"WARS OF SUCCESSION" IL GIOCO PER PC SULLA GUERRA DI SUCCESSIONE SPAGNOLA E SULLA GRANDE GUERRA DEL NORD
di Luca Bagatin
del 25 giugno 2018
Il XVIII secolo non fu solo l'Epoca
dell'elegante stile barocco, delle curiose parrucche dei nobili,
l'Epoca di Bach, Mozart e Casanova, ma anche l'Epoca delle grandi
nazioni imperiali, in primis la Francia, la Gran Bretagna, la Svezia
e la Russia.
Proprio queste quattro sono le
protagoniste dell'ultimo wargame per pc sviluppato da Ageod e editato
da Slitherine (www.slitherine.com)
- "Wars of Succession" - nel quale vengono fedelmente
riprodotti i due principali conflitti fra nazioni imperiali del XVIII
secolo, ovvero la Grande Guerra del Nord (1700- 1721) e la Guerra di
Successione Spagnola (1701 - 1715).
La prima vide fronteggiarsi la
coalizione guidata dall'Impero Russo dello Zar Pietro I il Grande
contro la coalizione del Regno di Svezia guidato da Re Carlo XII e fu
originata proprio a causa delle mire egemoniche della Svezia nel Mar
Baltico e nei territori vicini.
La seconda, ovvero la Guerra di
Successione Spagnola, vide fronteggiarsi la coalizione Borbonica, con
a capo la Francia del Re Sole Luigi XIV e la Spagna dei lealisti di
Filippo di Borbone contro la Grande Alleanza guidata da Sacro Romano
Impero, i lealisti spagnoli di Carlo d'Asburgo e la Gran Bretagna.
Tale conflitto ebbe origine a causa della successione di Carlo II
d'Asburgo Re di Spagna,, il quale, deceduto nel novembre 1700 e
rimasto senza eredi, decise di affidare il Regno al pronipote Filippo
di Borbone, nipote di Luigi XIV di Francia, il quale si sarebbe ben
presto ritrovato particolarmente influente nell'immenso Impero
Spagnolo. Al fine di contenere l'egemonia del Re Sole, dunque, il
Sacro Romano Impero, la Gran Bretagna e le Province Unite dei Paesi
Bassi, si coalizzeranno contro di lui e contro i Borbone di Spagna e
daranno vita ad uno fra i più lunghi conflitti europei del secolo
XVIII.
Il wargame della Slitherine, "Wars
of Succession", riproduce molto bene entrambi i conflitti e lo
fa attraverso ben cinque campagne giocabili: la Gran Campagna della
Grande Guerra del Nord, dal 1700 al 1716, che consta di 192 turni di
gioco; lo scenario italiano della Guerra di Successione Spagnola, dal
giugno 1701 al gennaio 1703, che consta di 19 turni ed è anche lo
scenario consigliabile per coloro i quali decideranno di iniziare ad
apprendere il gioco e le sue dinamiche, in quanto comprende un
tutorial introduttivo; la Gran Campagna della Guerra di Successione
Spagnola, dal giugno 1701 al gennaio 1716, che consta di 175 turni di
gioco; la Guerra di Successione Spagnola nello scenario che va dal
marzo 1706 al gennaio 1714 e che consta di 94 turni di gioco ed
infine lo scenario della Guerra di Successione Spagnola dall'aprile
1709 al gennaio 1714, che consta di 57 turni.
Il gioco è composto da una cartina
dettagliata dell'Europa dell'epoca, più delle piantine minori
relative ai possedimenti coloniali d'Oltreoceano. Nella cartina sono
rappresentate le città, le fortificazioni, i centri di produzione,
le caratteristiche del terreno e le nostre truppe, composte da
granatieri, moschettieri, cosacchi ecc... sono rappresentate da
pedine storicamente dettagliate ed altre raffiguranti i loro
Comandanti, ovvero i leader storici dell'epoca (oltre 200), ciascuno
con caratteristiche ed abilità specifiche.
Il gioco consta inoltre, di un sistema
di controllo delle spese economiche e militari della coalizione che
decideremo di guidare, nonchè un sistema di carte che ci permetterà
di influenzare l'andamento del conflitto (mine, contributi, onori di
guerra ecc...). Il conflitto, inoltre, oltre alle tattiche che
deciderete di seguire, è influenzato anche dagli eventi storici
reali che di volta in volta si presenteranno e dalle condizioni
metereologiche, che occorre sempre tener presente ogniqualvolta si
deciderà di spostare le truppe o ingaggiarle in battaglia.
Il giocatore si troverà dunque, ad
ogni turno, a dover valutare diversi aspetti al fine di muovere le
truppe e impiegarle nei conflitti a fuoco. Ogni turno richiede dunque
molta pazienza e ragionamento e, in questo senso, "Wars of
Succession" è un gioco adatto ai wargamers di lungo corso ed a
coloro i quali amano i videogame strategici puri, che privilegiano il
carattere tattico ed il ragionamento ben ponderato, rispetto ai
combattimenti rapidi ed in tempo reale.
Una volta terminato il nostro turno,
occorrerà attendere quello dell'avversario. Qui forse la pecca del
gioco, nel senso che - come nello stile dei wargame sviluppati da
Ageod - anche le mosse dell'avversario richiedono parecchia pazienza
ed il giocatore si troverà, fra il suo turno e l'altro, ad aspettare
qualche minuto e ciò per alcuni potrebbe risultare un po'
frustrante.
In generale "Wars of Succession"
è un wargame per pc molto accurato sotto il profilo storico e
tatticamente molto interessante. Non deluderà certamente il
giocatore più attento a questi aspetti e l'amante delle tattiche di
battaglia più raffinate su larga scala.
Il fatto poi di aver realizzato un
gioco che va a rappresentare un periodo storico e due conflitti
europei spesso trascurati, è un vero fiore all'occhiello per gli
appassionati di Storia e di Storia del XVIII secolo in particolare.
Attualmente non è disponibile in
lingua italiana, ma unicamente in inglese, francese e spagnolo, per
quanto posso assicurare che è giocabilissimo anche attraverso una
conoscenza base di una delle tre lingue.
Per coloro i quali vorranno saperne di
più e decideranno di acquistarlo - tentando di sfidare e cambiare la
Storia - invito a visitare il link della piattaforma Steam ove il
gioco è appunto disponibile e scaricabile in formato digitale:
https://store.steampowered.com/app/867250/Wars_of_Succession/.
Luca Bagatin
"BOUNTY TRAIN": UN VIDEOGAME PER VIAGGIARE CON IL TRENO PIU' VELOCE DEL FAR WEST
di Luca Bagatin
del 29 aprile 2018
Immaginate una locomotiva a vapore con
i suoi vagoni percorrere gli Stati Uniti d'America del 1860, in piena
Guerra di Secessione. Immaginate di essere voi stessi a condurla,
partendo da Portland e via via percorrendo ogni città, dall'Est sino
all'Ovest alla ricerca della vostra famiglia e vivendo di commercio,
passaggi dati ai gringos e persino di contrabbando !
Questo è "Bounty Train", il
videogame storico, strategico, gestionale e d'avventura edito dalla
Deadalic Entertainment (www.daedalic.de)
e che vi terrà ore e ore incollati al computer nel divertente
tentativo di gestire il vostro commercio e i vostri traffici.
Nei panni di Walter Reed, giovane
cowboy al quale viene comunicata la morte del padre che gli ha
lasciato in eredità una piccola quota azionaria della National
Pacific Railroad, dovrete ricercare i componenti della vostra
famiglia, ciascuno detentore di una parte di azioni della compagnia
medesima, al fine di sottrarne il controllo al socio di vostro padre,
il perfido Cornelius Tilber, ovvero colui il quale pare averlo
assassinato.
Per farlo dovrete viaggiare a lungo,
molto a lungo, da Est ad Ovest, acquistare nuove locomotive, vagoni
merci, vagoni passeggeri, vagone ospedale, vagone armato di
mitragliatrici ecc...), commerciare i prodotti locali, dare passaggi
a pagamento ai viaggiatori delle città che visiterete, assoldare
degli aiutanti che vi aiuteranno quando sarete attaccati dai banditi
oppure dagli indiani... Eh sì, perché "Bounty Train",
oltre ad essere un gestionale economico su rotaia, è anche un gioco
d'azione con tanto di sparatorie e avvincenti combattimenti sul treno
e la partita avrà purtroppo termine se il vostro protagonista sarà
colpito a morte !
Non dimenticate peraltro, se farete
tratte di viaggio troppo lunghe, di rifornirvi di carbone,
indispendabile per poter alimentare il treno che conducete !
Il comparto narrativo del gioco è
dunque molto interessante e influenzato dagli eventi storici reali
quali la Guerra di Secessione, le elezioni, il comportamento che
terrete con le persone che incontrerete nelle varie città e lungo il
vostro tragitto.
Potrete decidere di contrabbandare
alcool o armi, ma attenzione perché potreste incontrare i soldati e
farvi arrestare !
A seconda delle persone che
incontrerete e delle missioni secondarie che deciderete di
intraprendere la vostra storia prenderà un corso diverso,
accumulerete maggiori danari e accumulerete punti esperienza. A New
York avrete addirittura la possibilità di depositare parte del
vostro danaro in banca e ritirarlo dopo 45 giorni maggiorato degli
interessi. Tenete conto che, nel corso del gioco, non è così
difficile guadagnare danaro con il commercio ed i passaggi, ma è
altrettanto facile perderlo se non porterete a destinazione le
persone alle quali darete un passaggio nei tempi stabiliti, oppure se
venderete merci ad un prezzo troppo ribassato. Controllare il valore
di ogni merce, di città in città, è infatti indispensabile per un
commercio redditizio e per non subire spiacevoli perdite tali da
compromettere il vostro stesso viaggio.
"Bounty Train" riassume in sè
sostanzialmente diversi generi: l'avventura con tanto di comparto
narrativo strutturato; il genere storico tipico del Far West; la
gestione economica commerciale; la simulazione della guida di un
treno, sebbene molto semplificata; l'azione fornita dai combattimenti
a suon di pistolettate.
Per molti versi "Bounty Train"
ricorda il caro vecchio "Sid Maier's Pirates" del 2005,
ancora oggi ottimo strategico ambientato ai tempi dei pirati e in
grado di riassumere avventura (anche in quel caso il protagonista
aveva il compito di ricercare i componenti della sua famiglia
viaggiando con la sua nave da un capo all'altro dei Caraibi), il
combattimento e la gestione economica.
La grafica di "Bounty Train"
è gradevole e per essere giocato può benissimo richiedere un
computer di fascia media, senza troppe pretese, per quanto possa
risultare più fluido se giocato su un computer di fascia medio alta.
Mi sento di consigliare "Bounty
Train" a tutti gli appassionati di vecchio West in primis (i
quali sicuramente non rimarranno delusi anche dalle musiche classiche
dell'epoca) e a tutti gli appassionati di gestionali economici su
rotaia e di avventure grafiche da godere in piena libertà.
Il punto di maggior forza di "Bounty
Train" direi infatti che è la massima libertà del giocatore di
decidere le strade e le missioni da intraprendere, pur con una serie
di imprevisti (come ad esempio l'arrivo dei banditi oppure l'essere
fermati dai soldati Nordisti o Confederati). Strade diverse
porteranno a risultati diversi, ma potranno comunque portare alla
vittoria finale.
Oltre alla modalità campagna esiste
anche la possibilità di giocare una partita libera, senza la
necessità di seguire il filone narrativo prestabilito. Per quanto,
per i principianti, la modalità campagna è sicuramente il modo
migliore per imparare il gioco.
L'unica vera pecca di "Bounty
Train" per il pubblico italiano è la mancanza di una traduzione
nella nostra lingua. Penso sia una mancanza abbastanza grave se
pensiamo al fatto che il gioco è tradotto in ben 10 lingue compreso
l'ucraino, il polacco, il giapponese, il cinese semplificato e quello
tradizionale. Ad ogni modo il gioco è sostanzialmente intuitivo e
chiunque abbia una conoscenza discreta dell'inglese oppure come il
sottoscritto, del francese, può tranquillamente giocarlo senza
problemi e con grande soddisfazione.
Volendo dare un voto complessivo al
gioco direi che si aggiudica un 8 pieno !
Chiunque volesse acquistarlo può farlo
tramite la piattaforma Steam al seguente link:
https://store.steampowered.com/app/371520/Bounty_Train/.
Luca Bagatin
"OSTALGIE - THE BERLIN WALL": UN VIDEOGAME STRATEGICO E GEOPOLITICO CHE FA RIVIVERE LA FINE DELLA GUERRA FREDDA
di Luca Bagatin
del 26 marzo 2018
E' il 1989, la Guerra
Fredda sta volgendo al termine, ma i leader comunisti dell'Est
europeo sono ancora saldamente al potere.
L'incontro fra il
Cancelliere tedesco Helmut Kohl ed il Segretario del Partito
Comunista dell'Unione Sovietica, il riformatore Michail Gorbaciov,
sembrano accelerare la caduta ad Est del comunismo ma...ora tocca a
te decidere se cambiare la Storia oppure confermarla !
Come ?
Attraverso "Ostalgie:
The Berlin Wall", un interessante ed intelligente videogame
storico, strategico e geopolitico sviluppato dalla software house
indipendente russa Kremlingames (www.kremlingames.com),
già celebre per aver riattualizzato, lo scorso anno, l'ottimo
videogame geopolitico "Crisis in the Kremlin", degno di
nota per l'originalità, la cura degli sviluppatori nella risoluzione
dei bug del gioco e per il basso prezzo di vendita e che recensii
entusiasticamente al seguente link:
http://www.pensalibero.it/crisis-the-kremlin-un-videogame-sugli-ultimi-anni-dellunione-sovietica.
In "Ostalgie: The
Berlin Wall" sarà possibile interpretare il ruolo del Capo di
Stato (e quindi Segretario del Partito Comunista) di Repubblica
Democratica Tedesca, Romania oppure Bulgaria socialista e prendere
parte alle decisioni chiave per risollevare le sorti del Paese,
tenendo sotto controllo innanzitutto vari fattori: mantenere l'unità
del partito; aumentare il consenso popolare nei confronti del Leader;
garantire un buon tenore di vita alla popolazione; evitare che la
popolazione preferisca il blocco occidentale rispetto a quello
orientale (oppure, viceversa, fare in modo che la popolazione
preferisca le riforme di stampo capitalista), tenere sotto controllo
il bilancio statale (incrementandolo e ripianando i debito contratti
con l'estero), nonchè tenere sotto controllo il consenso dell'Unione
Sovietica nei nostri confronti.
Tutto ciò sarà
possibile, ad esempio, costruendo nuove industrie sul nostro
terrotirio nazionale, oppure costruendo nuove statue di Lenin (che
aumenteranno il rispetto nei confronti del nostro Leader), oppure
sviluppando al meglio la scienza, il commercio con l'estero e
l'economia (che potremmo decidere di riformare passando dal comunismo
al capitalismo, oppure privatizzare gradualmente le nostre imprese e
creare un sistema misto).
Attraverso vari e
numerosi eventi storici realmente accaduti, che di volta in volta si
presenteranno alla nostra attenzione attraverso apposite icone che
compariranno sulla cartina geografica che troveremo nella schermata
della Diplomazia, avremo inoltre la possibilità di prendere parte
attiva alla Storia e decidere che cosa fare: sostenere ad esempio il
governo comunista in Vietnam, oppure prendere accordi con
l'opposizione ? Avviare accordi commerciali con la Cina, oppure
declinare l'offerta ? Sostenere Milosevic durante la guerra in
Jugoslavia (o Saddam Hussein in Iraq), oppure occuparci unicamente
degli affari interni del nostro Paese ? Seguire la via riformatrice
di Gorbaciov in URSS, oppure abbandonare via via l'Unione Sovietica e
costruire noi stessi una nuova via al socialismo, che possa essere
punto di riferimento anche per altri Paesi da includere nella nostra
nuova alleanza economica, militare e strategica ? Si tenga conto che
ogni nostra singola decisione influirà pesantemente sul futuro del
nostro Paese ed anche sugli equilibri interni al Partito, oltre che
sull'umore della popolazione e così via.
Se prenderemo decisioni
non gradite a gran parte dell'apparato del Partito, ad esempio, la
partita potrebbe avere termine in quanto saremmo cacciati dal
Politburo. Se prenderemo decisioni non gradite a gran parte della
popolazione, quest'ultima potrebbe ribellarsi e spodestarci
attraverso una rivoluzione. A seconda poi se prenderemo decisioni
gradite o non gradite ad altri Paesi, questi potrebbero decidere o
meno di avviare rapporti commerciali e strategici con il nostro Paese
oppure declinarli o revocarli.
Il gioco inizia il primo
gennaio 1989 e l'obiettivo è, dunque, rimanere al potere il più a
lungo possibile (sino almeno al dicembre 1991). In tale lasso di
tempo potremo decidere di mantenere la linea dura e quindi non
concedere nessun tipo di riforma, oppure riformare lo Stato,
facendolo diventare socialista democratico oppure liberale. E'
inoltre possibile decidere se concedere elezioni democratiche (spesso
su pressione di Gorbaciov, il quale tenterà in tutti i modi di
convincerci ad introdurre la Perestrojka anche nel nostro Paese)
oppure non concederle. Nel caso in cui introducessimo
nell'ordinamento del Paese le elezioni democratiche, il nostro
Partito, per poter continuare a governare, dovrà ottenere la
maggioranza assoluta e per fare ciò...o avremo il consenso della
maggioranza della popolazione oppure...avremo la possibilità di
influenzare il risultato attraverso brogli o pressioni (ma anche in
questo caso potremmo pagarne le conseguenze). In caso di sconfitta
alle elezioni ci sarà, ovviamente, un cambio di governo e potremmo
tentare di avviare un dialogo con i partiti vincitori (centristi,
socialdemocratici, liberali ecc...) e ottenere un governo di
coalizione, oppure rischiamo di perdere la partita.
Altro aspetto
interessante del gioco è la possibilità, per il vostro Leader, di
nominare alcuni ministri (cascuno con specifiche caratteristiche, che
vanno dalla linea dura a quella riformatrice sino all''apertura
totale verso le riforme liberali) e finanche la possibilità per il
Leader di parlare alla Nazione, decidendo quale argomento trattare
fra quelli proposti.
"Ostalgie: The
Berlin Wall" è sicuramente un gioco originale e tutt'altro che
banale. Semplice da apprendere, per quanto al momento sia disponibile
solo in lingua inglese e russa (ma Kremlingames ha già annunciato
che ha intenzione di introdurre traduzioni anche in altre lingue, fra
cui quella italiana). Avendolo testato personalmente in lingua
inglese e avendo una conoscenza pressochè base della lingua stessa,
debbo dire che è comunque giocabilissimo e godibilissimo.
Il gioco presenta per i
neofiti un tutorial abbastanza semplice, ma efficace vista comunque
la semplicità di apprendimento.
La grafica è semplice,
ma piacevole e comprende diverse sezioni. Le principali sono: la
sezione Diplomazia che consta di una cartina geografica che raffigura
Europa occidentale ed orientale (più ovviamente l'Unione Sovietica),
l'Africa e l'Asia, colorata a seconda del tipo di governo, di
alleanza economica e militare. Clikkando su ogni singolo Paese avremo
inoltre la possibilità di intraprendere alcune azioni diplomatiche,
commerciali, di supporto ecc...; la sezione Politica che presenta le
foto del nostro Leader e dei suoi ministri, oltre che la composizione
del Parlamento e la linea politico-economica che stiamo seguendo; la
sezione Economia presenta invece la possibilità di costruire
industrie, quartier generale delle spie, statue di Lenin, canali
televisivi ecc...; la sezione Scienza ci darà la possibilità di
sviluppare le scienze.
Il gioco non richiede,
peraltro, grandi requisiti tecnici per poter essere giocato e non
occuperà molto spazio sull'hard disk del vostro computer (2 gb di
ram e 1 gb di spazio).
Concludendo direi che
"Ostalgie: The Berlin Wall" è un gioco che consiglio
assolutamente a tutti gli appassionati di Storia in primis, oltre che
a tutti gli appassionati di videogame geopolitici e strategici
diversi da quelli sin ora prodotti e sono sicuro che non ne
rimarranno affatto delusi.
"Ostalgie: The
Berlin Wall" uscirà ufficialmente sulla piattaforma Steam il 26
marzo e potrà essere lì acquistato ad un prezzo altrettanto
contenuto quanto il suo predecessore "Crisis in the Kremlin").
Il link per l'acquisto è il seguente:
http://store.steampowered.com/app/774091/Ostalgie_The_Berlin_Wall/
e, come già annunciato su Steam dalla stessa Kremlingames, se entro
un mese dall'uscita vi saranno almeno 7500 scaricamenti, sarà
prevista la possibilità di giocare anche con Cecoslovacchia,
Ungheria e Polonia, oltre che saranno introdotti nuovi eventi e
scenari relativi agli anni 1992 e 1993.
Buon gioco e buon ritorno
al 1989 !
Luca Bagatin
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