Pablo Hasel, 33 anni, è un rapper, un artista, un attivista politico di orientamento indipendista catalano e socialista dalla linea dura. E' un dissidente, arrestato ancora una volta, nel suo Paese, la Spagna, con accuse di “terrorismo”, par aver inneggiato all'indipendenza catalana e aver “ingiuriato la monarchia spagnola”.
Mercoledì 17 febbraio, centinaia sono stati i cittadini spagnoli scesi in piazza, radunandosi a Puerta del Sol, in sostegno della sua liberazione, con anche scontri in strada.
Il suo caso ha riacceso, in Spagna, il dibattito sulla “libertà di espressione”, che, specie quando si tratta di discutere di indipendenza catalana (e si tenga conto che in Catalogna, pochi giorni fa, gli indipendentisti hanno nuovamente vinto le regionali con una larga maggioranza), è spesso messa in discussione.
Il rapper, condannato a nove mesi di carcere, nelle sue canzoni, oltre ad aver criticato la monarchia spagnola, da lui ritenuta contigua alla dittatura franchista, non sono mai mancate critiche ai partiti maggiori: il Partito Popolare e il Partito Socialista.
Una petizione per il rilascio di Hasel è stata firmata da circa 300 artisti, fra i quali il regista spagnolo Pedro Almodovar, l'attore Javier Bardem e il cantante folk Joan Manuel Serrat.
Luca Bagatin
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