Scontro di Civiltà, o, piuttosto, scontro di Barbarie ?
Barbarie dei barbari che non conoscono
Dio, ma che si nascondono dietro le Religioni Monoteiste
Istituzionalizzate al fine di farsi la guerra e lucrare sul proprio
prossimo, al fine di imporre la propria visione e controllarne mente,
corpo e azioni.
Barbarie dei barbari che invadono Paesi
sovrani, imponendo la loro visione pseudo-democratica di un Occidente
che è arrivato alla fine dei suoi giorni, attanagliato da una crisi
economica causata dalle Banche Centrali, dai Governi, dal sistema del
signoraggio bancario, del Fondo Monetario Internazionale che seguita
ad impoverire chi è già povero e ad arricchire chi è già ricco.
Barbarie di coloro i quali hanno una
visione della donna schiava, della donna sottoposta: da una parte
alle volontà dei patriarchi, dei mariti, del loro “Dio” che non
conoscono (perché Dio è Amore, in tutte le lingue del mondo e
questo cattolici, ebrei ed islamici, evidentemente, non lo sanno
ancora) e dall'altra è schiava della pubblicità commerciale, della
prostituzione del suo corpo e della sua mente. Prostituzione
televisiva, commerciale, legata al profitto.
In realtà non esiste un Occidente
democratico e civile ed un Islam antidemocratico ed incivile. O
viceversa. Esistono due realtà contrapposte solo in apparenza,
ovvero schiave del Potere. Schiave dei Governi (poco importa se
eletti “democraticamente”), dei dittatori, degli oligarchi.
Schiave di un sistema monetario internazionale e di un'economia che
non contempla l'Amore, ma che ha ucciso l'Umanità per aprire le
porte al profitto, al guadagno, ovvero allo sfruttamento dei popoli,
degli individui, delle menti, dei corpi, delle donne.
Non vi può essere vera cultura dei
diritti se, nel mondo, vi sono ancora bambini che soffrono, che
muoiono, che hanno fame. E la stessa cosa vale per donne e uomini,
trattati come carne da macello e schiavi della dittatura del Potere,
del Danaro, della Religione.
Quando, poco più di un anno fa, fondai
“Amore e Libertà”, un movimento-non-movimento, un partito-non
partito (un Partito Unico, per molti versi, alternativo ai “partiti”
pseudo-democratici di oggi), un pensatorio (anti)politico e
(contro)culturale (anti “questa” politica del profitto, contro
“questa” cultura dell'odio), parlavo anche e proprio di questo,
ovvero del costruire la Civiltà dell'Amore dalle macerie
dell'inciviltà dell'odio, dell'inciviltà del piacere effimero
tipico della società capitalistico-borghese, della religione
utilizzata come strumento di controllo dei corpi e delle menti.
Ciò che sta accadendo in Medioriente è
inaccettabile: da una parte e dall'altra. Ciò che sta accadendo in
Ucraina è inaccettabile: da una parte e dall'altra. Nella
fattispecie andrebbe fatta una riflessione, ovvero da dove deriva
tale crisi ? Deriva dallo sfruttamento. La caduta del Muro di
Berlino, nella fattispecie, anziché liberare i popoli dal giogo
sovietico, li ha costretti ad una nuova schiavitù. Pensiamo ad
esempio alle tante donne e ragazze dell'Est, costrette a prostituirsi
nell'Occidente pseudo-democratico. Sfruttate, malmenate da papponi
senza scrupoli e mai tutelate dagli Stati, dai Governi che, intanto,
a Bruxelles, si spartivano la torta imponendo una moneta unica che,
di fatto, ci ha impoveriti tutti quanti e resi schiavi della Banca
Centrale Europea (come nel 1913 furono resi schiavi del sistema
monetario e del conseguente signoraggio bancario gli statunitensi,
attraverso la creazione della Federal Reserve).
Questa non è civiltà, ma barbarie. Lo
scontro vero non è fra due civiltà, bensì fra due barbarie. Fu
così durante la Guerra Fredda, che vide contrapposti due grandi
imperialismi a tutto svantaggio del Terzo Mondo e dei popoli di tutti
il pieneta ed è così oggi, ove agli imperialismi si sono sostituiti
i Governi, il sistema monetario internazionele, il “libero
commercio” (spesso di armi), la pubblicità commerciale, la
religione come mezzo di offesa e non di evoluzione spirituale, il
moralismo senza morale, il razzismo e così via.
Occorre essere consapevoli di ciò e
riconoscere che occorre riunire ciò che è sparso. Smetterla con le
contrapposizioni sterili e comprendere che l'unica contrapposizione
vera è fra Civiltà dell'Amore da una parte ed inciviltà dell'odio,
del piacere effimero e del dolore dall'altra.
L'Amore fra i popoli potrebbe essere
l'unica ideologia possibile da contrapporre al Potere ed allo
sfruttamento. L'unica alternativa al sistema capitalistico ed a
quello delle Religioni e delle Ideologie istituzionalizzate che, di
fatto, ci stanno costringendo, ogni giorno, a pagare un prezzo
altissimo in termini economici, umani ed intellettuali.
L'obiettivo di “Amore e Libertà”,
in questo senso, è di un ripristino dell''Agorà dell'Antica Grecia,
ovvero un sistema che permetta a chiunque di autogestirsi, di
auto-governarsi. E' la nascita dell'Internazionale dell'Amore, che,
recuperando gli ideali della Prima Internazionale dei Lavoratori del
1864, vada a sanare le divisioni ideologiche fra mazziniani,
anarchici e socialisti e vada a recuperare il meglio del pensiero
mazziniano, anarchico e socialista. Per un'alternativa libertaria,
umanitaria e sentimentale. L'obiettivo di “Amore e Libertà” è
la socializzazione dell'economia, ovvero l'autogestione delle aziende
da parte dei singoli cittadini, affinché siano loro stessi a trarne
vantaggio, con amore e libertà. Perché l'avvenire o può seguitare
a mostrarci un mondo fatto di violenza e sfruttamento, oppure può
essere radioso e gestito o, meglio autogestito, da tutti i cittadini
uniti, come fratelli.
Questo è peraltro anche il messaggio
del Cristo e di tutti i Grandi Iniziati che mai vollero fondare
religioni o sostenere governi, ma predicarono l'eguaglianza, l'amore
e la libertà fra le genti.
Luca Bagatin
Presidente e fondatore di “Amore e Libertà”
www.amoreeliberta.altervista.org
www.amoreeliberta.blogspot.it
www.lucabagatin.ilcannocchiale.it
Presidente e fondatore di “Amore e Libertà”
www.amoreeliberta.altervista.org
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