassone, più legata alla tradizione latomistica ed esoterica e meno propensa ad avere, nelle sue fila, liberomuratori impegnati politicamente e socialmente.
La Massoneria, nel suo complesso, ad ogni modo, non si occupa né di politica né di religione. E' pur vero, ad ogni modo, che nel suo seno gli ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza propugnati dal conte Alessandro di Cagliostro nella Francia pre-rivoluzionaria, hanno contribuito a formare generazioni di uomini e ben presto - una volta aperte le Logge femminili e miste - anche di donne pensanti.
Tutte cose purtroppo sconosciute ai più o, meglio, negate dai media sempre pronti a dipingere massoni e Massoneria quali agenti di un sedicente Nuovo Ordine Mondiale a vantaggio dei potenti.
Ebbene, si sappia che la Massoneria è quanto di più lontano vi sia dal potere. Al massimo e senza affatto discostarci dalla realtà, possiamo dire che essa è un contro-potere. Iniziatico, spirituale, civico e civile.
La Storia, le donne e gli uomini che l'hanno fatta, ad ogni livello, ce lo insegnano. Anche se si studia poco e se viene oscurata dai tanti, troppi “operatori della comunicazione” nostrani e dai tanti, troppi autori di libri da supermercato o di trasmissioni televisive gossippare e ciarlatane che deformano la realtà. Gettando fango sugli eroi.

Luca Bagatin

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