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giovedì 27 settembre 2018

Superare la logica del profitto, del capitalismo, del consumismo, del materialismo nelle riflessioni di De Benoist, Pasolini e Limonov

"Allineandosi alla logica del profitto e alla società del mercato, sostituendo la cultura di massa alla cultura popolare, i partiti di sinistra hanno a loro volta tradito i princìpi fondatori del socialismo e deluso i loro militanti. Invece di fare autocritica, questa sinistra ha denunciato come "populisti" i tentativi del popolo di riprendere parola. Meglio ancora, si è scelta un popolo di ricambio scommettendo sugli immigrati senza vedere che questi ultimi costituiscono anzitutto le truppe di rincalzo del capitale e che sono soprattutto le classi popolari a soffrire di quelle patologie sociali generate da un’immigrazione massiva. Al contempo, si è propagato il nuovo ideale della governance. Questa nozione, la cui origine appartiene al mondo economico (corporate governance), si fonda sull’assunto secondo cui la politica è qualcosa di troppo complesso per essere lasciato al popolo: i princìpi della "buona governance" devono essere definiti da esperti, principalmente in termini di efficacia e reddito. Non è piu l’economia a dover essere messa a servizio dell’uomo, ma quest’ultimo ad adattarsi alle esigenze dell’economia, agli assiomi dell’interesse e alla logica del profitto. Nella misura in cui considera le frontiere come inesistenti, la governance conduce i popoli ad un corto circuito"
(Alain De Benoist)

"Il consumismo altro non è che una nuova forma totalitaria – in quanto del tutto totalizzante, in
quanto alienante fino al limite estremo della degradazione antropologica, o genocidio (Marx) – e che quindi la sua permissività è falsa: è la maschera della peggiore repressione mai esercitata dal potere sulle masse dei cittadini. Infatti (è la battuta di uno dei protagonisti del mio prossimo film, tratto da De Sade e ambientato nella Repubblica di Salò): “In una società dove tutto è proibito, si può fare tutto: in una società dove è permesso qualcosa si può fare solo quel qualcosa”".
"Noi ci troviamo alle origini di quella che sarà probabilmente la più brutta epoca della storia dell’uomo: l’epoca dell’alienazione industriale. [...] Il mondo si incammina per una strada orribile: il neocapitalismo illuministico e socialdemocratico, in realtà più duro e feroce che mai"
(Pier Paolo Pasolini)


L'Europa sta mentendo quando afferma che difende il Bene, la democrazia, i diritti degli uomini. L'Europa, infatti, sta uccidendo i paesi dissidenti, i diversi paesi, i diversi uomini. L'Europa persegue il bene con tutti i mezzi del male. L'Europa è in profonda crisi, in crisi di coscienza"
(Eduard Limonov)

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