Barack Obama sta per lasciare la Casa
Bianca e le primarie del Partito Democratico e del Partito
Repubblicano incalzano. Chi la spunterà ?
Ancora non lo sappiamo, ma, nel
frattempo, possiamo divertirci a capire come funziona il sistema
elettorale statunitense con un simpaticissimo ed agile videogame
ludico realizzato dalla Stardock, ovvero “The Political Machine
2016” (www.politicalmachine.com).
Videogame evoluzione delle precedenti
versioni realizzate nel 2004, 2008 e 2012, “The Political Machine
2016” rappresenta, in modo divertente e caricaturale, i principali
personaggi politici statunitensi di entrambi gli schieramenti: da
Barnie Sanders a Donald Trump, da Hillary Clinton a Rand Paul,
passando per Ted Cruz, Marco Rubio, Michael Bloomberg, Joe Biden e
moltissimi altri.
Ciascuno, nel gioco, ha differenti
caratteristiche non solo fisiche, ma anche e soprattutto intrinseche
come ad esempio i punti resistenza (stamina), quelli relativi alla
credibilità politica, alla capacità di raccogliere fondi
elettorali, alla capacità economica (e Donald Trump in questo senso
è avvantaggiatissimo !), all'appeal, all'intelligenza,
all'esperienza politica, al senso religioso e così via. Punti
fondamentali che la casa produttrice ha attribuito a ciascun
candidato virtuale in base a specifiche ricerche relative ai politici
statunitensi reali e ciò rende ancora più realistico il game.
Oltre a ciò è inoltre possibile
costruirsi un candidato proprio: sceglierne il partito, l'aspetto
fisico e le caratteristiche che abbiamo sopra elencato, attribuendo i
punteggi che deciderete di attribuirgli.
Le caratteristiche di ciascun candidato
saranno peraltro molto utili per agevolare la nostra strategia
elettorale e portarci, dunque, alla vittoria e dunque a far diventare
il nostro candidato il Presidente degli Stati Uniti d'America !
Il gioco si svolge all'interno della
cartina degli USA, divisa in 52 Stati, ciascuno dei quali ha un
numero variabile di “delegati” ovvero “grandi elettori”. Il
nostro scopo, dunque, è tentare di accaparrarci il maggior numero di
delegati/grandi elettori. Quando ci saremo accaparrati uno Stato,
questo diventerà del colore del nostro partito: rosso per i
Repubblicani, blu per i Democratici. In questo senso, Stati come la
California, il Texas e la Florida sono, come nella realtà, gli Stati
che spesso sarebbe bene riuscire ad assicurarsi, avendo questi il
maggior numero di delegati/grandi elettori.
Come fare per assicurarsi ciascuno
Stato ? Facendo letteralmente viaggiare il nostro candidato nel suo
aereoplano personale di Stato in Stato, facendogli fare dichiarazioni
e apparizioni pubbliche e televisive nelle quali riesca a convincere
l'elettorato, specie quello più indeciso; attraverso spot televisivi
mirati; raccogliendo fondi per sostenere la nostra campagna
elettorale; costruendo quartier generali e rendendo questi sempre più
grandi e capaci di attirare gli attivisti; acquistando consulenti
elettorali, spin doctor, lookmaker in grado di far aumentare i
consensi elettorali del nostro candidato e tentando di acquisire
“endorsement”, ovvero le simpatie delle varie lobby: da quella
del Tea Party sino alle associazioni femministe; dagli ambientalisti
ai sostenitori dell'uso delle armi.
Il gioco è sostanzialmente semplice da
capire anche se totalmente in inglese (l'ho testato diverse volte -
pur avendo una conoscenza basica della lingua - e posso dire che è
comunque giocabilissimo), ma è tutt'altro che semplice ottenere la
vittoria. Spesso ci si può riuscire spendendo moltissimi fondi
elettorali. Altre volte sulla base di dichiarazioni che soddisfino
l'elettorato, altre volte ancora grazie a particolari strategie che
comprenderete nell'ambito del gioco medesimo.
Non perdete mai di vista, ad ogni modo,
le strategie del candidato avversario e, soprattutto, sceglietevi un
Vicepresidente che possa essere all'altezza della situazione e vi
possa sostenere nel corso della campagna !
Ogni campagna può durare dalle 52 alle
21 settimane. All'inzio di ogni partita sarete voi a deciderlo, come
sarete sempre voi a decidere con quanti fondi elettorali volete
iniziare la campagna e che tipo di modalità di gioco volete
utilizzare, ovvero se preferite giocare nella modalità principiante,
normale o esperto.
“The Political Machine 2016” è
assai diverso rispetto a “The Race to the White House” della
Eversim che già recensimmo qualche tempo fa. Entrambi, ad ogni modo,
hanno il pregio unico di dare la possibilità al videogiocatore di
comprendere le modalità elettorali USA, di immedesimarsi nel
candidato prescelto e di utilizzare diverse stretegie elettorali,
ottimamente simulate.
Chiunque desideri acquistarlo, peraltro
ad un prezzo decisamente contenuto, lo può fare attraverso il link
della piattaforma Steam: http://store.steampowered.com/app/404620/.
In attesa dell'esito elettorale
“reale”, dunque, divertiamoci con questo simulatore ludico e
appassionante !
Luca Bagatin
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