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domenica 13 ottobre 2013
PILLOLE DI STORIA: ANITA GARIBALDI E IL GLORIOSO RISORGIMENTO ITALIANO. Di Paolo Di Mizio per www.luciogiordano.wordpress.com
DI PAOLO DI MIZIO
Il più grande patriota italiano di sesso femminile del Risorgimento fu….brasiliana. In Brasile la vicenda umana e politica di Anita Garibaldi viene studiata ancora oggi sui banchi di scuola. Anita morì a 28 anni, in fuga dopo aver combattuto, armi in pugno, accanto al marito Giuseppe Garibaldi, la battaglia di Roma per difendere la Repubblica Romana instaurata dopo il momentaneo abbattimento dello Stato Pontificio e la cacciata del Papa.
Lo Stato Pontificio, lo ricordiamo, era stato profondamente deleterio nella Storia del nostro Paese, una vera piovra che, mettendo i vari Staterelli l’uno contro l’altro, spesso con l’aiuto delle potenze straniere (ora la Francia, ora la Spagna, ora l’Impero Austro-Ungarico), aveva sempre lavorato per impedire la formazione di un grande Stato nazionale italiano.
Il Risorgimento italiano, in barba a quanti oggi lo denigrano, costituisce per la Storia del nostro Paese una pagina gloriosa, eroica, intrisa di idealismo, altruismo, generosità e sacrificio fino alla perdita della vita.
Per l’Italia, la quale purtroppo non ha mai conosciuto una rivoluzione che, al pari della Rivoluzione francese, fungesse da lavacro e rinascita nazionale, l’unico avvenimento di stampo rivoluzionario fu proprio il Risorgimento.
Fu una sollevazione non delle masse popolari ma delle élites intellettuali e colte. Questo non è un elemento diminutivo del Risorgimento, ma al contrario è il suo ammirevole marchio di forza e il suo carattere unico e distintivo nella formazione degli Stati nazionali in Europa.
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