Il tasso di erotismo si abbassa
proporzionalmente al tasso di incomunicabilità fra le persone, non
parliamo poi dell'incomuniccabilità fra i sessi, di cui peraltro già
accennammo in un altro articolo
(http://amoreeliberta.blogspot.it/2016/06/lincomunicabilita-nei-rapporti-di.html).
Articolo nel quale evidenziavamo
l'eccessiva virtualità dei rapporti, ma soprattutto dei non-mezzi di
comunicazione: smartphone, tablet...sino ad arrivare al massimo della
mercantilizzazione/mercificazione, che è il classico sito di
incontri a pagamento, che è poi la variante virtuale della ben nota
agenzia matrimoniale.
Ovvero aspetti surrogati - come del
resto lo è la richiesta/domanda di prostituzione – che allontanano
dalla realtà dei rapporti sentimentali autentici e che, essendo
surrogati, finiscono per essere effimeri se non per sfociare nello
squallido onanismo (e non parliamo tanto dell'aspetto fisico che pure
può essere legittimo ed appagante, quanto piuttosto dell'aspetto
mentale e psichico, che alla lunga rischia di fossilizzarsi e di
ammorbare) e nella fuggevolezza dei rapporti.
I rapporti, dunque, sono fuggevoli,
come fuggevole è la vita modernista racchiusa nello schema
produci-consuma-godi-crepa; anziché nel
vivi-ama-sviluppa-crea
tipico delle antiche civiltà della terra, molto più sviluppate
delle società edoniste, materialiste e borghesi costituitesi dalla
Rivoluzione Industriale in poi.
I rapporti sono fuggevoli e l'amore,
oltre che l'erotismo crollano. Perché questi necessitano di tempo,
come il corteggiamento che dovrebbe essere un mix ideale fra mente e
corpo. Fra conoscenza della mente e del corpo: propri ed altrui.
Ed i rapporti d'amore sono il
fondamento di una società sana, nonviolenta, autogestionaria, non
ossessiva né possessiva.
Il possesso, infatti, è l'esatto
opposto del sesso. Se c'è sentimento non vi può essere possesso.
Ove vi è possesso non vi è né sentimento né sesso di qualità.
Il possesso riguarda in particolar modo
talune culture machiste o fondamentaliste religiose. Culture che,
almeno per quel che concere i rapporti con l'altro sesso, necessitano
un po' di essere guidate in quanto rischiano di rovinare i rapporti
medesimi e non già di far primeggiare l'amore, bensì l'odio, la
prevaricazione, la violenza e la stupidità umana.
Mi rivolgo dunque in particolare a quei maschietti bigotti che,
per tradizione, cultura o per inclinazione mentale, non vogliono che
la loro fidanzata/compagna/moglie si vesta in modo succinto e
seducente nella vita di tutti i giorni. Niente di più sbagliato.
Lasciare liberi le vostre donne ! La donna seducente e in abiti
succinti non è mai una donna necessariamente facile. Anzi. E se non
lo sapete allora c'è da chiedersi se davvero conoscete la vostra
donna e se l'amate davvero ! Se invece preferite seguitare nel vostro bigottismo ed imporre alla vostra donna i vostri diktat, non lamentatevi se poi questa preferirà la compagnia di altri uomini o di un amante.
Non essere possessivi non significa ad ogni modo affatto accettare situazioni assurde e molto in voga di questi tempi chiamate “poliamore”. Il “poliamore”, con tutte le sue varianti, è solo un modo per lasciarsi aperte più porte e – in barba ai sentimenti propri ed altrui – scegliere quella che in quel preciso momento conviene di più. Il “poliamore” è infatti l'ennesimo surrogato prodotto dalla società fluida-fuggevole-edonistico-capitalista per gratificare l'essere umano senza che questo metta troppo in gioco la propria emotività.
L'emotività, dunque, va sempre messa in gioco ed è la linfa vitale che conduce ad una vita amorosa e sessuale qualificante.
Luca Bagatin
www.amoreeliberta.blogspot.it
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