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venerdì 24 marzo 2017

Con Lenin Moreno alla Presidenza dell'Ecuador la rivoluzione civica avanza ! Articolo di Luca Bagatin

Una visione differente del Paese e del mondo quella che si contenderà la vittoria il 2 aprile prossimo in Ecuador, fra il candidato del partito di governo Alianza Pais (Patria Altiva y Soberana, ovvero Patria Orgogliosa e Sovrana) Lenin Moreno, che ha vinto il primo turno delle presidenziali con il 39% contro il banchiere Guillermo Lasso – fautore di politiche antisociali e liberiste – che ha raccolto il 28,8%.
Lenin Moreno (il cui sito web è http://elfuturoesahora.com/) raccoglie l'eredità del suo predecessore Rafael Correa, l'economista leader della Revolucion Ciudadana, ovvero della rivoluzione civica che – come ho già scritto in numerosi altri articoli (http://amoreeliberta.blogspot.it/2015/07/la-revolucion-ciudadana-in-ecuador-ed.html - http://amoreeliberta.blogspot.it/2016/07/lecuador-della-revolucion-ciudadana-una.html) - ha portato l'Ecuador, dal 2007 ad oggi, a rinegoziare il debito con l'estero; ridurre l'influenza straniera nel territorio; ridurre il tasso di povertà ed analfabetismo e far approvare una Costituzione inclusivista e pienamente democratica che ha fra l'altro riconosciuto i diritti alle coppie di fatto eterosessuali ed omosessuali e superato l'individualismo neoliberista, includendo il diritto all'istruzione pubblica e gratuita per tutti e l'attuazione del modello socio-economico del Buen Vivir, ovvero la costruzione di un'economia popolare e solidale rispettosa dell'ecosistema e dei diritti dei lavoratori.
Lenin Moreno rilancia e propone un “piano per tutta la vita”, che garantisca ogni singolo cittadino per tutta la vita: una casa per tutti, soprattutto per i più poveri; un piano di sostegno alla maternità ed al lavoro giovanile attraverso prestiti agevolati; il raddoppio delle pensioni degli anziani; un Paese libero completamente dalla povertà ed investimenti nello sviluppo umano, migliorando ad esempio qualitativamente il servizio sanitario ed i servizi pubblici in generale e costruendo nuove università di studi tecnici, oltre che permettendo a tutti di poter sviluppare al meglio le proprie intrinseche capacità.
Un programma radicalmente diverso ed opposto rispetto a quello di Lasso, il quale è in continuità con le politiche oligarchiche dell'argentino Macri che sta via via facendo piazza pulita di ogni conquista sociale ed emancipatoria attuata dal peronismo e dal kirchnerismo in questi ultimi anni in Argentina.
L'America Latina del Socialismo del XXI secolo, dunque, auspica una vittoria di Moreno, al fine di continuare una rivoluzione di ispirazione socialista, libertaria, democratica e bolivariana.
Mai come oggi è opportuno che tutti i Paesi latinoamericani ed in particolare quelli del Socialismo del XXI secolo, rilancino le loro prospettive di emancipazione umana e sociale e si uniscano fra loro in un metaforico abbraccio d'amore fraterno, per costruire un presente ed un futuro di pace e prosperità e di rinnovata sovranità nazionale.
Ed è altresì opportuno che tutti i Paesi di matrice latina, fra cui l'Italia, si uniscano anch'essi in un abbraccio di amore fraterno nei confronti dei propri parenti stretti dell'America Latina. In nome dell'autodeterminazione dei popoli e dell'emancipazione sociale degli stessi. In nome, quindi, degli ideali di Simon Bolivar e di Giuseppe Garibaldi.

Luca Bagatin


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