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sabato 30 novembre 2013
Finanziamento partiti incostituzionale. Corte Conti: “Eluso referendum del 1993" (tratto da Blitz quotidiano)
ROMA – Per venti anni la politica italiana ha eluso il risultato del referendum del 1993, quello che abrogava il finanziamento pubblico ai partiti. Per questo motivo tutte le leggi varate dal 1997 ad oggi sono da considerare incostituzionali in quanto viziate da “evidente arbitrarietà ed irragionevolezza”. E’ quanto sostenuto dal Procuratore della Corte dei Conti del Lazio, Raffaele De Dominicis, che ha sollevato questione di legittimità costituzionale di tutte le leggi, a partire dal 1997, che hanno reintrodotto il finanziamento pubblico dei partiti.
Per leggere l'intero articolo: http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/finanziamento-partiti-incostituzionale-eluso-referendum-1993-1731725/
Ciò che significa, in "soldoni", appunto ?
Che le forze politico-parlamentari, da un Ventennio (neofascista), hanno violato la Costituzione repubblicana e, quindi, si sono poste al di fuori dalla legalità.
E' dunque eccessivo affermare che, le forze politico-parlamentari, da almeno vent'anni, sono entità eversive ?
A voi la risposta.
giovedì 28 novembre 2013
Il Socialismo libertario di Amore e Libertà VS Politici di Governo ed Opposizione
Il Socialismo libertario non necessita di una "via giudiziaria" per vincere.
Ha già vinto nel cuore e nell'anima di coloro i quali lottano, ogni
giorno, per un Amore ed una Libertà possibili, nella propria vita, nella
propria esistenza.
Ma questo - i Politici al Governo ed all'Opposizione - non lo sanno.
Perché sono senza cuore, senz'anima, senza dignità.
Ha già vinto nel cuore e nell'anima di coloro i quali lottano, ogni giorno, per un Amore ed una Libertà possibili, nella propria vita, nella propria esistenza.
Ma questo - i Politici al Governo ed all'Opposizione - non lo sanno.
Perché sono senza cuore, senz'anima, senza dignità.
mercoledì 27 novembre 2013
L'oligarca Berlusconi è decaduto. Ora decadano anche tutti gli altri e trionfi Amore e Libertà !
Berlusconi (l'amico del dittatore Putin) FINALMENTE è decaduto.
Ora non rimane che decadano anche TUTTI gli altri
(di maggioranza e di finta opposizione).
Altrimenti in questo Paese di oligarchi la Democrazia e l'Onestà Intellettuale non trionferanno mai.
Ora non rimane che decadano anche TUTTI gli altri
(di maggioranza e di finta opposizione).
Altrimenti in questo Paese di oligarchi la Democrazia e l'Onestà Intellettuale non trionferanno mai.
lunedì 25 novembre 2013
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
La violenza contro le donne va combattuta ogni giorno, non solamente oggi o domani.
Le donne sono la parte più interessante e migliore della società.
Un giorno ce ne renderemo tutti conto.
giovedì 14 novembre 2013
Baby prostitute: la conseguenza di una società consumista e ipocrita, priva di passioni, onestà ed erotismo
Il fenomeno delle
“baby prostitute” è un vero problema.
Un vero problema
perché banalizza il corpo delle ragazzine che si vendono per il vil
danaro di una società consumistica ove la vera crisi è di
creatività e di civiltà.
Un vero problema
perché mette a nudo intere generazioni di maschi frustrati
sessualmente, ricchi, ipocritamente sposati e – più o meno
consapevolmente – mentalmente deviati.
Un problema che
fotografa l'”altro volto dell'Italia”. Un volto che è sempre
esistito almeno sin da quando hanno chiuso i casini. Un volto che si
è diffuso a macchia d'olio grazie ai mezzi di comunicazione di massa
che sbattono in prima pagina non già l'erotismo, bensì la morbosità
e la violenza. Il voyeurismo, che è l'estrema conseguenza della
repressione, della mancanza di qualsiasi educazione sentimentale e
sessuale.
La nostra è una
società ove le donne, emancipate solo in parte, ma per molti versi e
purtroppo “mascolinizzate”, si sono stancate di uomini rammolliti
e privi di creatività.
La nostra è
diventata, con l'incedere degli anni, una società ove niente si può
ottenere attraverso il buonsenso, l'amore e la comprensione, bensì
tutto si può ottenere con il vil danaro, il commercio, la
prostituzione che è prima di tutto mentale.
I sentimenti e
l'eros sono stati sostiuiti dal voyeurismo, dall'ipocrisia
matrimoniale, dal figliare senza alcuna consapevolezza ed educazione
per i figli medesimi, dall'idolatria per il danaro, meglio se facile
ed ottenuto senza fatica.
Il corpo è
diventato non già esaltazione della bellezza e della verità come
nell'arte classica, bensì merce, strumento mediatico di un piacere
passeggero ed effimero, esaltato dalle palestre e dai centri
benessere profumatamente foraggiati da consumatori/lobotimizzati
inconsapevoli.
E così ci
stupiamo che ci siano ragazzine (o ragazzini, si veda il caso
Paolini) che si prostituiscono a 14 o 16 anni.
Ci stupiamo, ma
non ci chiediamo quale ne sia la vera causa, che non è morale o
moralista, bensì va ricercata nell'assenza di passioni, pulsioni,
emozioni vere. Il danaro, la pubblicità commerciale, i media, lo
stesso web intriso di messaggi commerciali ed effimeri, ovvero di
bisogni indotti, ha privato la nostra società e dunque i nostri
giovani di qualsiasi vero amore per ciò che li/ci circonda.
Non è un caso
che gli Anni '60 fossero gli anni della trasgressione-rivoluzione
culturale, ideale, sessuale, mentre gli Anni '2000 siano stati gli
anni della regressione umana e culturale, dell'indottrinamento
mediatico, del soldo facile, della mancanza di comunicazione verbale
e gestuale e della mercificazione dei corpi e, dunque, delle menti.
Ovvero tutto ciò che ha originato l'attuale crisi mondiale.
Ciò che mi
chiedo davvero è, purtuttavia: quanti ne sono davvero consapevoli ?
Quanti si rendono
conto che, sin tanto che non ci ribelleremo a questi modelli imposti
dall'alto (dall'economia alla politica, passando per i media ed i
“cattivi maestri” della pubblicità, dell'incultura e della
pseudo-comunicazione) non ne usciremo mai ?
Riapertura delle
case chiuse subito !
Educazione
sessuale e sentimentale nelle scuole subito !
Invito ai giovani
alla lettura, all'approfondimento ed all'uso consapevole, ovvero
intelligente, dei mezzi di comunicazione di massa. Invitandoli magari
anche al loro boicottaggio intelligente e di controinformazione,
sull'onda di quanto avvenne negli USA egli Anni '60 e '70.
Rifiuto della
pubblicità commerciale, dei bisogni indotti, del consumismo.
Ritorno a scelte
di vita legate alla natura, all'ambiente, all'amore, ovvero basate su
stili di comunicazione verbale, gestuale, istintuale verso il proprio
prossimo.
Riscoperta di
forme di spiritualità antiche come la Donna e l'Uomo, rispetto a
quelle imposte dai media, dal soubrettismo religioso dei Bergoglio e
delle Belen, che servono unicamente a foraggiare un sistema di Potere
prostituito.
Ecco, forse, gli
antidoti al disfacimento odierno ed attuale.
Occorre dunque
tornare a trasgredire di fronte ad un Sistema corrotto e corruttore.
Diversamente
avranno vinto loro: i fanatici della frustrazione mentale, del
consumismo, della politica piegata all'economia e dell'economia
piegata alla politica, del voyeurismo, della distruzione del
patrimonio ambientale, della corruzione dei corpi e delle menti.
Non lasciamoci ma
più imbrogliare ed imbrigliare, dunque !
Luca Bagatin
lunedì 11 novembre 2013
"Pecore da tosare": un saggio sulla crisi (economica e non solo)
La crisi economica c'è, ma, forse, non
è reale. O, meglio, è stata creata ad arte.
Questa la tesi di fondo di Andrea
Bizzocchi, autore di numerosi saggi sul tema e dell'ultimo “Pecore
da tosare: la sopravvivenza tra banche, crisi e truffe”, edito
dalle Edizioni Punto d'Incontro.
Un pamphlet economico-sociale, chiaro e
agile ove scoprire che cos'è in realtà il danaro, i suoi
meccanismi; il debito pubblico ed il ciclo perverso da cui è stato
generato; il ruolo delle banche centrali quali la Banca Centrale
Europea e la Federal Reserve e le loro truffe ai danni dei
cittadini-risparmiatori-consumatori.
Un saggio che spiega il meccanismo del
signoraggio primario e secondatrio, ovvero il guadagno che realizza
chi emette moneta, sorto dalla differenza fra il costo per produrre
la moneta ed il suo valore nominale che, nei fatti, è infinitamente
superiore. Valore nominale che va tutto a vantaggio delle Banche
Centrali che lo emettono, chiedendo a coloro i quali il danaro viene
prestato - ovvero Stati e cittadini - interessi altissimi generati
dal nulla.
Un saggio - “Pecore da tosare” -
che dimostra, appunto, la grande truffa perpetrata dalle Banche ai
danni dei cittadini e tutto ciò con il beneplacito dei Governi di
tutto il mondo e delle loro classi politiche, se consideriamo che il
valore nominale di ogni singola moneta o cartamoneta non corrisponde
affatto alle riserve auree possedute da ciascuno Stato e ciò sin dal
1933, overo da quando il Presidente USA Roosvelt decise di vietare la
conversione del dollaro in oro.
Spiace solo che l'autore del saggio –
inspiegabilmente peraltro - non citi il libertario del Partito
Repubblicano USA Ron Paul, ovvero l'unico politico al mondo ad
opporsi al sistema della Federal Reserve ed a promuovere il ritorno
alla convertibilità in oro e, proprio per questo, oscurato dai media
tradizionali.
“Pecore da tosare” dimostra, ad
ogni modo ed in sostanza, come tale sistema - costituito ad arte da
banche e politici - abbia generato la spirale di un debito pubblico
impagabile e, nei fatti, costringa i cittadini-risparmiatori ad
essere tartassati ed a lavorare incessantemente per ripagare i
debiti, sia contratti dagli Stati (con le banche), sia da loro
stessi, attraverso l'accensione dei mutui. Un sistema che, non a
caso, ha generato l'attuale crisi mondiale che è al di là
dall'essere termiata.
Il saggio di Andrea Bizzocchi è, come
dicevamo, molto interessante ed attendibile, in quanto si basa su
dati ed esempi concreti. Purtuttavia la sezione finale, quella
intitolata “I Signori dell'Universo”, lascia alquanto perplessi,
anche perché suffragata unicamente da congetture dell'autore e degli
autori che egli cita (quali un certo Marco Pizzuti, autore di un
saggio complottista), non suffragate da alcuna prova concreta e,
pertanto, alquanto fuorvianti.
Pensiamo solo al fatto del tirare in
ballo – totalmente a sproposito e dimostrando non conoscenza di
quanto afferma – il fantomatico Ordine degli Illuminati quale
origine di tutti i mali del mondo e della nascita di un presunto
Nuovo Ordine Mondiale. Teniamo qui a precisare che l'Ordine degli
Illuminati, sorto nel XVIII secolo, era semplicemente una società
segreta bavarese il cui unico scopo era quello di raggiungere una
società ideale, combattendo le monarchie e gli imperi, fondata su
principi proto-comunisti, in quanto i suoi membri teorizzarono
l'abolizione della proprietà privata ben prima di Marx ed Engels. Un
Ordine, quindi, tutt'altro che vicino alle “alte sfere della
finanza” e composto da rivoluzionari ed idealisti.
Spiace infatti che Bizzocchi si sia
lasciato trascinare in discorsi dal sapore complottista che,
francamente, esulano dalle ottime analisi economico-sociali di fondo
del suo saggio.
Ad ogni modo le conclusioni e le
suggestioni offerte dal suo saggio sono interessanti.
L'idea che l'emissione di moneta debba
essere libera da ogni interesse e fungere da base gestionale di
un'economia che soddisfi bisogni reali è assolutamente realistica e,
forse, l'unica in grado di farci uscire dalla crisi che, prima di
tutto, è umana ed esistenziale, ovvero fondata su basi egoistiche,
consumistiche e materialistiche.
La critica di Bizzocchi, poi, al
sistema dei media e dei mezzi mediatici e di mediazione quali i
cellulari ed i social network, poi, è assolutamente condivisibile e
dimostra quanto le relazioni umane, prima ancora che economiche, si
siano deteriorate ed abbiano generato una società di persone sole e
aride, senza creatività né prospettive.
Un passo che ci è piaciuto molto del
saggio di Bizzocchi è, in questo senso, proprio questo: “E'
forse un caso che la solitudine, questa grande sconosciuta di ogni
epoca del passato, coinvolge chi più chi meno tutti noi moderni ?
Riscoprire invece gli sguardi, riscoprire il contatto diretto con gli
altri e con la Natura, riscoprire il potere taumaturgico degli
abbracci, riscoprire valori basilari dell'esistenza umana quali
l'onestà, il rispetto della parola data, il dono, l'aiuto reciproco
e altro ancora. Osservare i bambini e imparare da loro invece che
pretendere di “educarli” (il che significa educarli al mondo
tossico che abbiamo costruito”).
Valori umani e spirituali, dunque,
quelli proposti dall'autore di “Pecore da tosare”, in alternativa
ad una politica o, meglio, ad un'antipolitica dilagante. Quella delle
Banche, dei partiti, degli Stati e dei Governi.
Un'alternativa, direi, racchiusa in
questa frase, che conclude proprio il saggio di Bizzocchi: “La
felicità non è mai nella conquista del potere, ma nella capacità
di saper vivere senza”.
Luca Bagatin
venerdì 8 novembre 2013
Moana vive nel cuore di chi la ama e l'ha amata (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
Oltre che l'unico partito completamente onesto della Prima Repubblica.
(Immagine tratta dal sito dell'Associazione Moana Pozzi)
Dalla D'Urso - in questi giorni - si è parlato, ancora una volta, a sproposito di Moana Pozzi.
Ora, in certe trasmissioni, nemmeno dovrebbero permettersi di parlare delle grandi e dei grandi senza tempo.
Continuino pure - invece - ad invitare i fenomeni mediatico-mediocri e a diffondere incultura, ovvero tutto ciò che Moana ed il suo universo fatto d'amore, di libertà e spiritualità, non ha mai rappresentato.
In questo senso desideriamo riportare i comunicati stampa dell'Associazione Moana Pozzi - tratti dal sito web www.moanamoana.it - che, oltretutto, riportano il certificato di morte di Moana (certificato che, evidentemente, esiste !):
Dead or alive!
Appello ai ns Soci e a tutti i fan di Moana Pozzi: nel ventesimo anniversario della morte di Moana Pozzi, a partire dal primo gennaio 2014, l’AMP dichiarerà ufficialmente aperta la caccia ai tele-vampiri che verranno scatenati per l’occasione.
Qui sopra forniamo l’identikit della vampira Barbara Von d’Urshénger, apparsa per la trascorsa ricorrenza dei morti su Canale 5. Munirsi di crocefisso, paletto, registratore e telecomando d’argento.
Offriamo ricche ricompense e indulgenza plenaria per sette generazioni a chi ci segnalerà le macabre apparizioni.
Segni di riconoscimento: come nelle precedenti incarnazioni, le bestiacce ripetono sempre il solito mantra: “Moana non è morta!”.
Partecipate numerosi alla caccia!
Il Comitato direttivo
(Immagine tratta dal sito dell'Associazione Moana Pozzi)
Le Vampiresse della domenica contro la Regina Moana.
Intorno alle ore 18,00 nel programma Domenica live, su Canale 5, è andato in onda un nuovo episodio della saga decennale nella quale, dal 2004, i Nosferatu di Mediaset coalizzati coi Non-morti di Diva Futura, diffondono false banalità sulla morte di Moana, in un sabba mediatico organizzato in offesa alla ricorrenza della festa dei morti.
Le due Caste Dive redivive, Barbara d’Urso ed Eva Henger, come quelle sfingi speculari che si vedono nei caminetti pseudo-gotici sul fondo di certe riunioni spiritiche nel cinema muto francese del 1910, hanno commentato un bel servizietto fatto a Moana nel quale si dice, testualmente, che “non esiste un certificato di morte” di Moana e si descrivono sudari vuoti d’ospedale, dai quali Moana sarebbe apparsa e scomparsa ad intermittenza, come un ologramma difettoso del film “Metropolis” di Fritz Lang.
Le repliche dell’episodio della saga si potranno vedere su Horror channel, dopo la Rivoluzione.
Noi intanto ripubblichiamo, come infaticabili ammazzavampiri, il certificato di morte di Moana e un'intervista di Mauro Biuzzi ad Enrico Vaime in cui il certificato di morte viene mostrato e i primi vampirelli ricacciati nelle tenebre.
http://www.moanamoana.it/attivita/index.html#DomenicaLive
martedì 5 novembre 2013
La mia scelta laica eretica-erotica
Confesso, che poi
non è nemmeno una confessione per chi mi conosce bene, di essere
sempre stato un eretico.
Eretico in
politica, nella vita privata ed in ambito culturale.
Ho fatto parte,
sin da quando avevo sedici anni, di molti partiti politici ad
esempio. Ne sono stato iscritto e talvolta ho ricoperto anche diverse
cariche pubbliche, per così dire. Purtuttavia ho sempre e solo
pensato con la mia testa e sono sempre rifuggito dalle ideologie e
dai feticismi-fanatismi di partito.
Per me concetti
quali “centralismo democratico”, oppure “disciplina di partito”
sono sempre stati estranei ed astrusi.
Ho sempre avuto
di fronte e per scelta personale, invece, poche ma chiare idee:
libertà individuale spasmodica, laicità, onestà intellettuale e
morale, arte e bellezza.
Allorquando
queste prospettive collimavano con il tal partito, solo allora mi
inscrivevo e iniziavo a lavorare...per portare avanti questi e solo
ed unicamente questi princìpi.
Entrai così nei
Verdi (salvo un rapidissimo passaggio nei giovani comunisti di
Rifondazione, ma solo perché a sedici anni avevo letto quasi tutto
Marx e ne rimasi affascinato...pur per un brevissimo lasso di tempo),
successivamente bazzicai fra i Radicali, poi mi iscrissi ai partiti
della galassia liberalsocialista ed infine approdai al Partito
Repubblicano Italiano e, più recentemente, prima dando una mano al
movimento di Oscar Giannino e poi riproponendo Ilona Staller in
politica - ideandone la candidatura - mi candidai con lei nel Partito
Liberale Italiano alle Amministrative romane, sperendo così di
“erotizzare” gli “sclerotizzati” laico-liberali (che, fu
subito evidente, preferirono rimanere "sclerotizzati").
Frequentai così,
e per bene, le varie anime della sinistra, almeno quella autentica,
libertaria e laica. Pur discostandomi sempre dalla ideologia e dalle
visioni ideologiche, feticistiche e voyeuristiche del partitismo.
Invero, alla fine
della fiera, nell'ambito di tali partiti non riuscii a soddisfare
appieno i miei princìpi e così, in quasi vent'anni di militanza, me
ne discostai totalmente, preferendo non avere più tessere di
partito.
Del resto
nell'ambito dei medesimi partiti feci sempre di testa mia: prima
teorizzando (anticipando i tempi su quella che sarebbe diventata la
Rosa nel Pugno) un'unificazione fra Verdi-Radicali e Socialisti e,
successivamente, puntando ad un polo laico che si battesse per le
libertà civili, sessuali, sociali ed economiche, contro il Potere
Pd-PdL (anticipando per molti versi le denunce del Movimento Cinque
Stelle). Ciò non avvenne né, credo ormai, in ambito
politico-partitico, potrà mai avvenire.
I partiti
ragionano secondo regole fisse, alchimie stantìe e di Potere, senza
alcuna onestà morale ed intellettuale, mentre il sottoscritto crede
nell'eresia, nell'erotismo e dunque anche nell'erezione, che è
aspetto condannato e combattuto dalla “cultura” dominante del
Potere-Prepotente-Impotente (PPI).
I Radicali,
almeno per ciò che attiene al periodo dei mitici Anni '60 e '70 (e
per certi versi '80), furono gli unici a comprendere la necessità di
un linguaggio diverso. Un approccio nuovo alla
politica-partitica-sclerotica. Introdussero l'arte, l'erotismo, la
goliardia nelle loro battaglie di libera-Azione, ovvero di
liberazione. Il Partito Radicale fu, per decenni, il partito delle
donne, degli ecologisti, degli omosessuali, dei transessuali, delle
prostitute, dei libertari, liberisti, libertini, anarcosocialisti,
degli spiritualisti e delle pornostar.
Fu il partito del
sincretismo fra Sacro e Profano. Dell'intelligenza controculturale
che, negli USA, affondava le sue radici nella cultura beatnik, mai
approdata davvero (nonostante i contributi di Nanda Pivano) nelle
coste della buonista, bigotta, conformista, clericofascista e
cattocomunista Italia.
Purtroppo anche i
Radicali, con gli anni, si sono mutati e globalizzati. Ovvero
inglobalizzati in un sistema conformista-consumista e di Potere al
punto che – e non è un caso – oggi Emma Bonino siede al governo
della Famiglia Letta-Berlusconi.
Quanto ai verdi,
socialisti, liberali e repubblicani, si sono divisi equamente le
poltrone elargite loro dal Potere dei Prodi, dei D'Alema e dei
Berlusconi, dimenticando totalmente le loro antiche battaglie e oggi
rimanendo addirittura con il cerino in mano, visto che non esistono
più né verdi, né socialisti, né liberali, né tantomeno
repubblicani-mazziniani.
E' anche per
questo che ho smesso di andare a votare e farmi prendere per il
deretano. La libertà, l'eresia non hanno prezzo.
Mai rinunciare al
pensare con la propria testa, attraverso un constante studio ed
approfondimento della realtà.
Mai rinunciare a
ciò per il Potere, ovvero per quella che chiamano “politica”
che, nei fatti, ne è la sua più becera espressione e che da secoli
danneggia l'intelligenza umana.
Luca Bagatin