Ancora una volta
i Cinque Stelle la fanno fuori dal vaso e fanno un favore al Potere.
Ancora una volta,
anziché dare addosso al renzismo capital-fascista, i Cinque Stelle
preferiscono prendersela con massoni e Massoneria.
Ovvero con
l'unica istituzione che ha voluto l'Italia unita, l'ha difesa dal
clericalismo prima, dal fascismo e dal comunismo sovietico poi ed
infine molti suoi esponenti hanno contribuito a scrivere quella Carta
Costituzionale che i politicanti di oggi, pagati dai contribuenti,
stanno distruggendo.
Siete tutti
politicanti, altro che tutti massoni !
La politica degli
ultimi vent'anni ed in particolare degli ultimi due ha distrutto il
pensiero e voi a dare la colpa ad un'istituzione millenaria e di
perfezionamento interiore come la Massoneria ! Ma vergognatevi, anche
di prendere lo stipendio !
Già lo scrivemmo
in un recente
articolo riferendoci agli sproloqui di Grillo: “Beppe
Grillo ed i suoi adepti si comportano esattamente come fecero i
fascisti, i nazisti ed i comunisti autoritari di tutto il pianeta e,
prima di loro, i monarchi autoritari ed i clericali: abolire
un’istituzione di libero pensiero, nella quale, peraltro, nei Paesi
latini, hanno trovato posto e fatto carriera anche noti rivoluzionari
e riformatori sociali quali Voltaire, Simon Bolivar, George
Washington, Benjamin Franklin, Giuseppe Garibaldi, Che Guevara,
Gandhi, Salvador Allende e moltissimi altri”.
E
scrivemmo anche: “Del
resto, in un Paese addormentato come il nostro, ove la politica e
l’economia hanno ucciso il pensiero, le persone hanno smesso di
mostrare il loro volto rivoluzionario. Come accadde invece durante il
Risorgimento, anche e proprio grazie all’istituzione massonica,
guida morale ed intellettuale per e degli spiriti liberi e
rivoluzionari. Come durante la Rivoluzione Americana. Come durante la
Rivoluzione cubana, ove la maggioranza dei castristi era anche
componente della Massoneria, Che Guevara in primis. Oppure durante la
Rivoluzione nonviolenta dell’India ove il massone Mohandas Gandhi
ispirò la sua azione a quella dei mazziniani e dei teosofi”.
E
a proposito della riforma del Senato scrivemmo, nel medesimo
articolo: “Finalmente ci
sarebbe la possibilità di dare la parola ai cittadini, rendendo il
Senato non già elettivo e composto da politicanti, bensì da
cittadini estratti a sorte. Finalmente la parola passerebbe davvero a
rappresentanti comuni del popolo e potrebbe fungere da contrappeso
agli interessi delle lobby politico-economiche, dei partiti, dei
pagati dai contribuenti che impongono le loro leggi. Leggi non decise
dai cittadini in primis”.
Quanto
alla Ministra Maria Elena Boschi che risponde ai grillini dicendo:
“Massone
lo dici a tua sorella !”
non possiamo che vergognarci ulteriormente.
Come
ha giustamente scritto Emanuele Pecheux sull'Avanti
Online di qualche giorno fa:
“Essere massone (chi scrive, a scanso di equivoci, non lo è e non
lo sarà mai) è una scelta, qualunque siano le motivazioni che
muovono chi decide di aderirvi, che deve essere rispettata per il
solo fatto che la Massoneria, nel suo insieme non è né
un’associazione a delinquere né un covo di cospiratori. Basti
pensare che alcuni tra i più ammirati monumenti al mondo, la statua
della Libertà a New York e la Tour Eiffel a Parigi sono edifici che
traggono ispirazione dalla Libera Muratoria”.
Peraltro
a Maria Elena Boschi, il sottoscritto - che non nasconde di essere
ammaliato dal suo fascino e che ambirebbe a corteggiarla, senza tanti
giri di parole - fece recapitare tramite un amico che lavora presso
la Camera dei Deputati, il suo ultimo saggio “Ritratti
di Donna”(Ipertesto Edizioni) con tanto di dedica
“A Maria Elena, l'unico
ritratto di donna ancora mancante”.
Non ne ricevetti alcun ringraziamento, ma tant'è.
Nel
mio saggio, ad ogni modo, alla fine del testo, sono presenti chiari
riferimenti alla Massoneria. Oltre che vi sono due interviste: una
alla conterranea di Maria Elena Boschi, ovvero la professoressa
aretina Francesca Vigni - autrice dell'unico saggio sulle donne in
Massoneria in Italia - e l'altra a Gabriella Bagnolesi, ex Gran
Maestra della Gran Loggia Massonica Femminile d'Italia.
Evidentemente
la Ministra Boschi non lo ha letto. Diversamente avrebbe un'opinione
oltremodo positiva dell'Istituzione che vide i natali, in Italia,
proprio nella sua cara regione Toscana. E che ebbe fra i suoi primi
martiri proprio il poeta toscano Tommaso Crudeli, barbaramente
torturato dalla Santa Inquisizione solo per essere massone.
Quindi,
se la sorella di qualcuno fosse una Sorella, ovvero una aderente alla
Massoneria, sarebbe un'eroina della libertà di pensiero. Non certo
una politicante pagata dai contribuenti, magari per disfare la Carta
Costituzionale.
Come
siamo caduti in basso in politica, signori miei !
Luca Bagatin e i suoi saggi |
Ah
se ci fossero ancora i Fratelli massoni d'un tempo in Parlamento !
Quelli che vollero la scuola laica e gratuita per tutti, anziché una
scuola de-meritocratica come quella della Giannini. Quelli come
l'anarco-socialista Andrea Costa che si battevano per i diritti dei
lavoratori. Quelli come Ernesto Nathan che rimisero in sesto la città
di Roma senza rubare un ghello. Quelli che, la Massoneria, la
vivevano come istituzione morale, spirituale, rivoluzionaria, come è
ancora oggi in particolare in molti Paesi latinoamericani.
E
invece ci toccano questi qui, che della Massoneria avranno letto
qualche libello complottista e che del Paese fanno il bello ed il
cattivo tempo.
Siete
tutti politicanti, purtroppo. Ma, per nostra fortuna, politicante non
lo è nemmeno nostra sorella.
Luca Bagatin
Nessun commento:
Posta un commento