mercoledì 12 ottobre 2016

"Ad A.". Poesia di Luca Bagatin (tratta dal saggio "Ritratti di Donna" - Ipertesto Edizioni)

Amo guardare i tuoi occhi verdi,
perdermici per poi ritrovarmi.
Amo scriverti, anche senza riceverne risposta,
perché essa è dentro di me.
Amo pensare che le tue labbra, così carnose,
così morbide, possano aprirsi un giorno e raccontarmi di te.
Amo vederti sorridere
e mi chiedo se quel sorriso riuscirò un giorno a vederlo davvero.
Amo pensare che esisti,
anche se forse non avrò mai l'ardire di conferire, a viva voce, con te.
Amo chiedermi che cosa c'è nel tuo cuore,
anche se questo rimarrà per me sempre un mistero.
Amo pensare di scriverti una poesia,
senza pretendere che sia compresa, che abbia un senso, che sottenda qualche cosa.
Amo immaginarmi con te,
sotto la pioggia, a danzare, a baciarti lungamente, a far l'amore.
Sin tanto che i nostri corpi si inzuppino del tutto.
Amo non chiederti nulla più di quanto tu non voglia dire,
non voglia dirmi.
Amo quando mi ringrazi,
anche se ti rimprovero, spesso, di farlo.
Amo di te tutte queste cose
e forse altre ancora.
Ora le ho dette.
Posso tornare alla mia dimora.

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