Pagine

giovedì 26 gennaio 2023

Incontro fra Cuba, Argentina, Brasile e Venezuela nel segno dell'integrazione, giustizia e fratellanza. Articolo di Luca Bagatin


Martedì 24 gennaio scorso, il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha incontrato, a Buenos Aires il Presidente argentino Alberto Fernández e quello brasiliano Lula da Silva, nell'ambito del 7° Vertice della Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (CELAC).

Il Presidente Díaz-Canel, relativamente a tale incontro ha twittato: “In questo affettuoso incontro, abbiamo ribadito la gioia per il ritorno del Brasile nella CELAC e condiviso la volontà di rafforzare le relazioni bilaterali, coerenti con gli storici legami di amicizia tra i nostri popoli”.

Sempre su Twitter, il suo omologo argentino ha ribadito “l'obiettivo comune di approfondire il legame tra i nostri Paesi e l'integrazione in tutta l'America Latina e nei Caraibi”.

Riferendosi anche alle sanzioni statunitensi contro Cuba e il Venezuala, il Presidente brasiliano Lula da Silva ha chiesto di “rispettare l'autodeterminazione dei popoli, evitando di imporre sanzioni, minacce o offese personali”.

Nel suo viaggio di ritorno, Díaz-Canel, ha visitato il Venezuela ed è stato ricevuto dal suo omologo, Nicolas Maduro.

Come riportato da “Prensa Latina”, nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato anche – per parte cubana - il Ministro degli Esteri Bruno Rodríguez, il Ministro del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri, Rodrigo Malmierca e l'Ambasciatore dell'Avana a Caracas, Dagoberto Rodríguez, i due leader socialisti hanno riaffermato il loro impegno nel difendere “un mondo di pace e cooperazione, in favore della solidarietà internazionale”.

Il Presidente Maduro ha definito l'incontro “piacevole e produttivo” e, nel corso dello stesso, si sono analizzare le lotte dei popoli latinoamericani e dei Caraibi – nel segno degli eroi del XIX secolo, cubani e venezuelani, José Martì e Simon Bolivar - al fine di rafforzare i legami storici e rivoluzionari che uniscono tali popoli.

I leader cubano e venezuelano hanno, in particolare, sottolineato come le terre di Martì e di Bolivar siano sempre state unite da grandi sogni di “integrazione, giustizia e umanità”.

Sono state inoltre riaffermate le relazioni bilaterali di fratellanza fra Cuba e Venezuela – intraprese negli Anni 2000 da Fidel Castro e Hugo Chavez - promuovendo il processo che possa portare a una definitiva integrazione dell'America Latina e dei Caraibi, contro ogni sanzione statunitense e riaffermando i principi di autodeterminazione, sovranità, indipendenza e giustizia sociale, atti a promuovere valori di fratellanza, solidarietà e umanesimo.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

Nessun commento:

Posta un commento