“La borghesia liberale,
porgendo con una mano le riforme, con l'altra mano le ritira sempre,
le riduce a nulla, se ne serve per asservire gli operai, per
dividerli in gruppi isolati, per perpetuare la schiavitù salariata
dei lavoratori. Il riformismo, perfino quando è del tutto sincero,
si trasforma quindi di fatto in uno strumento di corruzione borghese
e di indebolimento degli operai. L'esperienza di tutti i paesi
dimostra che prestando fede ai riformisti gli operai hanno sempre
finito con l'essere gabbati”
“La società capitalista ci offre nella Repubblica una democrazia
più o meno completa ma sempre limitata nel ristretto quadro dello
sfruttamento capitalistico.
Essa rimarrà sempre per la minoranza, per gli sfruttatori e per i ricchi contro la maggioranza dei salariati, soffocati dal bisogno e dalla miseria.
Così ché la maggioranza dunque è di fatto impedita alla reale partecipazione attiva, alla vita politica e sociale.
Essa rimarrà sempre per la minoranza, per gli sfruttatori e per i ricchi contro la maggioranza dei salariati, soffocati dal bisogno e dalla miseria.
Così ché la maggioranza dunque è di fatto impedita alla reale partecipazione attiva, alla vita politica e sociale.
Democrazia per un’infima minoranza di ricchi, questa è la democrazia nelle società capitaliste !”
“In Italia c'è un
rivoluzionario solo: Gabriele d'Annunzio”
Striscione commemorativo innalzato dai nazionalbolscevichi di "Altra Russia" in memoria dei 150 anni di Lenin |
1994. Egor Letov, fra i fondatori del Partito NazionalBolscevico canta "La lotta continua ancora", canzone commemorativa in onore a Lenin
La
cantante rock, modella, scrittrice e poetessa russa Natalia Medvedeva,
già ex moglie dello scrittore nazionalbolscevico Eduard Limonov, dedicò il
brano che segue - inedito in Italia - all'eroe della Rivoluzione
bolscevica Vladimir Lenin, nel 1994, ripercorrendone le gesta.
2015. Il trio musicale russo "Silenzium" suona "La lotta continua ancora", dedicata a Lenin
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