martedì 16 ottobre 2018

"Crepuscolo". Poesia di Luca Bagatin

Crepuscolo
Poesia di Luca Bagatin

Non ti ho mai baciata.
Quante volte ho immaginato
le tue labbra sulle mie.
Il loro sapore
l'odore del tuo viso sul mio
il calore dei nostri visi.
Il calore dei nostri corpi.
Il calore dei nostri sguardi.
Un pensiero.
Un'immagine.
Non ci siamo mai visti.
Forse, come si dice,
è così che doveva andare.
Anche in silenzio
si può amare.
C'è chi pensa che
per amare
si debba per forza essere "vitali".
Lo "spleen" crepuscolare
forse
non va nemmeno più di moda.
E' una cosa "ottocentesca"
si dirà.
Una cosa "da romanzo".
Io sono così.
Di te mi piaceva anche questo.
"La natura profonda delle cose
ama nascondersi".
Sì, sono scomparso.
Perché ?
Perché speravo,
un giorno
che ci saremmo visti.
E invece non è accaduto.
Tanersi in contatto
a che scopo,
mi sono detto ?
Ho avuto paura ?
Forse.
Di rimanere un soprammobile
sognante.
Disilluso o,
peggio,
illuso.
L'illusione è la vita stessa.
A me vivere è sempre pesato.
Perché ?
E' così che sono nato.
Giustificazione banale.
Forse.
Diciamo che
non mi va
anche sul mio prossimo
di pesare.
Mi va solamente,
in silenzio,
di amare.

Luca Bagatin

Nessun commento:

Posta un commento