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giovedì 4 luglio 2019

In Venezuela si tassano i più ricchi. Articolo di Luca Bagatin tratto da "Alganews"

Una tassa sui più ricchi. Questa si potrebbe chiamare equità. Quella che, spesso, sembra sempre più mancare in Europa, laddove si praticano politiche di austerità sui ceti più deboli, ma sgravi fiscali sui più ricchi. Non ultima la fantomatica “flat tax”.
Nel Venezuela socialista si è pensato dunque di aumentare l'imposta per le persone fisiche e giuridiche che possiedono beni di importo superiore ai 250 mila euro.
Il deputato dell'Assemblea Costituente Orlando Camacho ha dichiarato, in sede di dibattito parlamentare: “Questa legge riconosce che in Venezuela ci sono grandi patrimoni, ci sono persone fisiche e giuridiche che hanno beni importanti e l'Assemblea Nazionale Costituente vuole che questi diano un contributo alla nazione attraverso una tassa, e quindi ha stabilito che le persone fisiche che hanno oltre 236 mila euro paghino le proprie tasse e contribuiscano alla nazione”.
Il deputato ha altresì indicato che le persone giuridiche, ovvero le compagnie, le società per azioni e le aziende con attività superiori a 250 mila euro saranno soggette a tale imposta.
Il deputato Camacho ha dunque spiegato che l'imposta sui grandi patrimoni - introdotta dal Presidente socialista Nicolas Maduro nel 2017 - passerà dallo 0,25% annuo all'1,5% e includerà: beni mobili, immobili, auto di lusso, moto di grossa cilindrata, barche, aerei, gioielli, opere d'arte, pietre preziose, minerali, titoli, azioni.
Questa legge rappresenta un passo modesto ma importante nella giusta direzione per affrontare il deficit fiscale, uno dei maggiori problemi che questa guerra economica ha generato”, ha spiegato Andrés Eloy Méndez, Presidente della Commissione Economica dell'Assemblea Nazionale Costituente.
Il socialismo latinoamericano, dunque, tassa i più ricchi. In Europa, invece, il socialismo sembra essere desaparecido da parecchi decenni. E nel frattempo le politiche di macelleria sociale sono sempre dietro l'angolo...viste anche le recenti nomine alla BCE.


Luca Bagatin

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