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martedì 25 agosto 2015
domenica 23 agosto 2015
A Roma va in onda la fiera dell'ipocrisia. Articolo di Luca Bagatin (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
A Roma va in onda non tanto e non solo
un funerale in stile hollywoodiano-kitsch come è stato definito, ma
anche la fiera dell'ipocrisia.
L'ipocrisia di una politica che finge
di scandalizzarsi, quando invece era tutto autorizzato. Dal Comune,
dai vigili, dall'AMA. Tutti sapevano, ma solo il giorno dopo tutti
costoro hanno iniziato a scandalizzarsi, a stracciarsi le vesti. A
scoprire che a Roma comanda la mafia, zingara o meno, da quel dì.
Del resto ci sono tanto di foto
storiche che ritraggono noti politicanti e noti burocrati accanto a
noti mafiosi. E tutti assieme cenano allegramente.
La mafia a Roma, del resto, è un
fenomeno antico quanto il mondo. Lo stesso Impero Romano si reggeva
sula corruzione e sul malaffare.
La mafia, del resto, è una certa
mentalità ipocrita, dedita alla ricerca del guadagno facile,
dell'edonismo senza faticare. La mentalità del “fotti il prossimo
e godi”. Una mentalità diffusa e difficilmente sradicabile. Una
mentalità familista e omertosa.
Una mentalità che si riverbera nella
politica odierna, una politica effimera, che ha ucciso il pensiero,
fondata sugli slogan, sulla disonestà intellettuale e
sull'autoritarismo prima berlusconiano e poi renziano. Una politica
fondata sul “gioco delle tre carte” che fa il paio con
l'altrettanto ipocrita Chiesa cattolica che anche oggi finge di
stracciarsi le vesti, la quale nel 2006 non autorizzò il funerale
del povero Piero Welby, la cui memoria è stata ancora una volta
oscurata. Dal malaffare diffuso. Dalla disonestà intellettuale e
morale. Dalla bestemmia di coloro i quali hanno usurpato il Verbo del
Cristo.
Non sappiamo come se ne potrebbe
uscire. Forse iniziando a legalizzare droghe e non droghe,
togliendone alla criminalità il monopolio. Forse abolendo per sempre
gli appalti per le opere pubbliche e facendo realizzare i lavori ad
aziende pubbliche e autogestite dai cittadini stessi. Forse
istituendo comitati popolari composti da cittadini estratti a sorte,
come nell'Agorà Greca, abolendo partiti ed elezioni politiche,
portatrici di corruttela, clientelismo, dittatura della burocrazia.
Ad ogni modo tutto ciò sarebbe solo
parzialmente risolutivo del problema. Occorre un cambio radicale di
mentalità e di atteggiamento.
Sin tanto che il popolo sarà ipocrita,
tendente alla corruzione ed alla corruttela, ovvero baserà la
propria vita sull'egoismo anziché sull'amore per il prossimo, ovvero
baserà la sua vita sul guadagno anziché sul dono; sino a che gli
individui condurranno una vita ove ammirano chi ha di più anziché
chi utilizza il proprio tempo libero per godere dei piaceri della
natura e lavora onestamente...sin tanto che ciò tenderà a
prevalere, la mafia continuerà ad avere la meglio.
E, come al solito, chi è causa del suo
mal, pianga sé stesso.
Luca Bagatin
mercoledì 19 agosto 2015
La Venezia dell'oscurantista Brugnaro o quella libera e libertaria di Casanova ? Articolo di Luca Bagatin (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
E' davvero triste
che la Venezia godereccia e romantica, tanto cara a Giacomo Casanova,
sia oggi governata da un Sindaco assai triste come Luigi Brugnaro –
berlusconiano e renziano al contempo - ovvero profondamente
conservatore e bigotto al punto da vietare persino i libri per
ragazzi che, a suo dire, lederebbero
i diritti delle famiglie composte da madre e padre
(sic !).
Ricordiamo che,
nel corso della Storia, i libri li vietarono i nazisti, che peraltro
dei cosiddetti libri “proibiti” ne fecero un rogo.
La cultura,
diversamente, merita di essere diffusa, cosa che forse il Brugnaro –
degno figlio politico di leader politici autoritari – ignora.
Curioso anche che
il Brugnaro attacchi il cantante Elton John dandogli del “ricco”.
Il Brugnaro è imprenditore e dirigente d'azienda e povero certamente
non è. E non è nemmeno una questione di danari, ma di senso civico
e civile.
La civiltà vuole
che le persone siano libere di leggere ciò che vogliono. E anche di
amare e di andare a letto con chi vogliono, senza che un'autorità
politica che rappresenta solo una parte dei cittadini si metta a
sindacare e a decidere per tutti.
Invochiamo
pertanto lo spirito libertario e godereccio di Giacomo Casanova,
libertino, massone e libero pensatore, che proprio la Santa
Inquisizione condannò per i suoi liberi costumi. E finanche quello
di Tinto Brass, che alla Mostra del Cinema di Venezia sbarcava sempre
con splendide fanciulle scosciatissime.
Noi amanti di
Venezia e che proprio da quelle parti proveniamo, vorremmo evitare
che la città dell'Amore per eccellanza si trasformi in un centro di
potere governato da bigotti e oscurantisti.
Vorremmo che
chiunque, a Venezia come altrove, fosse libero di amare in libertà e
di leggere ciò che vuole.
Perché, se la
politica odierna ha ucciso il pensiero, non vorremmo che essa
distruggesse anche la libertà, l'erotismo, la voglia di amare e
godere con chi vogliamo.
E vorremmo
rimarcare un concetto: una famiglia è composta da un uomo e una
donna, ma anche da due uomini, da due donne, oppure da un individuo e
il suo animale domestico. E un Sindaco non può certo venirci ad
insegnare che cos'è l'amore !
Luca Bagatin
martedì 18 agosto 2015
"Società informatica VS Civiltà formata": aforismi by Luca Bagatin (tratti da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
La nostra società informatica è, nei fatti, una società disinformata e disinformatrice. Progresso è regresso. Amore è civiltà.
Non smetterò mai di essere uguale a me stesso. Ovvero originale.
Meglio pornodivo che fascista !
Meglio una tessera P2 che una tessera Pd !
Ogni qual volta sento associare la parola "economia" ad "incremento" penso sempre che ci sia un errore. L'economia è escremento !
Sembro un tipo bellicoso.
In realtà sono solo bello e focoso.
L'unica vera droga è la vita.
Liberiamo la vita.
Liberiamo il sesso.
Fisicamente parlando.
Benché io sia un conservatore dei sentimenti, politicamente non mi definirei affatto un conservatore.
Sono un regressista. Sono per un ritorno allo stato di Natura.
Sono un naturista.
Non smetterò mai di essere uguale a me stesso. Ovvero originale.
Meglio pornodivo che fascista !
Meglio una tessera P2 che una tessera Pd !
Ogni qual volta sento associare la parola "economia" ad "incremento" penso sempre che ci sia un errore. L'economia è escremento !
Sembro un tipo bellicoso.
In realtà sono solo bello e focoso.
L'unica vera droga è la vita.
Liberiamo la vita.
Liberiamo il sesso.
Fisicamente parlando.
Benché io sia un conservatore dei sentimenti, politicamente non mi definirei affatto un conservatore.
Sono un regressista. Sono per un ritorno allo stato di Natura.
Sono un naturista.
martedì 11 agosto 2015
Gli undici anni del blog ufficiale di Luca Bagatin, Presidente e fondatore di "Amore e Libertà" (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
Ne sono passati ormai undici ed abbiamo
accumulato oltre sei milioni di visite.
Undici anni di questo blog, con ormai
oltre sei milioni di visitatori.
In realtà da qualche tempo mi è un
po' passata la voglia di scrivere, anche perché in undici anni penso
di avere scritto molto di più di quanto non avrei mai pensato di
fare.
Vorrei dedicarmi alle donne, in realtà.
E' l'unico desiderio che avevo sin da bambino.
Vabè, sogni a parte, veniamo alle cose
concrete.
Che cosa abbiamo realizzato in questo
ultimo anno ?
Abbiamo parlato molto del risveglio
dell'America Latina, delle prospettive (anti)politiche per una
possibile Civiltà dell'Amore che si contrapponga alla società del
piacere, dell'odio e della realpolitik. Abbiamo dunque rilanciato
“Amore e Libertà”, pensatoio-movimento “clan-del-destino”
che ha per simbolo una donna morta per la libertà a soli ventotto
anni: Anita Garibaldi, moglie di un socialista e repubblicano senza
alcuna tessera di partito.
Ne abbiamo anche realizzato un saggio
che consta della prefazione del principe Tiberio A. Dobrynia “Amore
e Libertà – Manifesto per la Civiltà dell'Amore”, che al
momento è in distribuzione gratuita a questo link https://drive.google.com/file/d/0B5hvm8jRoLWYNnBXZTZuYnZweVk/view in attesa che
un editore coraggioso voglia farne un prodotto editoriale militante e
di diffusione nelle librerie.
Abbiamo aperto la rubrica di aforismi
in spagnolo “Pensamientos” dell'attrice e modella Maria José
Peon Marquez, nostra nuova musa ispiratrice, che grazie a questo blog
sta cominciando ad essere conosciuta anche in Italia.
Abbiamo tentato, ancora una volta, di
smascherare i “furbetti del quartierino”: complottisti,
pseudo-massoni, paraculi della televisione nostrana e della carta
stampata. E lo abbiamo fatto, come sempre, da indipendenti. Da bestie
da prima elementare che, pur non avendo alcuna laurea, alcuna tessera
ed alcun titolo, non smettono di ricercare la verità per pura
passione.
La passione ci anima da sempre. E' una
passione finanche sessuale o, meglio, psico-sessuale.
E concludiamo questo post commemorativo
ricordando a noi stessi ed ai lettori, che le uniche imprese che
riteniamo degne di questo nome non sono certo quelle economiche e
commerciali, bensì quelle eroiche, erotiche e sentimentali !
Luca Bagatin
giovedì 6 agosto 2015
Una di quelle notizie che non diffonde mai nessuno: a Cuba e in Venezuela operazioni gratuite alla vista (alla faccia dell'Occidente edonista ed egoista)
In Occidente stiamo per morire di fame, mentre a Cuba e in Venezuela operano gratuitamente agli occhi.
Il fallimento dell'egoismo liberal-democaZZico.
Il trionfo di Amore e Libertà
Il fallimento dell'egoismo liberal-democaZZico.
Il trionfo di Amore e Libertà
lunedì 3 agosto 2015
Le politiche nazifasciste di Cameron e Hollande. Stop allo sfruttamento del Terzo Mondo da parte dell'Occidente pseudo-democratico ! Articolo di Luca Bagatin (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
Pensano di costrastare un fenomeno che
hanno creato loro.
E vogliono contrastarlo con misure
barbariche, naziste. A Calais, a Ventimiglia....
Stiamo parlando delle ex grandi potenze
colonialiste, Francia e Gran Bretagna, peraltro grandi esportatrici
di armi nel mondo assieme anche al nostro Paese e non solo.
Paesi che hanno bombardato impunemente
Stati sovrani quali la Libia, regalandoci così i criminali di Daesh,
l'Isis, peraltro amico dei loro amici imperialisti statunitensi.
Paesi che oggi vogliono contrastare
l'immigrazionismo, avendo però per secoli e decenni sfruttato la
manodopera a basso costo e le risorse naturali del Nord Africa,
dell'America Latina e non solo.
La stessa barbara uccisione del leone
Cecil in Zimbabwe e di altre specie protette non è che la metafora
di un Occidente barbarico, edonista, opulento e pseudo-democratico
che depreda un Terzo Mondo i cui usi e costumi vogliono essere
legittimamente diversi e che necessita solo di pace e prosperità e
non già di sradicamento, deportazione finanche in nome di presunti
“diritti umani” da esportare, di “democrazia” elettiva che
non funziona nemmeno da noi.
E così Cameron e Hollande si
trasformano in nuovi Hitler, ponendo steccati come fa la fascista
Francia di Hollande che, anziché chiedere scusa – coprendosi il
capo di cenere - ai popoli del Nord Africa e Terzo Mondo e aiutandoli
ad uscire dalla deportazione, dallo sradicamento, dalla fame e
dall'analfabetismo, li discrimina, li vuole fuori, pone steccati e
aiuta quella Gran Bretagna che per secoli ha fatto strage di vite
umane in nome di una Corona che non si è dimostrata diversa
dall'Olocausto nazista e dalle barbarie sovietiche, specie se
contiamo i numeri delle vite umane trucidate e calpestate nei secoli.
Occorre una visione diversa del pianeta
e dell'Europa. Una visione che globalizzi i sentimenti umani e non
già gli interessi dei Governi, degli Stati, delle imprese, del
sistema bancario e dei ricchi.
Occorre chiedere scusa a chi ha subito
i danni del colonialismo e del capitalismo, ai quali non solo va
condonato ogni debito, ma non vanno più vendute armi e vanno anche
offerte - a titolo gratuito e di risarcimento danni - risorse
affinché questi si emancipino attraverso sistemi che riterranno loro
e solo loro più consoni alla loro cultura e mentalità.
Pura utopia, allo stato dei fatti, lo
sappiamo. Ma l'unica alternativa alle barbarie moderne prodotte
proprio dalla nostra sedicente “civiltà”.
Luca Bagatin
domenica 2 agosto 2015
"Donne e Rivoluzione". Aforismi by Luca Bagatin (tratti da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
Le uniche due cose e mi hanno aiutato e mi aiutano a vivere sono
le Donne e la Rivoluzione.
Preferisco passare per intollerante piuttosto che
sdoganare la stupidità.
Penso si dovrebbero globalizzare i sentimenti e non
questa merda chiamata “mercato”!
Due anime possono essere lontane chilometri, persino
secoli, ma non per questo non sono destinate ad amarsi. I più, presi
dal piacere effimero o dalla fredda retorica, oppure ancora dalla
razionalità, non sono in grado di capirlo.