Si è tenuta oggi, in
Piazza Suvorovskaya, a Mosca, una manifestazione delle forze di
opposizione al governo liberale russo, composta dai
nazionalbolscevichi di Altra Russia (il partito dello scrittore
Eduard Limonov), dal Fronte della Sinistra e da altre organizzazioni
patriottiche, per chiedere un referendum sulle modifiche alla nuova
Costituzione voluta da Putin.
Secondo gli
organizzatori, il nuovo pacchetto di emendamenti costituzionali,
prevede di ridistribuire il potere fra i vari rami del governo e,
allo stesso tempo, di preservare il potere di Putin, anche dopo il
termine del suo mandato presidenziale.
Altra Russia, che è
impegnata in prima linea contro le modifiche proposte da Putin,
ritiene che sia necessario un referendum che preveda che i cittadini
possano votare su ciascun nuovo articolo introdotto nella nuova
Costituzione e che, dunque, nella nuova Costituzione vadano
introdotti unicamente quegli emendamenti per i quali la maggioranza
degli elettori abbia votato favorevolmente.
Allo stesso tempo, i
nazionalbolscevichi di Altra Russia, sono comunque consapevoli che
nessun nuovo emendamento alla Costituzione cambierà la situazione
socioeconomica del Paese, fatta di ampie disparità sociali fra
ricchi e poveri, né quello che in un comunicato definiscono “regime
politico di arbitrarietà burocratica di polizia istituito in Russia
negli ultimi 30 anni”.
Altra Russia, assieme
alle altre forze di opposizione di ispirazione socialista, si batte
del resto da anni per una Russia diversa, sociale, anticapitalista e
libera dall'oligarchia.
Luca Bagatin
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