“LEGENDARY ELEVEN”: TUTTO IL CALCIO DEGLI ANNI ’70 COME NON LO AVETE MAI VISTO
Quale è stato il periodo
d'oro del calcio ?
Molto probabilmente gli
Anni '70 o giù di lì. Ancora il business non era entrato nello
spirito calcistico e quello sport era ancora, fondamentalmente, una
vera passione.
E' questo il periodo
rappresentato dal nuovo videogame per pc - “Legendary Eleven: Epic
Football” - sviluppato e editato da Eclipse Games
(
https://www.eclipse-games.net),
che permette proprio di rivivere il calcio degli Anni '70.
In “Legendary Eleven”,
che è tradotto totalmente in italiano, il giocatore può scegliere
una delle 36 squadre disponibili e affrontare il Campionato Mondiale,
oppure decidere di conquistare la Coppa d'Africa, quella d'Asia,
quella America, oppure di affrontare gli Europei.
La particolarità è che,
rivivendo un'epoca “epica”, appunto, sono presenti squadre oggi
scomparse, come ad esempio l'Unione Sovietica o la Jugoslavia,
peraltro con caratteristiche tecniche davvero invidiabili e in linea
con le squadre dell'epoca. Eh sì, perché ogni squadra presenta
giocatori con caratteristiche differenti, sia per abilità che per
resistenza e per velocità. E' chiaro che le squadre decisamente più
forti sono sempre il Brasile e la nostra cara Italia, ma non è
escluso che l'abilità del giocatore non possa permettere anche
all'apparentemente scarso Marocco di aggiudicarsi il titolo mondiale
!
Le caratteristiche
grafiche di “Legendary Eleven” sono l'aspetto più simpatico, in
quanto lo stile è molto “cartoon” e umoristico. I giocatori,
come quelli dell'epoca, sono magrissimi e hanno capigliature spesso
enormi e bizzarre, nonché baffi e barbe tipiche degli Anni '70. La
presentazione iniziale delle squadre, poi, è davvero spettacolare e
molto colorata.
Certo, un purista dei
videogame per pc potrebbe avere di che obiettare, ma lo stile unico
del gioco lo rende davvero godibile, fluido e divertente.
Dopo aver preso
dimestichezza con le dinamiche di gioco, potremmo cimentarci nel
rubare la palla all'avversario, tentare delle scivolate evitando che
l'arbitro ci fischi il fallo, oppure mantenere il possesso della
palla e tentate un “Super tiro”. Eh sì, perché il gioco
permette, una volta che siamo vicini alla porta avversaria e saremo
riusciti a dribblare tutti i nostri avversari, di effettuare un tiro
strabiliante e spettacolare che, si spera, potrà permetterci di
segnare un goal !
Prima di ogni partita,
inoltre, avremo la possibilità di decidere la formazione della
nostra squadra, i giocatori da mettere in campo e persino utilizzare
delle speciali figurine scambiabili che ci permetteranno di
potenziare alcuni aspetti del nostro gioco, quali ad esempio
l'abilità dei centrocampisti, dei difensori, avere un arbitro
“compiacente” nei confronti della nostra squadra e molte altre.
Le figurine sono sbloccabili mano a mano che, nel gioco, riusciremo
ad avanzare, segnando goal e vincendo partite su partite.
“Legendary Eleven” è
sicuramente un videogame del calcio un po' “sopra le righe” il
cui scopo è, essenzialmente, divertire, oltre che affrontare i
nostri avversari, volendo anche online.
Nel gioco sono presenti
inoltre delle “partite leggendarie” tratte dalla Storia del
calcio - dagli Anni '70 sino agli Anni '90 - quali ad esempio la
famosa Italia-Brasile del 1982, che permetteranno al giocatore di
confermare, oppure di ribaltare la Storia.
Nel menu di gioco è
presente anche un editor che permette di modificare sia le
caratteristiche della squadra in termini di abilità, che le
caratteristiche fisiche dei giocatori in termini di altezza ecc...
“Legendary Eleven” è
un videogame che sicuramente ha poco a che vedere con le
caratteristiche sia tecniche che grafiche della celebre serie di
videogame per pc e PS4 “FIFA”, ma, ad ogni modo, sia per
ambientazione che per grafica innovativa, riesce comunque ad essere
un ottimo titolo e a divertire tutti gli appassionati dei pc game
stile arcade, nonostante qualche “difetto” tecnico, come ad
esempio l'impossibilità del portiere di poter uscire dalla sua area
di gioco.
Per poterlo giocare
occorre sicuramente un controller XBOX o simili (è davvero poco
stimolante e difficoltoso usare la sola tastiera del pc) e un
computer di fascia media, con un sistema operativo da Windows 7 in
su, una memoria RAM di 4 gb e uno spazio su disco di 700 mb.
Luca Bagatin
CON “DAWN OF MAN” SI RIVIVE LA PREISTORIA
Immaginate di trovarvi
all'Alba dei Tempi. Immersi nella natura più selvaggia, fra arbusti,
montagne, praterie sconfinate. Immaginate di essere sprovvisti di
tutto, tranne che di miseri indumenti che vi coprono appena...e solo
di qualche utensile, ricavato da voi stessi con la grezza pietra.
Vi trovate nel
Paleolitico oppure...state giocando a “Dawn of Man”, il
nuovissimo gestionale per pc sviluppato e edito dalla spagnola
Madruga Works (
www.madrugaworks.com)
!
Un gestionale che riesce
a simulare perfettamente e con una grafica davvero ottima, senza
richiedere per forza un pc ultra performante, la vita degli uomini
primitivi e del loro habitat naturale.
Inizierete con una
manciata di donne e uomini, i quali dovranno imparare ad accendere un
fuoco, a pescare e a cacciare, per potersi sfamare. Successivamente
dovranno imparare a costruirsi una tenda rudimentale, utilizzando le
pelli degli animali cacciati e raccogliendo rami, utili sia per il
fuoco che per costruire le strutture delle capanne. Via via che le
vostre conoscenze aumenteranno, vi saranno assegnati dei punteggi che
vi permetteranno così di sbloccare nuove tecnologie, le quali a loro
volta vi permetteranno di accedere a nuove abilità e conoscenze. Ad
esempio alla realizzazione di nuovi utensili per la caccia, oppure
per alla raccolta della frutta, oppure per mietere il grano una volta
acquisita la conoscenza dell'agricoltura. E così avanti, arrivando a
poter costruire archi e frecce, per difendersi sia dai predoni che
per cacciare bisonti, caprioli, mufloni e così via, le cui pelli –
lasciate ad essiccare al sole – saranno necessarie alla produzione
di indumenti in cuoio per la vostra tribù, che dovrà proteggersi
dal freddo inverno.
La tribù, se provvista
di cibo e di organizzazione, potrà crescere, sia in quanto nuovi
abitanti si uniranno a voi, sia perché le coppie avranno generato
nuovi figli che, a loro volta, crescendo, potranno incrementare il
lavoro della comunità primitiva.
“Dawn of Man” è un
simulatore/gestionale storico davvero accurato e complesso, che
potrebbe essere utilizzato, volendo, anche come strumento didattico
per insegnare ai bambini ed ai ragazzi la Preistoria ed il cammino
dell'essere umano lungo le successive ere: dall'Età della Pietra
sino all'Età del Ferro. Che è esattamente il periodo di tempo
rappresentato nel gioco.
Lo scopo del giocatore è
infatti far progredire la sua tribù nel corso delle Ere, attraverso
nuove conoscenze e scoperte, affrontando l'alternarsi delle stagioni,
superando le avversità, gli attacchi di animali selvatici e dei
predoni. Commerciando con altre tribù, ovvero barattando i propri
prodotti con quelli di altre.
“Dawn of Man”
presenta un ottimo tutorial introduttivo, indispensabile per
apprendere i rudimenti del gioco. Non tutto è spiegato in esso, ma,
ad ogni modo, ben presto sarete in grado di provvedere alle necessità
della vostra tribù, guidandola verso le successive evoluzioni.
Interessante la
possibilità, per ogni componente della tribù, per ogni animale (ve
ne sono moltissimi: dal bisonte antico al muflone, dal lupo alla
capra passando per gli asini, le tigri e così via) e per ogni albero
ed elemento naturale, è possibile utilizzare una speciale
telecamerina in modo da poterli osservare da vicino e godere meglio
dell'azione, oppure semplicemente per immergersi in modo ancor più
realistico in un'epoca storica a noi lontanissima.
Mano a mano che
progredirete nel gioco di base, accumulando punti su punti,
sbloccherete nuovi scenari, che ad esempio vi permetteranno di
guidare una mandria di Mammut nella loro lunga marcia per la
sopravvivenza, oppure uno scenario in cui dovrete costruire nuovi
templi in onore alla Natura, o, ancora, lottare per la sopravvivenza
– con le vostre armi in ferro – contro altri guerrieri antichi.
“Dawn of Man” è
certamente un gestionale destinato a sorprendere, sia per
l'originalità dell'ambientazione, sia per la cura nei dettagli
storici e tecnologici.
Il gioco si presenta
tradotto in molte lingue, ma non ufficialmente in italiano. Non
temete però. Un appassionato ha ben pensato di tradurlo
completamente nella nostra lingua e di rilasciare una mod gratuita,
totalmente legale e auto-installabile, semplicemente accedendo al
seguente link e cliccando su “sottoscrivi”:
https://steamcommunity.com/sharedfiles/filedetails/?id=1657889673
Per poter essere giocato,
“Dawn of Man”, richiede un sistema operativo da Windows 7 in su,
un processore da 2Ghz, una memoria minima di 4 gb di RAM e 2 gb di
spazio su disco.
Luca Bagatin
CON IL NUOVO CITY BUILDER “SOVIET REPUBLIC” COSTRUISCI IL COMUNISMO
Siamo in piena epoca
sovietica, agli inizi degli Anni '60.
Ci troviamo nell'Europa
orientale, alla guida di una Repubblica Socialista Sovietica e a
gestirne ogni aspetto logistico ed economico. L'economia è
pianificata e noi dobbiamo fare in modo che le necessità dei nostri
cittadini siano soddisfatte, che abbiano un'abitazione dignitosa,
un'istruzione adeguata, una sanità efficiente, del cibo, un lavoro
che li soddisfi e che questo, a sua volta, contribuisca al buon
funzionamento dell'economia e della Repubblica stessa.
Questa la filosofia e
l'impostazione di fondo del nuovo city builder sviluppato da Peter
Adamcik per la software house slovacca 3Division (
www.3division.net)
dall'emblematico titolo “Workers & Resources: Soviet Republic”.
Gioco molto atteso da
tutti gli appassionati - “Workers & Resources: Soviet Republic”
- si presenta come un prodotto di alta ingegneria e si vede che il
lavoro di sviluppo è stato certosino e accurato. Profondamente
curato sotto il profilo storico, stilistico e grafico, il gioco
riesce perfettamente a simulare la costruzione di immense città
sovietiche – con edifici e veicoli del tutto uguali a quelli
dell'epoca sovietica - all'interno della nostra Repubblica virtuale,
peraltro estesissima se si pensa che si tratta comunque di un
videogame per pc di costruzione.
Il giocatore ha la
possibilità di gestire e costruire tutto quanto serve ad una città
ed ai suoi abitanti:
infrastrutture:
strade, ferrovie, marciapiedi, nastri trasportatori, cablaggi e
condutture, oltre che il sistema elettrico e di illuminazione di
abitazioni e delle strade medesime (bellissimo l'alternarsi fra il
giorno e la notte, con la possibilità di vedere le città da noi
costruite illuminarsi);
costruzione di
complessi abitativi che possano accogliere gli abitanti provenienti
o dai Paesi del blocco sovietico, oppure da Paesi del Terzo Mondo
(saremo noi a scegliere chi accogliere nelle città); costruzione di
asili, scuole, università, istituti di ricerca e formazione,
ospedali, caserme dei pompieri;
costruzione di
complessi industriali con stazioni di carico e scarico merci,
magazzini, depositi, fabbriche e campi agricoli;
costruzione di
servizi per il tempo libero dei cittadini, quali cinema, campi da
gioco, taverne e negozi;
gestione del sistema
dei trasporti pubblici e dei veicoli agricoli, industriali,
ferroviari, ambulanze, camion dei pompieri, autobus. Tutti veicoli
originali dell'epoca sovietica e di tutti i Paesi del blocco
socialista. E' possibile infatti che il giocatore acquisti veicoli
sia provenienti dall'URSS, come da altri Paesi quali la
Cecoslovacchia, la Romania, la Polonia, la DDR, l'Ungheria o la
Bulgaria e, ciascun veicolo, ha caratteristiche estetiche e tecniche
sue proprie;
edificazione di
statue commemorative in memoria di Lenin e di simboli del comunismo
– nello stile del Realismo Socialista – per abbellire la città
e per motivare i cittadini alla causa comune.
Il giocatore ha altresì
la possibilità di inviare i lavoratori nei campi al fine di
coltivarli, oppure nelle fabbriche per produrre beni manifatturieri
(abiti, articoli elettronici...), oppure del cibo (carne,
bevande...), oppure ancora inviarli nelle miniere al fine di ottenere
carbone, ferro e altre risorse.
Altro aspetto da tener
presente è quello strettamente economico, con la possibilità e
spesso necessità di vendere e acquistare risorse e merci dai Paesi
del blocco socialista o da quello occidentale, al fine di ottenere
danaro (dollari o rubli) necessario a sua volta ad acquistare
prodotti o risorse di cui la Repubblica necessita, oppure utili alla
costruzione di nuove infrastrutture e/o edifici.
“Workers &
Resources: Soviet Republic” presenta diversi livelli di gioco, dal
più facile al più difficile, compresa la modalità “sandbox”,
ovvero la possibilità di avere danari e risorse illimitate, avendo
così la possibilità di costruire ciò che si vuole senza alcun
limite.
Avendolo personalmente
testato posso dire che il gioco è tutt'altro che semplice. Occorre
pianificare accuratamente ogni scelta di costruzione e ogni nostra
scelta deve avere una sua logica, altrimenti rischiamo di sperperare
risorse inutilmente e di costruire una città del tutto inefficiente
e, così facendo, i nostri abitanti ben presto vorranno abbandonarla.
Questo è l'aspetto
davvero realistico del gioco. Occorre porsi quindi degli obiettivi
minimi di volta in volta. Prima provvedere all'agricoltura e
all'allevamento, dalla quale deriva il cibo primario e,
successivamente, provvedere alla costruzione del comparto
industriale, facendo sempre attenzione all'urbanistica, in modo da
permettere ai lavoratori – i quali possono spostarsi unicamente con
autobus o treni pubblici – di raggiungere il proprio posto di
lavoro.
Le fabbriche sono
molteplici e tutte realmente esistenti in epoca sovietica. Il gioco
inizia, come dicevamo all'inizio, negli Anni '60 e prosegue sino agli
Anni '90 e oltre.
Altro aspetto da tenere
sotto controllo è quello economico, in quanto i prezzi delle risorse
sul mercato globale cambiano nel tempo e il prezzo di ogni cosa è
collegato al costo del lavoro e delle risorse e, man mano che ciò si
modifica anche le esigenze dei cittadini si modificano e ci sarà
sempre maggiore necessità di risorse al fine di soddisfare le loro
esigenze.
“Workers &
Resources: Soviet Republic” è dunque un city builder
storico-politico originale e realistico, con anche un comparto
musicale di tutto rispetto e che richiama, anch'esso, lo stile
sovietico ed il Realismo Socialista.
Infine, altro aspetto
sicuramente importante, è il fatto che – a differenza di molti
giochi del genere, realizzati anche da software house più conosciute
– è interamente tradotto in italiano.
Per poterlo giocare è
necessario però un pc abbastanza “corazzato” e potente.
Consiglierei un pc fisso, per quanto sia giocabile anche su notebook
adatti al gaming, ma a basse impostazioni di gioco. E' richiesto un
sistema operativo da Windows 7 in su, un processore 2,5 GHz Dual
Core, 8 gb ram di memoria e uno spazio su disco di 5 gb.
Ho avuto la possibilità
di porre alcune domande allo sviluppatore del gioco, Peter Adamcik,
in modo da saperne qualcosa in più.
Luca Bagatin: Come
è nata l'idea di realizzare un city builder d'epoca sovietica ?
Peter Adamcik:
Nella mia infanzia ho giocato a una grande quantità di vecchi
videogiochi gestionali e di costruzione, come Transport Tycoon o
SimCity. Ho sempre sognato di costruire anche la città e le
fabbriche in Transport Tycoon e ho anche sognato di costruire case
prefabbricate in SimCity, in modo che la città assomigliasse alla
città in cui vivo. Più tardi ho scoperto che c'era molto interesse
da parte dei giocatori nell'ambito dell'architettura sovietica o
socialista e l'esistenza di molte mod per i giochi attuali. Quindi ho
avuto l'idea di realizzare un gioco sul socialismo, dove tutto fosse
pianificato, tutto fosse controllato dai giocatori, in modo da
controllare tutto: settore manifatturiero, produzione, cittadini,
trasporti, ecc., Ottimo per le meccaniche di gioco e anche per il
tema interessante !
Luca Bagatin: Quanto
tempo ci avete messo a realizzarlo ?
Peter Adamcik:
Circa due anni, fino ad ora. Ma il motore è ancora
costruito su misura ed è stato preso da progetti precedenti, ma solo
da due anni.
Luca Bagatin: Sono
previsti dei nuovi contenuti scaricabili, oppure il gioco è completo
così ?
Peter Adamcik: Il
gioco è lontano dall'essere terminato, nel senso che ha ancora
moltissime potenzialità e abbiamo previsto altri due anni di
sviluppo. La versione che pubblichiamo ora è solo Early Access,
ovvero è un “accesso anticipato”. Sono sicuro che ci saranno
contenuti scaricabili, molto probabilmente, ma è difficile da dire,
dipende da molti fattori.
Luca Bagatin