Pagine

giovedì 20 febbraio 2014

ll sedere (di Miss Lili Marlene) che scandalizzò l'a-social Zukerberg (YANKEE GO HOME !)

E' l'ennesima censura alla libera espressione che Facebook mette in atto ai danni dei suoi utenti, "punendoli" per aver postato foto ritenute "scabrose".
L'osceno, lo scabroso, il pornografico, lo ricordiamo ancora una volta - se ce ne fosse bisogno - è altro.
E' la violenza. Comune, politica, sociale. 
E' l'impossibilità di esprimersi, di vivere, di godere e far godere al prossimo l'esistenza.
Solidarizziamo pertanto con la meravigliosa Lili Marlene Enrica in arte Miss Lili Marlene, artista, performer, stilista ed ideatrice del GlamourLesque per essere stata impunemente bloccata dalla sessuofobia di facebook, che non ammette sederi in mostra.
E come sempre facciamo nostro il grido di battaglia tintobrassiano: EVVIVA IL SEDERE ! ABBASSO IL POTERE (anche degli a-social network) !
 
E segnaliamo, ancora una volta, alla faccia degli Zukerfurer, l'intervista che le abbiamo fatto:

http://amoreeliberta.blogspot.it/2014/02/intervista-esclusiva-di-luca-bagatin.html