Mentre, da destra a
sinistra, si discute di Coronabond e di MES, ovvero di strumenti che
legerebbero ancor di più mani e piedi dell'Italia ai potentati
europei, attraverso nuovi prestiti, il Partito Comunista di Marco
Rizzo – il quale ha anche di recente rilasciato di recente una
intervista ad “Affaritaliani” - propone qualche cosa di molto
diverso.
Rizzo propone di
denunciare i Trattati europei, rompendo il vincolo di bilancio in
Costituzione. Uscendo dalla “gabbia dell'euro” e
riappropriandosi della propria sovranità monetaria.
Partendo da ciò, egli
ritiene che occorra attuare una politica in favore dei lavoratori,
ponendo la produzione sotto il loro diretto controllo. Evitando così
la concentrazione dei capitali nelle mani di pochi.
Il Partito Comunista si
dice contrario ad ogni tipo di patrimoniale “a misura dei
padroni”, ovvero si dice contrario ad ogni aumento dell'IVA, ad
ogni prelievo forzoso nei conti correnti e contro ogni stangata a
danno dei piccoli proprietari e dei lavoratori, i quali hanno
lavorato una vita per mettere da parte qualche soldo.
La patrimoniale che
vorrebbe il Partito Comunista andrebbe a colpire, invece, “le
grandi multinazionali e i grandi monopoli, a cominciare da Amazon,
Facebook, Google, per finire con Agnelli e Benetton”.
Oltre a ciò, in questi
giorni, Rizzo ha puntato il dito contro quelle imprese italiane che
hanno “trasferito la loro sede legale in Olanda (che in Europa
viene definito “Paese virtuoso”) per approfittare del trattamento
fiscale favorevole, a danno del fisco italiano”. Ovvero contro
“Fca, Ferrari, Cementir del gruppo Caltagirone, Enel, ENI, Exor,
Ferrero, Prysmian, Saipem, Telecom Italia e Luxottica Group”.
Rizzo ritiene dunque che,
in questo periodo, occorrerebbe “stampare
moneta” senza effetti collaterali, ovvero fare qualcosa
purtroppo vietata dai “Trattati europei che hanno istituito la
Banca Centrale Europea”. “Emettere moneta per sostenere il
PIL, senza aggravare il debito”. Che è peraltro ciò che sta
facendo la FED statuintense, la Banca del Giappone e quella
d'Inghilterra.
Ovviamente, secondo
Rizzo, a queste misure dovrebbe seguire un cambio di sistema
economico, che nazionalizzi i settori chiave dell'economia e ci
faccia uscire dal capitalismo.
Misure simili, peraltro,
alcuni giorni fa, sono state richieste anche dal Segretario del
Partito Comunista della Federazione Russa, Gennady Zjuganov, il
quale, oltre a richiedere la nazionalizzazione dei settori strategici
dell'economia e altre misure in favore di cittadini meno abbienti e
dei lavoratori, ha richiesto una forte tassazione nei confronti dei
ricchi oligarchi del suo Paese.
Rizzo, a nome del Partito
Comunista, in sostanza, ritiene che questa emergenza sanitaria non
deve essere fatta pagare, come sempre, ai più deboli e non deve
essere l'ennesima occasione per concentrare il capitale nelle mani di
pochi.
Deve invece essere
l'occasione per una presa di coscienza da parte dei lavoratori e
delle classi meno abbienti della necessità di uscire dal sistema
capitalista e di guardare a un nuovo modello di società.
Egualitaria, socialista, sovrana.
Luca Bagatin
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