Pagine

mercoledì 19 agosto 2015

La Venezia dell'oscurantista Brugnaro o quella libera e libertaria di Casanova ? Articolo di Luca Bagatin (tratto da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)

E' davvero triste che la Venezia godereccia e romantica, tanto cara a Giacomo Casanova, sia oggi governata da un Sindaco assai triste come Luigi Brugnaro – berlusconiano e renziano al contempo - ovvero profondamente conservatore e bigotto al punto da vietare persino i libri per ragazzi che, a suo dire, lederebbero i diritti delle famiglie composte da madre e padre (sic !).
Ricordiamo che, nel corso della Storia, i libri li vietarono i nazisti, che peraltro dei cosiddetti libri “proibiti” ne fecero un rogo.
La cultura, diversamente, merita di essere diffusa, cosa che forse il Brugnaro – degno figlio politico di leader politici autoritari – ignora.
Curioso anche che il Brugnaro attacchi il cantante Elton John dandogli del “ricco”. Il Brugnaro è imprenditore e dirigente d'azienda e povero certamente non è. E non è nemmeno una questione di danari, ma di senso civico e civile.
La civiltà vuole che le persone siano libere di leggere ciò che vogliono. E anche di amare e di andare a letto con chi vogliono, senza che un'autorità politica che rappresenta solo una parte dei cittadini si metta a sindacare e a decidere per tutti.
Invochiamo pertanto lo spirito libertario e godereccio di Giacomo Casanova, libertino, massone e libero pensatore, che proprio la Santa Inquisizione condannò per i suoi liberi costumi. E finanche quello di Tinto Brass, che alla Mostra del Cinema di Venezia sbarcava sempre con splendide fanciulle scosciatissime.
Noi amanti di Venezia e che proprio da quelle parti proveniamo, vorremmo evitare che la città dell'Amore per eccellanza si trasformi in un centro di potere governato da bigotti e oscurantisti.
Vorremmo che chiunque, a Venezia come altrove, fosse libero di amare in libertà e di leggere ciò che vuole.
Perché, se la politica odierna ha ucciso il pensiero, non vorremmo che essa distruggesse anche la libertà, l'erotismo, la voglia di amare e godere con chi vogliamo.
E vorremmo rimarcare un concetto: una famiglia è composta da un uomo e una donna, ma anche da due uomini, da due donne, oppure da un individuo e il suo animale domestico. E un Sindaco non può certo venirci ad insegnare che cos'è l'amore !

Luca Bagatin

Nessun commento:

Posta un commento