Nuda, con una sigaretta in mano.
Un bacio carpito.
Il tuo sguardo stupito.
Il mio sguardo nel tuo.
Il tuo seno sul mio petto
Oso.
E così taccio e bacio:
i tuoi occhi,
le tue labbra,
la tua bocca,
il tuo seno sino a scendere
e ardere
di un piacere infinito.
E rimango rapito.
E' così che inizia la nostra danza
e gira la stanza
e gira
e gira
e si accende la pira
di fuoco.
E' questo un bel gioco
d'amplessi e
vicendevoli eccessi.
Sembriamo dei ritratti di Vettriano:
siamo noi.
Noi che ci amiamo.
(Luca Bagatin)
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