Riccardo Schicchi, Moana Pozzi e Eva Orlowsky ad un comizio del PdA; manifesto del PdA; Moana Pozzi e Mauro Biuzzi
Foto tratte dal sito del Partito dell'Amore (www.partitodellamore.it)
Nella
conferenza è interessante notare alcuni aspetti fondamentali: Riccardo
Schicchi ricorda l'esperienza politica e umana di Ilona Staller -
bistrattata dai Radicali - e la fondazione del partito dei Verdi, negli
Anni '70, da parte dello stesso Schicchi e di Cicciolina, oltre che
l'esperienza politico-erotica portata avanti da Diva Futura; Moana Pozzi
parla del diritto all'amore ed alla felicità, contro il malaffare
politico. Mauro Biuzzi ricorda Pier Paolo Pasolini e presenta il Partito dell'Amore
come un partito di centro, dionisiaco, filosofico, amante della
bellezza e dell'affettività, anche in senso cristiano.
Gran
parte di questa storia è raccontata anche dal saggio di recente
pubblicazione "Per un pugno di simboli" (Aracne Editore) di Gabriele
Maestri, attraverso il contributo dello stesso Biuzzi, oltre che di Luca Bagatin e se ne parla, per molti versi, anche nel recente saggio dello stesso Bagatin "Ritratti di Donna" (Ipertesto Edizioni).
Alle soglie dell'ennesimo spettacolo pornocratico delle elezioni
europee, possiamo notare come il Partito dell'Amore di Moana Pozzi sia
stata un'esperenza unica ed alternativa nella storia italiana.
Un'esperienza dirompente, trasgressiva ed al contempo profondamente
colta (come si può notare dall'ascolto della conferenza medesima),
ovvero l'esatto opposto di come la vulgata ha voluto dipingerla. Per
pregiudizio, miopia ed interesse di bassa lega.3 aprile 1992: confenerenza organizzata dall'Associazione Stampa Romana a cura di Arturo Diaconale. Intervista agli esponenti del Partito dell'Amore: Moana Pozzi, Riccardo Schicchi, Mauro Biuzzi (clikka per accedere al file ed ascoltare la conferenza)
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