Il 21 giugno 1962 nasceva, a Leningrado, Viktor Robertovič Coj, leader del gruppo sovietico Kino.
Fu cantante rock, attore e poeta, popolarissimo nell'Unione Sovietica degli Anni '80.
Di origini sovietiche e nordcoreane, Coj fu il simbolo della nuova generazione di giovani sovietici.
Iniziò a scrivere i primi testi delle sue canzoni a 17 anni e le tematiche riguardavano la vita dei giovani proletari di Leningrado e le difficoltà di vivere un'esistenza difficile.
Le canzoni dei Kino, gruppo fondato nel 1981, trattavano tematiche quali l'amore, la guerra, ma anche il desiderio di libertà e la voglia di anarchia.
Viktor Coj morì giovanissimo, all'età di 28 anni, il 15 agosto 1990, in Lettonia, mentre stava guidando sull'autostrada, a causa di un colpo di sonno.
La morte di Coj fu uno shock per l'URSS e in particolare per i suoi giovani fans, molti dei quali si suicidarono.
L'organo dei giovani comunisti, la Komsomol'skaja Pravdà, il 17 agosto 1990 pubblicò un messaggio a lui dedicato: “Per i giovani della nostra nazione, Coj significa più di ogni politico, celebrità o scrittore. Questo perché Coj non ha mai mentito e non si è mai venduto. Era e rimane sé stesso. È impossibile non credergli (...) Coj è l'unico rocker che non ha nessuna differenza tra la sua immagine e la sua vita reale, ha vissuto nella maniera in cui ha cantato (...) Coj è l'ultimo eroe del rock”.
La musica rock di Coj e dei Kino, al pari di quella di Egor Letov e Sergey Kuryokhin, influenzerà molti giovani del Partito NazionalBolscevico fondato da Eduard Limonov, dallo stesso Letov e dal filosofo Aleksandr Dugin.
Luca Bagatin
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