venerdì 25 marzo 2016

"The Political Machine 2016": un simpatico pc game elettorale ! Articolo di Luca Bagatin

Barack Obama sta per lasciare la Casa Bianca e le primarie del Partito Democratico e del Partito Repubblicano incalzano. Chi la spunterà ?
Ancora non lo sappiamo, ma, nel frattempo, possiamo divertirci a capire come funziona il sistema elettorale statunitense con un simpaticissimo ed agile videogame ludico realizzato dalla Stardock, ovvero “The Political Machine 2016” (www.politicalmachine.com).
Videogame evoluzione delle precedenti versioni realizzate nel 2004, 2008 e 2012, “The Political Machine 2016” rappresenta, in modo divertente e caricaturale, i principali personaggi politici statunitensi di entrambi gli schieramenti: da Barnie Sanders a Donald Trump, da Hillary Clinton a Rand Paul, passando per Ted Cruz, Marco Rubio, Michael Bloomberg, Joe Biden e moltissimi altri.
Ciascuno, nel gioco, ha differenti caratteristiche non solo fisiche, ma anche e soprattutto intrinseche come ad esempio i punti resistenza (stamina), quelli relativi alla credibilità politica, alla capacità di raccogliere fondi elettorali, alla capacità economica (e Donald Trump in questo senso è avvantaggiatissimo !), all'appeal, all'intelligenza, all'esperienza politica, al senso religioso e così via. Punti fondamentali che la casa produttrice ha attribuito a ciascun candidato virtuale in base a specifiche ricerche relative ai politici statunitensi reali e ciò rende ancora più realistico il game.
Oltre a ciò è inoltre possibile costruirsi un candidato proprio: sceglierne il partito, l'aspetto fisico e le caratteristiche che abbiamo sopra elencato, attribuendo i punteggi che deciderete di attribuirgli.
Le caratteristiche di ciascun candidato saranno peraltro molto utili per agevolare la nostra strategia elettorale e portarci, dunque, alla vittoria e dunque a far diventare il nostro candidato il Presidente degli Stati Uniti d'America !
Il gioco si svolge all'interno della cartina degli USA, divisa in 52 Stati, ciascuno dei quali ha un numero variabile di “delegati” ovvero “grandi elettori”. Il nostro scopo, dunque, è tentare di accaparrarci il maggior numero di delegati/grandi elettori. Quando ci saremo accaparrati uno Stato, questo diventerà del colore del nostro partito: rosso per i Repubblicani, blu per i Democratici. In questo senso, Stati come la California, il Texas e la Florida sono, come nella realtà, gli Stati che spesso sarebbe bene riuscire ad assicurarsi, avendo questi il maggior numero di delegati/grandi elettori.
Come fare per assicurarsi ciascuno Stato ? Facendo letteralmente viaggiare il nostro candidato nel suo aereoplano personale di Stato in Stato, facendogli fare dichiarazioni e apparizioni pubbliche e televisive nelle quali riesca a convincere l'elettorato, specie quello più indeciso; attraverso spot televisivi mirati; raccogliendo fondi per sostenere la nostra campagna elettorale; costruendo quartier generali e rendendo questi sempre più grandi e capaci di attirare gli attivisti; acquistando consulenti elettorali, spin doctor, lookmaker in grado di far aumentare i consensi elettorali del nostro candidato e tentando di acquisire “endorsement”, ovvero le simpatie delle varie lobby: da quella del Tea Party sino alle associazioni femministe; dagli ambientalisti ai sostenitori dell'uso delle armi.
Il gioco è sostanzialmente semplice da capire anche se totalmente in inglese (l'ho testato diverse volte - pur avendo una conoscenza basica della lingua - e posso dire che è comunque giocabilissimo), ma è tutt'altro che semplice ottenere la vittoria. Spesso ci si può riuscire spendendo moltissimi fondi elettorali. Altre volte sulla base di dichiarazioni che soddisfino l'elettorato, altre volte ancora grazie a particolari strategie che comprenderete nell'ambito del gioco medesimo.
Non perdete mai di vista, ad ogni modo, le strategie del candidato avversario e, soprattutto, sceglietevi un Vicepresidente che possa essere all'altezza della situazione e vi possa sostenere nel corso della campagna !
Ogni campagna può durare dalle 52 alle 21 settimane. All'inzio di ogni partita sarete voi a deciderlo, come sarete sempre voi a decidere con quanti fondi elettorali volete iniziare la campagna e che tipo di modalità di gioco volete utilizzare, ovvero se preferite giocare nella modalità principiante, normale o esperto.
“The Political Machine 2016” è assai diverso rispetto a “The Race to the White House” della Eversim che già recensimmo qualche tempo fa. Entrambi, ad ogni modo, hanno il pregio unico di dare la possibilità al videogiocatore di comprendere le modalità elettorali USA, di immedesimarsi nel candidato prescelto e di utilizzare diverse stretegie elettorali, ottimamente simulate.
Chiunque desideri acquistarlo, peraltro ad un prezzo decisamente contenuto, lo può fare attraverso il link della piattaforma Steam: http://store.steampowered.com/app/404620/.
In attesa dell'esito elettorale “reale”, dunque, divertiamoci con questo simulatore ludico e appassionante !

Luca Bagatin

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