lunedì 1 luglio 2019

La solitudine ci sta uccidendo. Articolo di riflessione di Luca Bagatin

La chiamano sindrome di hikikomori, ma secondo me si tratta di solitudine.
Quella che ti accompagna per tutta la vita, specie in una società come questa.
Di persone isolate. Fra loro e da sé stesse.
Non penso che sia internet o la tecnologia, in questo caso, il problema.
Il problema è il non essere consapevoli di vivere in una società fatta di persone reali.
Non di “profili facebook, instagram, twitter ecc...”.
Si dice che è più facile comunicare scrivendosi o, comunque, facendolo a distanza.
Non è affatto vero. Così facendo si evita il confronto diretto. Si vive una delle tante solitudini che questa società commerciale preconfeziona, assecondando le cattive abitudini umane. E assecondando quella mentalità narcisista che le persone coltivano, senza essere consapevoli che si tratta di una malattia della mente, che uccide e può uccidere.
E così un ragazzo, anche oggi, ha tentato il suicidio.
Lui amava isolarsi con il suo pc. La madre glielo ha sottratto e così ha tentato di farla finita.
Di chi è la colpa ?
Della solitudine. Della mancanza di amore. Delle persone che ci stanno attorno, che si isolano e ci isolano. E ci spengono l'anima. Perché la loro è già spenta.
E ci spingono a gesti estremi, perché forse siamo già morti dentro. O, comunque, ci stanno uccidendo dentro.
E' molto facile dare la colpa al web, ai computer. Ma, proviamo a chiederci un attimo: perché si vive dentro a un computer o dentro a uno smartphone ?
Quante volte riuscite a vedere o a parlare REALMENTE, guardandola negli occhi, con una persona nei tempi di oggi ? E quando dico vedere o parlare REALMENTE non mi riferisco a rapporti di lavoro o superficiali. Parlo di rapporti interpersonali, di amicizia, di affetto...
La cosa grave è questa indifferenza che uccide e ci sta uccidendo.
Chi leggerà queste righe si limiterà certamente o ad annuire o qualcuno anche a sorridere. Qualcuno si sconvolgerà per una frazione di secondo, persino.
Ma nessuno vorrà cambiare sé stesso e il suo modo di vivere la sua vita.
E' questo che ci sta uccidendo. Lentamente.
E ciò è molto triste e pericoloso.

Luca Bagatin

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