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venerdì 9 agosto 2024

Vent'anni di blog. Memorie di un blogger. Articolo di Luca Bagatin


Sono passati vent'anni, da quando aprii il mio primo blog.

Era il 9 agosto 2004. Avevo 25 anni e, presso la sede di un'associazione che fungeva anche da internet point, aprii www.lucabagatin.ilcannocchiale.it

Blog che non funziona più da anni, ma che superò ampiamente, nel tempo, il milione di visualizzazioni.

All'epoca non esistevano ancora i social e, da poco, erano nati i blog.

Dei curiosi diari personali online, nei quali scrivere qualsiasi cosa (all'epoca, peraltro, vi era molta più libertà in rete e la censura praticamente non esisteva. Ed era meglio, sottolineerei!).

Avevo iniziato da qualche anno prima a muovere i primi passi nell'ambito della carta stampata.

Piccole collaborazioni su riviste di letteratura (all'epoca scrissi molto di Beat Generation) e politica (la prima rivista autorevole sulla quale pubblicai qualcosa fu, infatti, la socialista “MondOperaio”).

Il mio primo blog, per il quale scelsi come effige il volto del mio eroe di sempre, Giuseppe Garibaldi, inizialmente puntava a raccogliere barzellette, giochi di parole, racconti, che mi inventavo lì per lì o che avevo scritto nella mia gioventù.

Poi via via, iniziai a scrivere qualche articolo politico e controculturale.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di privilegiare la formazione, rispetto alla vuota informazione. Ho sempre detestato l'informazione e, più ancora, la cosiddetta “inchiesta”.

Ho sempre preferito la Storia, la controcultura, l'arte. Ciò che può rimanere eterno, rispetto a notiziole che possono scadere nell'arco di pochi giorni o di pochi anni.

La formazione è per sempre. L'informazione dura poco e serve solo a confondere le idee.

E così, con la mia cultura da autodidatta (per scelta!) e la mia formazione politica di stampo mazziniano, garibaldino, libertario, socialista, teosofico e massonico, iniziai a scrivere i primi articoli storico-politici sul blog, spaziando dalla storia della Massoneria, allo gnosticismo, al Risorgimento italiano, rievocando le imprese di Mazzini e Garibaldi e/o quelle degli storici partiti laici, dal PSI al PSDI, passando per il PRI (oltre che lo storico e nobile Partito Radicale di Mario Pannunzio, molto diverso dalle creature pannelliane degli anni successivi).

Sono argomenti, del resto, di cui ho studiato e scritto per tutta la mia vita successiva.

Pubblicando saggi su questi argomenti, oltre che scrivendo di erotismo, mondo femminile (ah, le donne, casanovianamente parlando, sono sempre state la mia passione, fin da piccino!), controculture e socialismo (approfondendo, in particolare, la vita e le imprese di Eduard Limonov, di cui mi onoro di essere stato il primo, in Occidente, a scrivere diffusamente, dopo l'omonimo romanzo di Emmanuel Carrère).

Nel 2013 fondai il blog www.amoreeliberta.blogspot.it e l'omonimo pensatoio (anti)politico e (contro)culturale (con immagine simbolo Anita Garibaldi), nel quale ho approfondito ulteriormente determinate tematiche, ampliandole a concetti quali la democrazia diretta, il populismo di sinistra, il giornalismo Gonzo (al cui capostipite Hunter S. Thompson, sarò sempre debitore), la geopolitica dei Paesi socialisti (latinoamericani e asiatici in primis).

In un sincretismo che non faceva che arricchire un filo conduttore in me mai sopito: la ricerca dell'emancipazione individuale, spirituale e, dunque, collettiva. Contro ogni forma di dogmatismo, di totalitarismo, di egoismo e religione/superstizione, di qualsiasi colore fosse.

E', infatti, grazie a quanto ho scritto nei miei blog, che sono nati i miei saggi: “Universo Massonico”; “Ritratti di Donna”; “Amore e Libertà – Manifesto per la Civiltà dell'Amore”; “L'Altra Russia di Eduard Limonov – i giovani proletari del nazionalbolscevismo” e “Ritratti del Socialismo”.

Dal 2004 al 2024 di acqua sotto i ponti ne è passata moltissima.

Gli eventi della vita, personale e che ci circonda, mi hanno inevitabilmente cambiato.

Oggi sono sicuramente meno entusiasta rispetto al passato e vagamente più triste. Ma suppongo sia normale.

Le disillusioni, del resto, sono state molte e, suppongo, facciano parte di quella che chiamano “vita” (o “esistenza terrena”).

Suppongo di poter andare fiero di essere sempre stato fedele al mio spirito originario. E, anche per questo, di non aver mai fatto carriera in nessun settore.

Questo, ad ogni modo, mi ha permesso di scrivere sempre ciò che volevo scrivere e di cercare di farlo approfondendo e andando oltre ogni forma di pregiudizio, banalità, luogo comune o partito preso.

Nei miei blog sono stato felice di aver dato spazio a persone di cui sono stato e sono onorato di essere amico, da Peter Boom al prof. Giancarlo Elia Valori, passando per le numerose interviste che ho avuto la possibilità di fare, da quella al prof. Aldo A. Mola, fino a quella al già citato Eduard Limonov.

Oltre ad aver avuto l'onore di lasciarmi ispirare, per la scrittura di molte delle mie poesie, da bellissime muse quali Maria José Peon Marquez, Carmen Sale, Valentina Sussi, Manuela Castagna, Stephanie Milanez, De Maga Mortem, Emanuela Polzella, Fifì (ultima fidanzata di Limonov), Aleksandra Ricikova, Vasilisa Semiletova, Holy Mane Magdala.

Come sarà il futuro del web non possiamo saperlo. Al momento sembra disseminato di censure, fake news, invettive. Del resto è un'espressione del mondo reale e il mondo è sempre stato quello che è.

Seguitiamo a scrivere, finché ne avremo voglia o la possibilità di farlo.

Luca Bagatin

www.amoreeliberta.blogspot.it

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