L'introduzione
dell'aumento dell'Iva e dell'età pensionabile hanno segnato
profondamente il partito di governo Russia Unita, espressione di
Vladimir Putin e dell'autoritario liberal-capitalismo russo, che per
la prima volta ha visto subire forti arretramenti alle elezioni
amministrative del settembre scorso.
In tutte le regioni il
Partito Comunista della Federazione Russa (KPFR), ovvero i comunisti
patriottici duri e puri, guidati da Gennady Zjuganov, ha infatti
incrementato i suoi voti, attestandosi fra il 17% e il 27% circa - e
in alcune ha addirittura superato il partito putiniano Russia Unita,
come ad esempio nella regione di Ulyanovsk, (ottenendo il 36,3%,
mentre Russia Unita si è fermata al 34%); nella regione di Irkutsk
(34% ai comunisti contro il 28% dei putiniani) e nella città di
Togliattigrad, Russia Unita è passata addirittura dal 65% al 28,7%,
mentre i comunisti si sono attestati al primo posto con il 35,8%.
Nella Repubblica di
Chakassia il KPFR - candidando il trentenne Vladimir Konovalov -
aveva ottenuto il 44,8% contro il 32,4% del candidato Viktor Zimin di
Russia Unita, il quale al ballottaggio tenutosi domenica 11 novembre
scorso, ha ben pensato di evitare addirittura di candidarsi, temendo
una sonora sconfitta. Sulla scheda del ballottaggio, dunque, era
presente solo il nome di Konovalov "contro tutti i candidati".
Con una affluenza superiore rispetto al primo turno (43,3% contro il
41,8% del turno precedente), il candidato comunista ha ottenuto il
57,7% contro il 42,3% che ha votato contro.
Ancora non chiara la
situazione a Primor'ye, ove al ballottaggio sembrava avesse vinto il
candidato comunista con il 51,6%, ma la vittoria - subito contestata
dal KPFR - era stata consegnata al candidato putiniano e dunque le
elezioni dovranno essere ripetute entro la metà di dicembre.
I risultati ad ogni modo
confermano un ottimo trend dei comunisti, i quali, assieme al partito
nazionalbolscevico Altra Russia di Limonov e al Fronte di Sinistra di
Udaltsov - partiti ai quali è sempre stata impedita la candidatura
alle elezioni - sono stati in questi mesi in prima linea nella
contestazione delle misure antisociali e di austerità introdotte dal
governo Putin-Madvedev.
Luca Bagatin
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