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giovedì 27 febbraio 2014

La Ministra Maria Elena Boschi salvi Roma, ma con i soldi di Rutelli, Veltroni e Alemanno

Vorremmo suggerire alla Ministra Maria Elena Boschi di provvedere a salvare Roma sì, ma NON con i soldi dei contribuenti, bensì con quelli dei mal-amministratori della città: Francesco Rutelli, Valter Veltroni, Gianni Alemanno.
E' corretto e civile che a pagare sia chi ha mal governato, ovvero chi ha avuto responsabilità di governo.
Il cittadino ha già contribuito abbastanza, a fronte di nessun servizio pubblico.
 
 

domenica 23 febbraio 2014

Amore e Libertà capovolge la teoria di Adam Smith e ne realizza un manifesto per la Civiltà dell'Amore

"Non è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio, che noi ci aspettiamo la nostra cena, ma dal loro rispetto nei confronti dell'umanità affamata.
Noi ci rivolgiamo alla loro umanità ed al loro amor proprio, e parliamo loro delle necessità della Donna e dell'Uomo, ovvero del loro/nostro bisogno di dare e ricevere Amore"



giovedì 20 febbraio 2014

ll sedere (di Miss Lili Marlene) che scandalizzò l'a-social Zukerberg (YANKEE GO HOME !)

E' l'ennesima censura alla libera espressione che Facebook mette in atto ai danni dei suoi utenti, "punendoli" per aver postato foto ritenute "scabrose".
L'osceno, lo scabroso, il pornografico, lo ricordiamo ancora una volta - se ce ne fosse bisogno - è altro.
E' la violenza. Comune, politica, sociale. 
E' l'impossibilità di esprimersi, di vivere, di godere e far godere al prossimo l'esistenza.
Solidarizziamo pertanto con la meravigliosa Lili Marlene Enrica in arte Miss Lili Marlene, artista, performer, stilista ed ideatrice del GlamourLesque per essere stata impunemente bloccata dalla sessuofobia di facebook, che non ammette sederi in mostra.
E come sempre facciamo nostro il grido di battaglia tintobrassiano: EVVIVA IL SEDERE ! ABBASSO IL POTERE (anche degli a-social network) !
 
E segnaliamo, ancora una volta, alla faccia degli Zukerfurer, l'intervista che le abbiamo fatto:

http://amoreeliberta.blogspot.it/2014/02/intervista-esclusiva-di-luca-bagatin.html

Beppe Grillo è parte integrante del Sistema. Così come lo sono Renzi e Berlusconi. Articolo di Luca Bagatin (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)

Renzi è una persona non credibile, certamente.
Come avevamo già scritto qualche giorno fa, Renzi, come il suo omologo Berlusconi, è un personaggio mediatico (e mediocre) senza alcun merito proprio. Ha alle spalle De Mita, De Benedetti e compagnìa economico-finanziaria cantante.
Purtuttavia credibile non lo è nemmeno Beppe Grillo, il quale è cresciuto a pane, Rai lottizzata dai partiti e Pippo Baudo. Oltretutto erano note anche le sue apparizioni televisive para-politiche accanto a Bruno Vespa, nelle tribune elettorali degli Anni '80 !
Non ci venga, dunque, a raccontare che lui è l'uomo nuovo, l'indipendente per eccellenza, la voce dei cittadini.
Non lo è, anche perché lui, la voce, non la concede nemmeno agli eletti del suo partito.
Beppe Grillo, è, anche e proprio in quanto fondatore di un partito – il Movimento Cinque Stelle – uno del Sistema. Segue le regole (in particolare quelle mediatico-comunicative) del Sistema e finge, a parole, di contrastarlo.
Se egli contrastasse davvero, ad esempio, i partiti, avrebbe già sciolto il suo e proposto, come facciamo noi di “Amore e Libertà” (www.amoreeliberta.altervista.orgwww.amoreeliberta.blogspot.it), l'estrazione a sorte fra tutti i cittadini, al posto delle elezioni. Elezioni che, nei fatti, sono solo un esercizio mediatico ove fingiamo di eleggere politici che non rappresentano nessuno, si spartiscono il finanziamento pubblico e prendono decisioni per noi ignari cittadini.
Beppe Grillo, poi, incontrando pubblicamente Matteo Renzi – pur zittendolo continuamente o fingendo di farlo – ne riconosce la leadership. Ma perché mai ? Chi ha eletto Renzi ? Da dove proviene Renzi se non da quel sistema partitocratico che esiste dal 1948 in barba alla Repubblica Romana di mazziniana e garibaldina memoria che, diversamente, voleva il Popolo al potere ?
Beppe Grillo, oltretutto, fa del Festival di Sanremo – l'evento mediatico-mediocre per eccellenza dell'incultura musicale (e non solo) italica – un trampolino per i suoi comizietti e per uscire sulla stampa e sulle televisioni di tutto il mondo. In questo senso ci ricorda il Berlusconi che va da Bruno Vespa a "Porta a Porta" per farsi incensare e il Matteo Renzi che va da Maria De Filippi a fare il “Fonzie” della situazione.
Beppe Grillo figlio dei media e del Sistema, dunque.
Beppe Grillo, se vuole essere credibile davvero, dovrebbe fare autocritica, entrare a far parte dei costruttori della Civiltà dell'Amore, aderire al nostro non-movimento “Amore e Libertà”, cedere la parola ai cittadini - che si autogovernino, finalmente - e dunque promuovere i diritti civili e sociali al di fuori dal sistema dei partiti e dei parlamenti.
Diversamente non è e non sarà diverso da Matteo Renzi e da Silvio Berlusconi. Anzi, ne è la loro fotocopia e cassa di risonanza.

Luca Bagatin

Intervista esclusiva di Luca Bagatin a Miss Lili Marlene, artista, performer ed ideatrice del GlamourLesque (tratta da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)

Miss Lili Marlene, al secolo Enrica Petrongari, affascinante e colta ragazza romana che ricorda un po' Marylin Monroe e un po' il celebre Angelo Azzurro di cui porta il nome, è l'ideatrice del GlamourLesque, ovvero un'alternativa creativa sia al glamour che al burlesque.
Laureata in Scienze Politiche alla LUMSA di Roma, sin da bambina nutriva una spiccata passione e propensione per l'arte nelle sue poliedriche forme che, negli anni, l'ha portata a specializzarsi in fashon stylist e fashon photography.
Blogger, modella, ballerina, spogliarellista di GlamourLesque (appunto !), stilista e attrice, Miss Lili Marlene è la dimostrazione vivente che non occorre essere filiformi per essere piacenti, affascinanti, realizzate.
Anzi, possiamo dire che è proprio la sua fisicità e la passione che pone in ogni cosa che fa, che la rendono davvero unica nel suo stile e, dunque, nell'ambito della sua attività professionale e comunicativa.
Oggi ho la possibilità di intervistarla amichevolmente, cogliendo l'occasione per annunciare che i suoi ironici e onirici occhi saranno i protagonisti della copertina del mio prossimo libro, dedicato proprio all'universo femminile, ovvero “Ritratti di donna”.

Luca Bagatin: Dunque Lili, raccontaci innanzitutto come mai hai scelto proprio questo pseudonimo.
Miss Lili Marlene: Quando studiavo all'Università mi sono interessata in particolare del dramma sociale, ma anche evolutivo, che il mondo femminile ha vissuto durante le due Guerre Mondiali. Icona di stile e spettacolo è stata sempre per me Marlene Dietrech. Una donna meravigliosa che ha saputo donare, con la sua calda voce momenti di speranza ai giovani soldati. Dunque, per me, le arti e la bellezza possono essere viste come strumento di speranza in momenti di crisi sociali e politiche come quelle che stiamo vivendo oggi in Italia e nel Mondo.

Luca Bagatin: Come nasce il personaggio “Miss Lili Marlene” ? Quali sono le sue/tue peculiarità/particolarità artistiche ?
Miss Lili Marlene: Il personaggio Miss Lili Marlene nasce da un mio bisogno esasperato di dover dare forma alla donna che è stata sempre in me, ben nascosta dai riflettori e da ogni tipo di esibizionismo pubblico e fotografico. Le mie peculiarità artistiche, dunque, nascono proprio da tale esigenza, in cui spesso mi ritrovo a posare per servizi fotografici bondage di fama mondiale, oppure mi trovo ad incarnare la sex symbol del curvy italiano nell'ambito del fashion. Mi piace variare. Sono una grande trasformista e mettere in risalto - attraverso l'arte visiva - ciò che pensavo fosse un difetto, è stato il mio successo !

Luca Bagatin: Puoi spiegarci che cos'è il GlamourLesque e come e perché nasce questa nuova corrente artistico-comunicativa da te ideata ?
Miss Lili Marlene: GlamourLesque è un marchio registrato regolarmente. E' nato dalla collaborazione artistica di un gruppo di cool hunting ed insieme abbiamo creato un nuovo modo di proporre la moda nel Mondo, ossia attraverso le “non regole”, attraverso le quali ciascuno, con la propria creatività e ispirazione personale, rende omaggio o a stilisti internazionali o al proprio stile, oppure ancora alla proprio cultura, sempre attraverso più arti assieme come ad esempio il burlesque, la fotografia, la pittura, il ballo, la recitazione, il canto, abiti, stoffe e accessori vari.

Luca Bagatin: Recentemente hai fatto parte del cast del film di Ettore Scola “Che strano chiamarsi Federico”, in ricordo della vita del celebre Fellini. Com'è stata questa tua esperienza ?
Miss Lili Marlene: Luca, è stata la più bella esperienza che ho mai fatto, credimi ! Lavorare al fianco del Maestro Scola, anche se per pochi giorni, mi ha riportato indietro ai tempi della Dolce Vita... Di quando Cinecittà era la meta di tanti registi e attori di grande calibro. Mi sono sentita coccolata da tutto lo staff, come una piccola stella del cinema.

Luca Bagatin: So che sei una felliniana doc, non a caso. In questo senso so che ami il tipo di donna che Federico Fellini proponeva sullo schermo, ovvero onirica, fantasiosa/fantastica e fuori dagli schemi. Una donna vista come soggetto e non più come madre e casalinga.
Miss Lili Marlene: Certamente è la mia visione di vita e come tale è rappresentata bene da Sandra Milo in Giulietta degli Spiriti. Una donna evoluta, libera dai pregiudizi sociali, pronta a vestirsi e sedurre in modo pittoresco l'universo maschile. Anche la prostituta non deve vergognarsi, poiché è presa come spunto di riflessione in molti film del Maestro Fellini, il quale girava di notte per le strade di Roma a raccogliere testimonianze di queste donne da lui poi descritte in modo grottesco e quasi buffo. Donne a volte grasse e sboccate, altre volte donne di classe, ma sognatrici e surrealiste. Ammaliatrici dell'Uomo di ieri e di oggi .

Luca Bagatin: Che tipo di donna sei ? Come ti definiresti ?
Miss Lili Marlene: Sensibile, dolce, erotica, ma anche guerriera.

Luca Bagatin

mercoledì 19 febbraio 2014

Mettiamo il porn filter a David Cameron !

Segnaliamo e riportiamo l'articolo di Allegra Romana per www.elzeviro.eu a proposito del "porno filter" introdotto dal governo britannico di Cameron al fine - a suo dire - di "difendere" i cittadini dai contenuti pornografici in tv.
Ricordiamo, invece, che di pornografico c'è solo David Cameron, il suo governo e tutti i politicanti del mondo (rei di aver introdotto politiche oscene e a danno della collettività sin dai tempi in cui fu distrutta l'Agorà greca da monarchi e sedicenti repubblicani affamati di Potere).
Chi ci difenderà da loro se non la nostra coscienza libertaria ed anti-collaborazionista ?


Inghilterra introduce il porn filter: Big Brother is watching you. Articolo di Allegra Romana


Dopo un anno di pressioni, questo mese entrerà in vigore un filtro per internet, ideato dal governo britannico: il porn filter di David Cameron, con cui gli inglesi saranno costretti a scegliere se vedere o meno certi contenuti.
Questo segnerà l'avvento del controllo statale sui contenuti digitali, creando un pericoloso precedente.
Ma si sa, quando si porge la mano allo stato lui si prende il braccio, anche se lo Stato in questione è quello liberale per eccellenza.
British Telecom (Bt) avrebbe bloccato anche dei siti gay e lesbici senza contenuti pornografici, insieme ai contenuti di "educazione sessuale".
Inoltre non risulta chiaro cosa davvero rientri nelle varie categorie stilate dai provider, a cui i cittadini contattati telefonicamente, dovranno decidere se accedere o meno.
Sempre Bt include nella sua lista i "contenuti osceni", intendendo "siti con informazioni sulla manipolazione dei dispositivi elettronici e la distribuzione illegale di software", ovvero il filesharing e il download di musica.
E cosa c'è di pornografico o di osceno nello scaricare musica gratuitamente da internet?
Forse proprio il fatto che sia gratuita. Perché che lo si consideri o meno un illecito, di sicuro non è un atto osceno. Altrimenti vorrebbe dire che, se scarico musica da una postazione pubblica, come quella di una biblioteca o di una università, sto commettendo un atto osceno in luogo pubblico.
"Sono sicuro che se togliessero tutta la pornografia da internet, resterebbe solo un sito chiamato: ridateci i porno", direbbe il personaggio Perry Cox di Scrubs.
Con la scusa di proteggere i bambini quindi,  chiunque usi internet in Inghilterra, d'ora in poi sarà trattato come un bambino.
Ma la lista più preoccupante è senza dubbio quella "estremista", che sembra un tentativo di tenere lontano i cittadini inglesi da certi contenuti.
La giustificazione utilizzata per inserire questo blocco appare dunque alquanto inconsistente: l'attuale governo conservatore ha ceduto alle aziende private la possibilità di decidere a quali siti i cittadini possono accedere. Questo sì che è osceno.
Che sia un primo tentativo per una censura più estesa?
A provarci era già stata l'Unione Europea, con una proposta di legge che risale al dicembre del 2012 e con la quale si ambiva a censurare i contenuti pornografici da tutti i media, incluso il web. La scusa a quel tempo era "combattere i pregiudizi sessuali":  un paradosso, considerando inoltre che il pregiudizio sessuale è proprio uno degli aspetti estranei a questi contenuti.
Per giunta le telefonate dei provider ai cittadini saranno registrate "ai fini di informazione e monitoraggio del personale", rendendo più semplice alle agenzie di sorveglianza nazionali e internazionali sapere chi vede che cosa e chi no.
Insomma, George Orwell nel suo 1984 lo diceva chiaramente: "Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente, controlla il passato".
Nulla è più prezioso per l'essere umano della conoscenza e dell'informazione, strumenti necessari per poter scegliere consapevolmente e noi questi strumenti dobbiamo difenderli, anche e sopratutto per i bambini ai quali, invece, vorrebbero sottrarli.
Ringraziamo dunque Edward Snowden, che con il suo atto di coraggio di sette mesi or sono ha concesso alla società "la possibilità di cambiare se stessa" sulla base di informazioni vere.
Siete disposti a mettere la sicurezza al di sopra della vostra privacy?
BIG BROTHER IS WATCHING YOU.

Allegra Romana

martedì 18 febbraio 2014

Il mistero di Dante

L'ultimo è più suggestivo film sulla figura di Dante Alighieri, membro dei Fedeli d'Amore e figura ispiratrice del nostro movimento "Amore e Libertà".

lunedì 17 febbraio 2014

Alle regionali della Sardegna ha vinto Moana e "Amore e Libertà" con il 48% degli astenuti !

Alle elezioni regionali in Sardegna ha vinto - come auspicava Amore e Libertà - l'ASTENSIONE, ovvero l'intelligenza dei cittadini sardi che non si sono lasciati imbrogliare dal sistema partitocratico-prostituzionale !
Con il 48% di astenuti ha vinto, ancora una volta, l'Ex Voto e dunque Moana !

                                                                          Foto tratta dal sito www.partitodellamore.it


Amore e Libertà propone l'abolizione dell'attuale Parlamento e l'elezione di un'Assemblea Legislativa attraverso l'estrazione a sorte fra tutti i cittadini dai 18 ai 65 anni.
Come nell'Antica Gracia, culla della Democrazia.

MATTEO RENZI, SILVIO BERLUSCONI, BEPPE GRILLO E TUTTI I NUOVI DITTATORI/USURPATORI AUTORITARI VANNO CACCIATI, EDUCATAMENTE, CON AMORE, MA VANNO CACCIATI !
 

giovedì 13 febbraio 2014

Ricominciamo da "Amore e Libertà": contro il Renzusconismo e l'Europa delle élite. Articolo di Luca Bagatin

 
Lo chiamano Italicum, in realtà è un Italicus, ovvero una nuova strage politica ai danni dei cittadini. Una nuova forma di autoritarismo incostituzionale che, per stemperare, ad ogni modo, preferiamo definire Cacarellum. L'ennesimo, a dirla tutta, dopo il Porcellum.
Matteo Renzi è un novello Berlusconi. Come il Berlusconi del 1994 non ha alcun merito politico personale. Vive di luce riflessa e, soprattutto, vive di una nuova crisi della politica e della classe politica.
Silvio Berlusconi nasceva dalle ceneri dei partiti democratici della Prima Repubblica. Matteo Renzi – novello spot elettoralpubblicitario vivente con alle spalle Ciriaco De Mita - nasce dalle ceneri di un sistema politico-partitico ormai alla futta, senza alcuna credibilità nei confronti dei cittadini.
Silvio e Matteo, un ottantenne condannato e ineleggibile e un quarantenne che farebbe bene a pensare unicamente alla sua Firenze, senza alcun proprio merito, senza brillare per lungimiranza, oggi si accordano per far fuori una buona fetta dell'elettorato. Per spazzare i piccoli movimenti e per imporre definitivamente il monopartitismo Renzusconiano Pd-Forza Italia. Il renzusconismo, infondo, è questo qui. Una nuova forma di autoritarismo che impone sbarramenti, che non riammette le preferenze e che vìola, per l'ennesima volta, la Costituzione repubblicana.
Ma c'è di più. Renzi punta a sostituire Enrico Letta alla guida di un governo già di per sé monopartitico. E' il solito gioco delle parti, in sostanza. Cambiamo il manovratore per non cambiare nulla. Infondo, del resto, l'alleanza destrosinistrica rimarrà, come sempre da un Ventennio (neofascista), al Potere.
Un Potere politico che sbaglia e non paga, ma, come sempre, fa pagare al cittadino contribuente, che sia lavoratore o, purtroppo sempre più spesso, disoccupato.
Pensiamo solo al fatto che la pubblica amministrazione paga le aziende in grave ritardo e pensiamo al fatto che per questo l'Italia è stata sanzionata dall'Unione Europea. Ma non sarebbe stato più corretto che ad essere sanzionate fossero le Istituzioni italiane, ovvero quei politici ed amministratori rei di non aver pagato le aziende creditrici ? E' mai possibile che a pagare, ancora una volta, siano i cittadini per colpa di politici ed amministratori pubblici che non sanno fare il loro mestiere ?
E' tempo di elezioni europee. Di un'Europa che non funziona, ovvero che esiste unicamente per mantenere in piedi un'apparato burocratico e finanziario utile alle élite politico-economiche. Siamo lontani anni luce, dunque, dai sogni di Giuseppe Mazzini, di Garibaldi, di Altiero Spinelli e di Ernesto Rossi. Loro volevano un'Europa di popoli affratellati. L'Unione Europea, diversamente, vuole un'Europa di concorrenti, di banchieri, di burocrati e di politicanti arraffoni ed arruffoni.
Ordunque ci chiediamo perché mai scannarsi per le elezioni europee visto che sono l'ennesima truffa legalizzata dalla politica.
Quando ideammo il pensatoio politico “Amore e Libertà” (www.amoreeliberta.altervista.org; www.amoreeliberta.blogspot.it) ci ispirammo al Partito d'Azione di Mazzini. Ovvero un Partito inteso come pensatoio d'azione. Critico nei confronti del parlamentarismo politico-burocratico e dei sistemi elettorali.
Oggi, un progetto come “Amore e Libertà”, è più che mai necessario. Per abbattare, con amore, un sistema insostenibile. Una politica che è contro i cittadini e che legalizza le truffe ai loro danni.
Per questo proponiamo, da tempo, in luogo delle elezioni politiche, l'estrazione a sorte fra tutti i cittadini aventi diritto al voto dai 18 ai 65 anni, come avveniva nell'Antica Grecia, culla della Democrazia.
E vorremmo anche che, se un politico o un amministratore sbaglia, pagasse di tasca sua e non scaricasse sui cittadini le sue colpe, attraverso imposte, tasse e balzelli.
Proponiamo la Civiltà dell'Amore e dei diritti civili e sociali, in luogo dell'inciviltà dell'economia, della politica e del burocraticismo partitocratico.
Siamo forse utipici utopisti, ma lo furono anche le nostre madri ed i nostri padri, ovvero Anita e Giuseppe Garibaldi. Ricominciamo da lì.

Luca Bagatin

"La politica e il Potere sono contro l'Amore". Aforismi/riflessioni by Luca Bagatin



Ciò che non hanno compreso o, meglio, ciò che i politici non vogliono ammettere è che se a trionfare fosse l'Amore, aspetti come la politica, il Potere, il danaro, l'esistenza delle Istituzioni-prostituzioni e degli Stati nazionali non sarebbero più necessari.

Vivere non significa sopravvivere. Spiegatelo ai rappresentanti delle Religioni Monoteiste Istituzinal-Prostituite.

Se il Papa dei cattolici Francesco abdicasse al suo ruolo mediatico e mediocre di rappresentante della Grande Menzogna Vaticana, potrebbe anche diventare il rappresentante terreno della Civiltà dell'Amore.

Per favore non chiamatelo Italicum (al massimo Italicus, ove gli stragisti di oggi sono i politici italiani). Chiamatelo Cacarellum.

Non sono certo contro la pornografia, ma ad essa preferisco l'erotismo. Una società fondata sulla Civiltà dell'Amore non necessiterebbe né di pornografia né di prostituzione. Anzi, ci sarebbe finalmente spazio per l'erotismo ed ogni mercimonio dei corpi (e delle menti) perderebbe ogni ragion d'essere.