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mercoledì 15 luglio 2020

I comunisti del Kazakistan rilanciano il piano "Shapagat" per aiutare le persone in difficoltà economiche post-pandemia. Articolo di Luca Bagatin

Partito piccolo, ma non piccolissimo, il Partito Popolare Comunista del Kazakistan (KNPK) conta quasi il 2% dei consensi, un drappello di deputati in Parlamento e numerosi attivisti che, in questi giorni, hanno rilanciato il piano “Shapagat”, al fine di aiutare le persone in difficoltà economiche.
L'emerganza sanitaria ha creato – come ovunque - nuove sacche di povertà nel Paese, con 8.000 famiglie vittime della crisi economica, le quali saranno aiutate proprio dai comunisti kazaki.
Ciò attraverso la creazione di centri specializzati in grado di fornire supporto a chi si trova in difficoltà.
Il coordinatore del piano “Shapagat”, Nazgul Makzhan, ha affermato che molte delle famiglie che precedentemente detenevano redditi stabili, ora versano in condizioni difficili. Molti lavoratori, infatti, a causa della quarantena, hanno perso parte delle loro entrate o addirittura il lavoro.
Il progetto di aiuto solidale è finanziato sia dai contributi volontari degli attivisti del partito, che dai contributi dei deputati comunisti presenti in Parlamento.
Questo è il momento in cui tutti dobbiamo aiutarci a vicenda. Adoriamo parlare della società civile, quindi questa è la nostra società, siamo noi, i cittadini stessi. Invitiamo tutti, in questo momento difficile, ad essere più gentili e al meglio delle nostre capacità, per sostenere coloro che sono attualmente in povertà”, ha affermato Bauyrzhan Mazhitov, uno dei volontari.
I centri del progetto “Shapagat” forniscono non solo aiuti alimentari, ma anche consulenza legale e psicologica, gratuita, anche online.
Il principio capitalista “l'uomo è un lupo per l'uomo” è inaccettabile per noi”, affermano i comunisti del KNPK. “Il KNPK ha sempre difeso gli interessi della gente, ha sempre cercato di aiutare coloro i quali versano nel bisogno. Ringraziamo tutti coloro i quali hanno sostenuto il nostro lavoro. Intendiamo proseguire per una maggiore umanità di mutuo aiuto e solidarietà”.
Questo, in sostanza, il lodevole contributo dei comunisti del Kazakistan alla lotta alla crisi e povertà del Paese.

Luca Bagatin

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