Il 2, 3 e 4 settembre
scorsi, a Lisbona, si è tenuto l'”Avante! Festival”, dedicato
allo storico giornale del Partito Comunista Portoghese (PCP) -
“Avante!, appunto - fondato nel 1931, il cui nome riprende la
storica testata del Partito Socialista Italiano, fondato a Imola,
dall'anarco-socialista Andrea Costa, nel 1881.
I festeggiamenti di
quest'anno – fra canti, balli, spettacoli e dibattiti - hanno
previsto, peraltro, un concerto sinfonico dedicato al centenario
della nascita dello scrittore portoghese José Saramago, nonché
comunista libertario iscritto al PCP, clandestinamente, nel 1969, ai
tempi della dittatura di Salazar.
L'ultimo giorno del
Festival, è intervenuto il Segretario Generale del Partito Comunista
Portoghese, Jerónimo
de Sousa, il quale ha dichiatato, fra le altre cose:
“Un caro saluto a
tutti voi, a tutti i costruttori, partecipanti e visitatori
dell'”Avante! Festival”. Un Festival di un prestigioso giornale,
organo centrale del Partito Comunista Portoghese!
Un Festival senza
eguali costruito con l'opera e l'arte di un grande collettivo
militante!
Un saluto speciale ai
giovani e al JCP che, sia in termini di costruzione che di
partecipazione, sono la prova di un Festival pieno di futuro. Un
Festival che racchiude un sogno che perseguiremo: che il progetto del
Portogallo per cui lottiamo avrà un giorno gran parte della
bellezza, della solidarietà e dell'armonia del nostro “Avante!
Festival”.
Salutiamo anche gli
artisti che, con punti di vista molto diversi, qui hanno portato la
loro arte nelle sfaccettate dimensioni culturali, qui hanno
esercitato la loro attività professionale, qui hanno dato nuovamente
espressione alla libertà che il popolo portoghese ha conquistato con
il 25 di aprile, un saluto esteso agli atleti, ai tecnici, a tutti
gli altri partecipanti al vasto programma del Festival.
Eccoci qua, con
un'edizione sempre nuova e rinnovata del Festival che, ancora una
volta, ha riscosso un enorme successo nonostante ripetute campagne di
manipolazione e menzogna, pressioni e spregevoli ricatti.
Eccoci, in questo
spazio di affermazione dei valori di fraternità, pace, solidarietà
internazionalista, democrazia e socialismo.
Eccoci qui e qui
c'erano migliaia e migliaia di partecipanti a questo Festival
incomparabile e multiforme, il più grande evento politico e
culturale del Paese.
Eccoci qui, con i
nostri amici di tutti i continenti che accogliamo da qui, i partiti
comunisti e le altre forze progressiste e antimperialiste che ci
onorano con la loro presenza.
Eccoci ed eccoci qui
questo Partito Comunista Portoghese, pronto e determinato a
continuare la lotta in difesa degli interessi dei lavoratori, del
nostro popolo, del Paese, e in solidarietà con la lotta dei
lavoratori e dei popoli di tutto il mondo.
Un mondo in cui il
capitalismo conferma e rivela le sue contraddizioni, la sua natura
sfruttatrice, oppressiva, aggressiva e predatoria, la sua crisi
strutturale. Questo non solo mostra l'incapacità di questo sistema
di rispondere ai principali problemi dell'umanità, ma mostra anche
che esso è insieme causa e fattore del loro peggioramento, che si
riflette nel sempre maggiore sfruttamento, disuguaglianze e
ingiustizie, nell'attacco alla democrazia, nel degrado ambientale.
Un mondo in cui
l'acuirsi dell'aggressività dell'imperialismo porta nuovi pericoli,
con crescenti esplosioni di conflitti e un'accelerazione della corsa
agli armamenti, con l'aggravarsi della crisi e il relativo declino
delle principali potenze imperialiste, vale a dire gli USA, di fronte
allo sviluppo di un vasto processo di riallineamento delle forze a
livello internazionale.
Questo è evidente
nelle manovre e nelle provocazioni che si stanno verificando sempre
più contro la Cina, nel passo dopo passo dell'assedio della Russia,
così come nelle azioni di ingerenza e aggressione dell'imperialismo
contro tanti altri Paesi.
Il Convegno Nazionale
“Prendere l'iniziativa, rafforzare il Partito, rispondere alle
nuove esigenze” è qui e da qui invitiamo tutti a partecipare con
il proprio contributo al dibattito che seguirà.
Sì, con il contributo
di tutti, daremo una prospettiva fiduciosa del futuro alla nostra
lotta e alla lotta dei lavoratori e del nostro popolo, per una vita
migliore e per lo sviluppo del Paese.
Sì, lavoriamo allo
stesso tempo per assicurare i compiti di rafforzamento
dell'organizzazione del Partito! Non ci arrendiamo, non ci
conformiamo e non ci arrendiamo!
Vogliamo un Paese più
sviluppato ed equo, un Portogallo con un futuro. Lo costruiremo!
Sappiamo cosa siamo e
cosa vogliamo essere: siamo e vogliamo essere il Partito Comunista
Portoghese, con la sua storia, la sua lotta, la sua identità, il suo
progetto per il futuro.
Affermiamo la sua
natura di classe di Partito della classe operaia e di tutti i
lavoratori, quello che meglio sostiene gli interessi e le aspirazioni
di tutte le classi e ceti antimonopolistici. Sottolineiamo il suo
obiettivo supremo di costruire una nuova società socialista e
comunista, libera dallo sfruttamento e dall'oppressione.
Siamo un Partito con
un'identità inconfondibile, la ragione della sua esistenza, la sua
forza e il suo ruolo insostituibile. Sempre con i lavoratori e il
popolo, sempre con sovranità e indipendenza nazionale, sempre con
principi internazionalisti, siamo e saremo il Partito Comunista
Portoghese - il Partito a cui siamo orgogliosi di appartenere!
Viva l'Avante
Festival!
Viva la Solidarietà
Internazionalista!
Viva il JCP e la
Gioventù!
Viva il PCP!”
Il PCP, fondato nel 1921
e registrato ufficialmente dal 1974 come partito politico, dopo la
caduta del regime di Salazar, dal 1987 è federato al Partito
Ecologista nella “Coalizione Democratica Unitaria”.
Alle ultime elezioni,
tenutesi il 30 gennaio 2022, tale coalizione ha conquistato il 4,3%
dei voti e 6 deputati all'Assemblea Legislativa portoghese.
Luca Bagatin
www.amoreeliberta.blogspot.it