Amo Giuseppe Garibaldi per molti
motivi.
Me ne vengono in mente alcuni:
- combattè ovunque senza mai chiedere nulla in cambio, salvo impegni precisi. Non combattè con i nordisti di Lincoln, come questi gli chiese, per dire, in quanto Lincoln non prese mai un impegno pubblico per l'abolizione della schiavitù;
- amava gli animali e fondò l'ENPA, tutt'ora attivo;
- mandò a quel paese i politicanti corrotti della sua epoca in Parlamento, dimettendosi da deputato e tornando a fare il contadino nella sua Caprera;
- fu sempre leale con tutti e fu sempre un idealista, vivendo e morendo povero;
- alla fine della sua vita si dimise da tutte le cariche massoniche, disgustato dai massoni - poco massoni - dell'epoca, ma rimase sempre massone nel cuore;
- fu fra i fondatori della Prima Internazionale dei Lavoratori;
- fu teosofo, come me, e credeva nel Cristo dei poveri e nella reincarnazione.
Me ne vengono in mente alcuni:
- combattè ovunque senza mai chiedere nulla in cambio, salvo impegni precisi. Non combattè con i nordisti di Lincoln, come questi gli chiese, per dire, in quanto Lincoln non prese mai un impegno pubblico per l'abolizione della schiavitù;
- amava gli animali e fondò l'ENPA, tutt'ora attivo;
- mandò a quel paese i politicanti corrotti della sua epoca in Parlamento, dimettendosi da deputato e tornando a fare il contadino nella sua Caprera;
- fu sempre leale con tutti e fu sempre un idealista, vivendo e morendo povero;
- alla fine della sua vita si dimise da tutte le cariche massoniche, disgustato dai massoni - poco massoni - dell'epoca, ma rimase sempre massone nel cuore;
- fu fra i fondatori della Prima Internazionale dei Lavoratori;
- fu teosofo, come me, e credeva nel Cristo dei poveri e nella reincarnazione.
Fu una rivoluzionaria latinoamericana,
che sin da ragazza si oppose sempre alle imposizioni patriarcali. Una
rivoluzionaria che combattè sempre a fianco del marito, in tutte le
battaglie di emancipazione sociale ed indipendenza nazionale in
America Latina e in difesa della Repubblica Romana, sino alla morte,
avvenuta a soli 28 anni a causa della malaria.
Anita e Giuseppe Garibaldi
rappresentano un unico cuore, una unica mente, un unico amore: quello
nei confronti di tutti gli oppressi. Così come Evita e Juan Peron in
Argentina.
Perché è l'amore – non l'ideologia,
non l'odio – che anima tutte le grandi donne e i grandi uomini
dell'Universo, in ogni epoca.
Luca Bagatin
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