Per il 2 Aprile, invece dei soliti festeggiamenti con lancio di
palloncini, discorsi dal palco, canzoni etc. io propongo una giornata di
*vera* consapevolezza dell’autismo.
Cioè: gente, rendeteve conto che noi autistici ci siamo. Siamo
creature reali. Siamo in mezzo a voi, non altrove. Tutto l’anno. E voi
fate troppo casino per noi.
Quindi, per festeggiare degnamente ed autisticamente questa bella
ricorrenza, proporrei lo STATEVE ZITTI E BUONI DAY. Un giorno di
esercitazioni nella disciplina del vero autism-friendly, al di là delle
retoriche di circostanza. Abbassate quelle suonerie. Fate attenzione
quando spostate le sedie. Tenete a posto quelle mani che non c’è bisogno
di tutto ‘sto contatto fisico. Mollate un po’ co’ sta storia che
bisogna guardarsi negli occhi, guardiamoci le ginocchia tanto per
cambiare se proprio è necessario. Abbassate quella cavolo di musica nei
locali e nei negozi, anzi levatela proprio. Provate a fare un po’ di
stimming pure voi, sai mai ve rilassate un po’ e smettete di
considerarla una cosa “straaaaanaaa” che tocca farla di nascosto. E
facciamo che a scuola spiegate ai creaturi che vabbe’ essere liberi e
spontanei ma devono fare meno casino, mica stamo allo stadio, e facciamo
che abbassate quelle luci al neon appese là sopra, che mettete delle
tende alle finestre, che capite che i palloncini oltre che all’ambiente
fanno paura pure ai bambini autistici, che i fuochi artificiali pure se
sono blu dipinti di blu sono il MALE, e tu tu e tu con i tricchetracche e
il microfono appalla, prego, la porta è da quella parte.
AAAAAHH, si sta d’un bene adesso!
E co’ tutto ‘sto silenzio, potreste persino sentirci mentre cerchiamo di spiegarvi come funzioniamo…
E co’ tutto ‘sto silenzio, potreste persino sentirci mentre cerchiamo di spiegarvi come funzioniamo…
Buon 2 Aprile.
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