Gli sguardi, gli sguardi delle donne.
Gli sguardi delle donne sono a volte più intriganti dei corpi. I
corpi, con il tempo, sono destinati a svanire. Gli sguardi, invece,
rimangono immutati.
Curiosi, intriganti, sorridenti,
smaliziati...
Non ho mai creduto che la bellezza
possa in qualche modo salvare il mondo. Il mondo è già condannato
dagli uomini che non sanno attingere alla bellezza della natura. Alla
natura in tutte le sue forme, non edulcorata dalle strutture e
sovrastrutture umane e razionali.
Ho sempre saputo, ad ogni modo, che lo
sguardo di una bella donna può aprire il cuore di un Eroe dello
Spirito.
Ancora una volta nella mia vita devo
ringraziare lo sguardo di una bella donna. Uno sguardo che uno
scrittore come me può solo tentare di raccontare mettendolo su carta
o, meglio, oggi si direbbe, tentando di trasmetterlo ad uno schermo
di pixel, pigiando su di una tastiera delle lettere che vanno a
comporre e ricomporre storie, racconti, vite.
La storia, la vita, lo sguardo è
quello di Lidia Laudani, ventinovenne catanese di nascita ma milanese
d'adozione. Attrice, conduttrice, fotomodella e modella d'arte.
Mi ha colpito molto il fatto che mi
abbia ricercato sul web, pressoché per caso, dopo aver letto
casualmente un'intervista che realizzai alla mia musa Maria José,
qualche tempo fa, ed ora mi fa molto piacere dare voce al suo sguardo
ed alla sua anima.
Luca Bagatin: Ho scoperto che,
prima di essere una modella, sei una giovane mamma. Mi piacerebbe ci
raccontassi la tua storia e quella della piccola Aurora.
Lidia Laudani: Aurora ora ha
9 anni. Avevo 20 anni quando è nata ed io le dico sempre che se Dio
me l’ha mandata tanto presto è perché probabilmente avevo bisogno
di lei il prima possibile ed è vero è lei che sta insegnando tanto
a me. Quanto sia meravigliosa la vita, quanto è bello meravigliarsi
ogni giorno di cose a cui magari prima non davo importanza. E’ una
bambina estremamente, sensibile, buona, gentile e premurosa verso chi
è più in difficoltà. Le si spezza il cuore quando vede qualcuno
che soffre. Con la sua dolcezza ha smussato alcuni angoli di me, mi
ha fatto capire che non bisogna stare sempre con un’armatura
addosso. Mi ha aiutato a liberarmi da tutti quei macigni che
impediscono di “volare”. Grazie a lei ora volo, affrontando la
vita col sorriso e la vita mi risponde sorridendo. Siamo molto legate
ed ogni giorno ci diciamo quanto siamo importanti l’una per
l’altra.
Luca
Bagatin: Dalla Sicilia ti sei trasferita a Milano. E'
stata solo una scelta professionale o dettata anche da altri motivi ?
Lidia Laudani: Beh la scelta
professionale è stata presa dai miei genitori quando io ero molto
piccola. Sono praticamente stata adottata da Milano, che non posso
far altro che ringraziare perché mi ha dato molto sia a livello
personale che professionale. Le mie origini ed il mio cuore rimangono
comunque legate alla mia terra.
Luca Bagatin: Che cosa significa
per te “arte” ? In un'epoca mercificata come la nostra c'è
ancora spazio per la vera arte, a tuo parere ?
Lidia Laudani: L’arte è
ovunque ci sia emozione. Tutto ciò che ci trasmette qualcosa e ci
suscita un’emozione è arte. Arte è poesia, musica e spettacolo.
Posso affermare con certezza che c’è ancora spazio per la vera
arte, perché ho avuto la fortuna di conoscere artisti veri in
diversi ambiti.
Luca Bagatin: Arte ed erotismo,
a tuo parere, sono concetti destinati ad unirsi e allearsi oppure no
?
Lidia Laudani: Partirei con
il dire che a me piace più parlare di sensualità che di erotismo.
L'erotismo è esplicito, la sensualità è sottile, meno evidente,
fatta di gioco e finezza. Arte e sensualità possono assolutamente
legarsi, arte ed erotismo secondo me no. Amo l’elegante sensualità,
che deve essere ben lontana dalla volgarità. Mi permetto di citare
Coco Chanel perché sono perfettamente d’accordo con questa frase
“Amo il lusso. Esso non giace nella ricchezza e nel fasto, ma
nell'assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola
della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla”.
Luca Bagatin: Sei una modella,
per così dire, “curvy”, nel senso che porti con orgoglio una
taglia 44. E forse, a parer mio, è anche questo a renderti
particolarmente intrigante e decisamente anti-convenzionale rispetto
alla masse delle tante modelle supermagre. Pensi sia proprio questo
il tuo punto di forza nel lavoro che svolgi ?
Lidia Laudani: Credo che la
bellezza si manifesti attraverso gesti, modi, sguardi, sorrisi e
parole. Tutto ciò che è la personalità. La bellezza è una miscela
di molti elementi, mentre il corpo è solo l’involucro. Ovviamente
la bellezza esteriore e la fisicità in questo lavoro sono
importanti ed io sono orgogliosa delle mie forme !
Luca Bagatin: In generale quale
pensi possa essere il tuo punto di forza ?
Lidia Laudani: Il mio punto
di forza nel lavoro e nella vita in generale è sicuramente il mio
carattere, la mia personalità e quello che esprimo a chi mi sta
intorno. Mi ritengo una portatrice sana di positività. Amo la vita e
affronto ogni situazione col sorriso.
Luca Bagatin: Quale pensi possa
essere il punto di forza delle donne in generale e delle donne della
tua generazione in particolare ?
Lidia Laudani: Il punto di
forza di ogni donna dovrebbe essere piacersi, accettarsi ed amarsi.
Oggi si tende a seguire la moda in maniera eccessiva diventando tutte
troppo simili tra loro perdendo di unicità sia nel modo di pensare
che fisicamente.
Luca Bagatin: Nel mio articolo
introduttivo ho parlato di sguardi delle donne. E proprio con il tuo
sguardo vorrei concludere. Che cosa racconta, dunque, il tuo sguardo
un po' orientale?
Lidia Laudani: Mi piacerebbe
che a quest'ultima rispondessi tu Luca. Cosa ti ha trasmesso il mio
sguardo ?
Luca Bagatin: Ti dirò che il
tuo sguardo mi ha ricordato il mito della Donna Selvaggia di cui
parla Clarissa Pinkola Estés nel suo saggio “Donne che corrono coi
lupi” e di cui ho trattato anche nel mio saggio “Ritratti di
donna”. Saggio che ho dedicato in particolare ad una mia musa, che
ho definito non a caso “Donna selvaggia doc”.
Il tuo è lo sguardo di una donna
libera dai condizionamenti esterni. Forte e per nulla malizioso.
Direi che è lo sguardo fiero delle
donne di Sicilia che, senza rigettare la tradizione e senza scadere
nella mercificazione consumistica e borghese, vogliono liberarsi
dall'ancestrale cultura patriarcale che per troppo tempo le ha
oppresse.
Penso che tu e la tua piccola Aurora
meritiate di volare sempre alto, senza mai perdervi nei labirinti di
questa società troppo spesso barbarica e volgare.
Luca Bagatin