Immaginate un mondo senza guerre, senza
povertà, senza carestia, senza contrapposizioni fra religioni, ma
anche senza autentica libertà, soggiogato da esseri alieni da oltre
un secolo.
Questo lo scenario di “Johannes delle
Grandi Sabbie” (Malipiero editore), il romanzo per ragazzi scritto
da Pier Carpi nel 1979, di cui sono venuto in possesso tramite un
amico, già collaboratore dello scrittore e che ne conserva la
memoria storica e l'archivio in quel di Mantova.
Johannes è un ragazzo che vive la
realtà sopra descritta, come se per lui fosse la normalità. Una
normalità imposta dai Vis, appunto, gli esseri alieni che da un
secolo hanno invaso il pianeta Terra.
Ma com'era la Terra prima
dell'invasione dei Vis ?
Un pianeta ove la violenza, le guerre
ed il potere dei governi soggiogava l'individuo. Un pianeta ove la
scienza era al servizio del potere e non già dell'essere umano. Un
pianeta ove, ad ogni modo, un forte movimento di giovani, di
attivisti per la pace e per l'ambiente si stava costituendo e stava
prendendo coscienza di sé. Un movimento contro i governi e contro la
scienza al servizio del potere, per un nuovo umanesimo spirituale.
Purtuttavia accadde che la Terra fu
invasa dai Vis. I quali portarono ordine al caos, abolirono la
violenza gratuita, ma stabilirono che le guerre dovessero essere
“programmate”. Si istituirono pertanto delle guerre organizzate
in appositi Stadium, ove gli individui potevano scegliere liberamente
di combattere fra loro per questa o quell'altra fazione.
I Vis inoltre, oltre ad aver reso la
Luna completamente nera, abolirono il danaro, lo sostituirono con
delle conchiglie che diedero in abbondanza a tutti i popoli della
Terra. I Vis imposero alle grandi Religioni della Terra di abolire la
sepoltura dei corpi ed imposero la cremazione, purtuttavia
incontrando la disapprovazione di quasi tutte le Religioni. E, via
via, i Vis vollero addirittura cancellare negli individui la stessa
idea di Dio.
Ma chi era in realtà Johnannes, il
giovane abitante delle Grandi Sabbie ? E chi era Magda, la ragazza
che incontrerà nel suo cammino e gli farà prendere coscienza di sé
e delle sue vere origini ?
Johannes non è un ragazzo di questa
Terra, bensì è figlio del Resuscitatore e della Strega Dema,
scacciata da tutti – sulla Terra - solamente in quanto aveva sul
corpo una voglia di pipistrello.
Johannes, aiutato da Magda (anche nelle
vesti de La Suprema-guerriera amazzone) e dall'uomo a cui Dema
l'aveva affidato da bambino, ovvero il saggio Cornelius, riuscirà a
comprendere che un mondo apparentemente perfetto, ma privo di libertà
e di spiritualità, non è un mondo nel quale vale la pena vivere.
Per cui Johannes deciderà di
combattere il potere dei Vis e scoprirà il vero volto di suo padre,
il Resuscitatore, ovvero lo scienziato Aldous Ghermal, colui il quale
si rivelerà essere il capo dei Vis, ovvero la mente di una grande
cospirazione mondiale che aveva fatto credere agli uomini di essere
soggiogati dagli alieni.
I Vis, in realtà, non erano altro che
scienziati ribellatisi al potere dei governi mondiali e, attraverso
la loro scienza, avevano deciso di creare un mondo perfetto,
costruendo ad arte una finta invasione aliena. Aldous Ghermal,
purtuttavia, si era pentito di quel progetto che, nei fatti,
soggiogava l'umanità e la costringeva ad una nuova schiavitù. Per
questo risvegliò in Johannes la sua coscienza e gli propose di
scegliere: Johannes solo, quale ultimo vero erede dei Vis, aveva ora
il potere di decidere se prolungare il dominio degli scienziati-Vis
sulla Terra, oppure farla tornare alle origini.
Johannes, con saggezza, fece tornare la
Luna di nuovo bianca ed i campi tornarono rigogliosi di grano. Il
libero arbitrio era ripristinato.
“Johannes delle Grandi Sabbie”,
opera minore di Pier Carpi, che pur con essa vinse il Premio
Selezione Bancarellino del '79, più che un romanzo per ragazzi è un
romanzo spirituale, filosofico, finanche religioso e politico. E' un
romanzo alla ricerca dei nostri limiti, dei limiti umani e delle
scelte che l'individuo si trova a compiere durante il suo cammino.
Ovvero il mistero della vita. Una vita intrisa - prima di tutto - di
spiritualità, della ricerca del Divino, ovunque Egli sia.
Luca Bagatin
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