venerdì 9 settembre 2016

Anticapitalismo, antiprogressismo, amore e libertà. Riflessioni di Luca Bagatin

La mia cultura è incompatibile con il progressismo , in quanto credo ai rapporti stabili e duraturi, non credo nella ricchezza delle nazioni né nell'ipertecnologizzazione. Credo nelle identità (anche di orientamento sessuale, per cui per me è impossibile discriminare) e nella non omologazione (non siamo affatto tutti uguali !).
Credo nel Sacro, ma non nelle religioni.
Non credo nei politici, peggio ancora se messianici.
Credo nel socialismo delle origini e nelle società arcaiche.
Non credo nei borghesi e nei ricchi e li compatisco perché non sanno vivere con il poco che la natura regala agli esseri viventi.
Credo nella Natura e non nelle macchine o peggio ancora nell'economia e nell'egoismo.

Troppa informazione senza nessuna formazione produce una società di ebeti come quella attuale.

Al glamour (che mi pare una puttanata per fighetti) preferisco l'amour (Amore e Libertà).

Meglio populista che pop !

Il capitalismo non è mai stato così forte ed invasivo come negli ultimi decenni, con tanto di sfruttamento, precariato lavorativo e disoccupazione endemica.
Dobbiamo ringraziare di ciò i partiti socialisti e "sinistri" che, abbandonata la difesa dei deboli, si sono venduti, peggio di una puttana, all'aziendalismo ed alla società di mercato.

Nessuno mi toglierà dalla testa l'idea che il tipo politicamente scorretto sino in fondo è anche quello più onesto intellettualmente.

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