Osservando, direi che, negli anni, il linguaggio sul
web è cambiato, ma in peggio.
Esso è diventato la semplice grancassa di quello televisivo e mediatico.
In TV e nei cosiddetti "social", che di sociale non hanno proprio nulla, si parla di influencer, una sorta di parola anglofana (l'ennesima!) per indicare personaggi del web che, come in TV, sono, con la loro popolarità, in grado di influenzare il pubblico. Siamo ancora allo share, ai dati di ascolto che oggi si misurano in followers e in likes. Puttanate direi. In tutto questo io non mi ci riconosco. Speravo che il web fosse e diventasse qualcosa di diverso: un luogo di aggregazione di intelligenze. Un luogo di e per persone che, scambiandosi libere opinioni e talvolta gesti di simpatia, avessero voglia di incontrarsi, parlarsi, diventare veramente amiche nella realtà. Purtuttavia non è stato così.
Per questo progressivamente ho smesso di scrivere con l'entusiasmo di anni fa e mi sono via via defilato da quasi tutto. Sento di non avere non solo più lo spirito di dieci anni fa, ma mi sento davvero pressoché avulso da questa realtà mediatica e rarefatta, che con un certo anticonformismo ho sempre cercato di contrastare e di deridere.
Ormai le uniche cose che mi interessano di più sono il fare recensioni di libri e di videogames.
Se non chiudo con Facebook, ad esempio, è solo perché qui ogni tanto si incontrano persone intelligenti e simpatiche che, anche se di rado, diventano mie amiche nella vita reale.
Per il resto trovo sia una perdita di tempo e, talvolta, persino di dignità, specialmente se ci si perde in discussioni che, comunque sia, non porteranno a nulla.
Esso è diventato la semplice grancassa di quello televisivo e mediatico.
In TV e nei cosiddetti "social", che di sociale non hanno proprio nulla, si parla di influencer, una sorta di parola anglofana (l'ennesima!) per indicare personaggi del web che, come in TV, sono, con la loro popolarità, in grado di influenzare il pubblico. Siamo ancora allo share, ai dati di ascolto che oggi si misurano in followers e in likes. Puttanate direi. In tutto questo io non mi ci riconosco. Speravo che il web fosse e diventasse qualcosa di diverso: un luogo di aggregazione di intelligenze. Un luogo di e per persone che, scambiandosi libere opinioni e talvolta gesti di simpatia, avessero voglia di incontrarsi, parlarsi, diventare veramente amiche nella realtà. Purtuttavia non è stato così.
Per questo progressivamente ho smesso di scrivere con l'entusiasmo di anni fa e mi sono via via defilato da quasi tutto. Sento di non avere non solo più lo spirito di dieci anni fa, ma mi sento davvero pressoché avulso da questa realtà mediatica e rarefatta, che con un certo anticonformismo ho sempre cercato di contrastare e di deridere.
Ormai le uniche cose che mi interessano di più sono il fare recensioni di libri e di videogames.
Se non chiudo con Facebook, ad esempio, è solo perché qui ogni tanto si incontrano persone intelligenti e simpatiche che, anche se di rado, diventano mie amiche nella vita reale.
Per il resto trovo sia una perdita di tempo e, talvolta, persino di dignità, specialmente se ci si perde in discussioni che, comunque sia, non porteranno a nulla.
Penso che gli innamoramenti siano rari.
Quando due persone dicono di amarsi, quasi mai tendo a crederci. Infatti, spesso, dopo alcuni anni si lasciano.
Quando due persone dicono di amarsi, quasi mai tendo a crederci. Infatti, spesso, dopo alcuni anni si lasciano.
Ecco, se ci si lascia per me
non c'è amore.
L'amore è quando non ci si lascia mai.
Ma chi ha la voglia o il coraggio di non lasciarsi mai di questi tempi ?
Per cui di questi tempi è giusto credere all'amore.
Ma a quello delle fiabe.
L'amore è quando non ci si lascia mai.
Ma chi ha la voglia o il coraggio di non lasciarsi mai di questi tempi ?
Per cui di questi tempi è giusto credere all'amore.
Ma a quello delle fiabe.
Sconti su tutto, prodotti di tutti i tipi e marche
!
La stessa cosa sta accadendo con gli esseri umani, sempre più sessualmente "in vendita" (apparire, non essere)...
L'"amore" che si cambia un giorno sì è uno no.
Questa non è libertà, ma schiavitù e stupidità.
A me questo mondo, che mi faceva cagare già venti anni fa, piace sempre meno. Preferendogli l'auto-isolamento.
La stessa cosa sta accadendo con gli esseri umani, sempre più sessualmente "in vendita" (apparire, non essere)...
L'"amore" che si cambia un giorno sì è uno no.
Questa non è libertà, ma schiavitù e stupidità.
A me questo mondo, che mi faceva cagare già venti anni fa, piace sempre meno. Preferendogli l'auto-isolamento.
L'unica cosa che mi divide profondamente dai
comunisti è il loro materialismo, il loro dogmatismo ed il loro
razionalismo.
Penso che il socialismo possa svilupparsi solo attraverso la spiritualità, la libertà interiore e l'irrazionalità.
Certo, il socialismo può essere democratico o non
democratico, ma certamente il capitalismo non può che essere sempre
e comunque profondamente antidemocratico. Ci vorrebbe una filosofia
dell'essere. Una filosofia che non può che essere irrazionale e
partire dal cuore per arrivare al cuore stesso.Penso che il socialismo possa svilupparsi solo attraverso la spiritualità, la libertà interiore e l'irrazionalità.
Luca Bagatin