Molto interessante il discorso tenuto dal Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, alla 61esima Conferenza sulla sicurezza, tenutasi a Monaco il 14 febbraio scorso.
Un discorso, come sempre, profondamente equilibrato e nel quale il Ministro Wang ha ribadito i fondamenti della politica estera cinese, basata sulla costruzione di un mondo multipolare, equo e ordinato.
Fondamenti riassunti in quattro punti:
Parità di trattamento dei Paesi. Ovvero ogni Paese, indipendentemente dalle dimensioni, deve essere considerato uguale agli altri, ovvero degno di indipendenza e autonomia;
Rispetto dello stato di diritto internazionale. Ovvero ogni Paese deve avere ben presente che il diritto internazionale va anteposto al “diritto del più forte”;
Rispetto del multilateralismo. Ovvero nessun Paese deve ritenersi superiore agli altri;
Apertura e beneficio reciproco. Ovvero promuovere un mondo multipolare, nel quale tutti i Paesi possano svilupparsi assieme. Senza protezionismi e dazi di sorta.
Relativamente all'Europa, il Ministro Wang ha affermato: “La Cina ha sempre visto nell'Europa un polo importante nel mondo multipolare. Le due parti sono partner, non rivali. Quest'anno segna il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche Cina-UE. Cogliendo questa opportunità, la Cina è disposta a lavorare con la parte europea per approfondire la comunicazione strategica e la cooperazione reciprocamente vantaggiosa, e guidare il mondo verso un futuro luminoso di pace, sicurezza, prosperità e progresso”.
A proposito di Europa, il Ministro del Dipartimento internazionale del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, Liu Jianchao, il 17 febbraio scorso, ha incontrato la delegazione del Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), guidato da Kateřina Konečná, che ha eletto, alle scorse elezioni europee in Repubblica Ceca, un suo rappresentante al Parlamento Europeo (nell'ambito della coalizione di sinistra patriottica “Stačilo!”, la quale ha ottenuto il 9,56%).
Nell'occasione, il Ministro Liu ha sottolineato le buone relazioni storiche fra Cina e Repubblica Ceca, purtroppo recentemente deterioratesi a causa delle critiche del governo liberal conservatore al principio di “una sola Cina”.
Il Ministro Liu, apprezzando l'amicizia reciproca fra il PCC e il KSCM, ha sottolineato la necessità di rafforzare la cooperazione fra Repubblica Ceca e Cina, scegliendo di aderire entrambi alla cooperazione “win-win”, ovvero al mutuo vantaggio reciproco, superando le divisioni ideologiche.
Kateřina Konečná, da parte sua, ha affermato che l'amicizia fra il popolo ceco e quello cinese è immutata e che il KSCM apprezza molto il ruolo della Cina relativamente al mantenimento della pace e della stabilità nel mondo.
Luca Bagatin
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