Da Palazzo Chigi, ormai sede del più
autoritario dei governi mai avuti da questo nostro povero Paese, si
sta ventilando l'introduzione di un nuovo “codice etico” per i
dipendenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che potrebbe
prevedere persino il licenziamento, qualora detto “codice” non
fosse rispettato.
Un “codice etico” che sa molto di
Stato Etico di fascista memoria. Un “codice etico” che, come nel
periodo mussoliniano, prevede fra le altre cose l'obbligo da parte
del dipendente di dichiarare l'appartenenza a qualsiasi associazione,
anche riservata, esclusa l'appartenenza a partiti e sindacati (che,
però, ricordiamolo, sono le uniche associazioni che non
possiedono personalità giuridica).
E' chiaro che tale norma voglia colpire
l'appartenenza dei dipendente ad associazioni riservate (ma non certo
segrete !) quali la Massoneria.
Curioso davvero. Curioso in quanto la
Massoneria è una scuola di pensiero e di cultura. Un libero
sodalizio di spiriti fratelli, tanto quanto una qualsivoglia
istituzione spirituale o, se vogliamo, religiosa. Ed è riservata in
quanto istituzione iniziatica e, dunque, non facente né proselitismo
e riservata unicamente a persone che intendono seguire quel
particolare cammino spirituale che si chiama iniziazione, gnosi,
costruzione del proprio tempio interiore. Sarà che ciò gli uomini
di potere, i governanti prezzolati attraverso spesso un'ingiusto
prelievo fiscale e forzoso, non lo sanno. O sarà che hanno tutto
l'interesse a sanzionare la libera ricerca interiore.
A parte questo, si fa per l'ennesima
volta presente che i nominativi degli appartenenti ad una
qualsivoglia Obbedienza massonica, sono depositati in Prefettura e,
dunque, liberamente consultabili dagli organi competenti dello Stato
italiano. Dunque, detto “codice”, sarebbe semplicemente una
normativa vessatoria e dal carattere fortemente antidemocratico,
tanto quanto erano antidemocratiche ed incivili le norme che –
nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Marche – prevedevano che i
dipendenti di dette Regioni dichiarassero la propria appartenenza
all'istituzione massonica. Norme che, infatti, la Corte Europea dei
Diritti dell'Uomo ha condannato.
Ma, si sa, l'Italia degli ultimi
vent'anni è tutto tranne che civile e democratica.
Con i governanti che abbiamo, poi, che
cosa vorremo mai aspettarci ?
Occorre purtuttavia una reazione da
parte del mondo civile, una reazione delle intelligenze e degli
spiriti liberi, contro l'ennesima svolta autoritaria e fascista che
questo martoriato Paese rischia di prendere.
Luca Bagatin
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