L'essere umano ha
edificato le sue basi sull'ego e sul possesso.
Vuole accumulare di più,
consumare di più, possedere (anche sessualmente) di più.
Ciò ha gettato le basi
per una società involuta, fondata sul danaro, la mercificazione, il
materialismo.
Religione, danaro,
proprietà privata, sistemi di governo, non sono che sovrastrutture
create per difendere e rendere impermeabile l'ego umano che, pur
nell'inconsapevolezza umana, è una patologia della mente e
dell'anima.
Aspetti sconosciuti nelle
società primitive e arcaiche, che fondavano la loro civilità sulla
comunanza dei beni e sull'etica del dono e del baratto o libero
scambio fra eguali.
Non esistevano
diseguaglianze di sesso o sciocchi moralismo sessuali.
La sessualità è un
veicolo molto potente. Può essere incanalata per evolvere
spiritualmente, oppure involvere verso abiezioni che conducono
all'ego, al possesso, alla violenza.
Tutti i pregiudizi relavi
al sesso e alla sessualità sono figli dell'ego.
Fenomeni come la
prostituzione, la pornografia, la mercificazione dei corpi, sono
figli dell'ego e negano la libera sessualità.
Una civiltà libera
dall'ego è una civiltà fondata sull'amore.
Fare sesso liberamente -
con amore - superare la proprietà privata dei mezzi di produzione,
gestire le risorse in comune, sono la via per la liberazione dalla
patologia dell'ego, dello sfruttamento, del pregiudizio e della
violenza.
Nessun Dio punisce.
Nessun Dio impone una morale. Questo lo fanno gli esseri umani,
giudati dalla mente egoica. I quali si trincerano dietro le
religioni, le morali, le ideologie più fanatiche.
Anche la paura della
morte è figlia della mente egoica.
La vita non è che una
illusione proiettata dalla mente egoica. Come il mondo della materia.
In realtà esiste solo
l'amore.
Questo l'insegnamento di
tutte le più antiche tradizioni spirituali, non contaminate dai
dogmi religiosi degli esseri umani non risvegliati. Ovvero dormienti
e persi nell'incubo dell'ego.
Perché esiste la vita ?
Perché esiste la morte ?
La vera domanda dovrebbe
essere: perché siamo attaccati alla materia, che produce l'illusione
del dualismo vita/morte ?
Perché siamo perduti
nell'incubo dell'illusione materiale ?
Forse perché ciò è più
rassicurante, come il neonato che non vuole uscire dal grembo materno
al momento della sua nascita. Piange. E' disperato. Non vuole
lasciare il sicuro grembo materno. E' forse ancora legato alle sue
vite precedenti. E così trova ristoro nell'ego, antcamera del mondo
della materia.
Le nostre menti non sono
ancora pronte per liberarsi dall'illusione.
L'attaccamento è l'unico
elemento che pensiamo di conoscere. E così soffriamo, dalla nascita
alla morte.
E creiamo sovrastrutture
per sopravvivere, ma in realtà ci leghiamo ancora di più alla
materia e alla sofferenza.
Siamo più forti di così.
Siamo più forti di così ? E' una affermazione e una domanda. Che
dovremo porci.
Siamo più forti della
materia (in virtù della nostra origine Divina) ? Siamo così forti
dal poterci liberare dall'attaccamento terreno dei nostri sensi
egoici ?
Viviamo in un sogno, ma
chi è il sognatore ? E' una frase che viene detta all'interno della
serie televisiva “Twin Peaks” di David Lynch e Mark Frost. Una
serie che è molto di più di un'opera cinematografica e artistica.
Spiega molte cose. Sulla vita e sulla morte. Ovvero sull'inesistenza
di entrambi gli aspetti.
Ansia, paura, non sono
che elementi sui quali facciamo leva per rimanere legati
all'illusione. Per questa ragione c'è chi prega o medita, per
liberarsi da ansie e paure.
Costui o costei utilizza,
consapevolmente o meno, veicoli che gli permettono di distaccarsi per
un momento dall'ego e ritrovare la propria dimensione Divina.
Chi è Dio ? Colui il
quale ci libera dall'ego, dall'illusione. E ci riconduce all'amore.
Le religioni, con i loro
dogmi, raffigurano Dio come un essere esterno, che vive in chissà
quale luogo celeste.
Ma le più antiche
tradizioni ci insegnano che Dio è un luogo dell'Anima.
Gli esseri umani
combattono in nome del loro Dio, ma in realtà non lo conoscono, in
quanto non conoscono la profondità della loro Anima, persi nell'ego
e nell'illusione dei loro dogmi e delle loro ideologie fanatiche.
L'Anima Divina è
un'Anima che ama. Libera dall'illusione e dalle sovrastrutture create
dagli esseri umani, che credono così di essere nel giusto e di
liberarsi dalle sofferenze...generandone di maggiori !
Prendiamo ad esempio il
danaro. Il mondo si regge su di esso, su questa sovrastruttura e
convenzione.
Il danaro è uno dei
veicoli materiali che lega di più all'illusione. Si arriva ad
uccidere, sfruttare, imbrogliare per danaro. Si sfasciano amicizie,
famiglie e affetti. Che cosa si ottiene alla fine ? Solo ulteriore e
spesso infinita sofferenza.
La vita materiale non è
che un'eterna sofferenza se ad essa ci si lega.
Non siamo esseri/anime
separate. Siamo cosmicamente uniti e come tali possiamo liberarci da
sofferenza/ego/illusione unendo le forze nell'amore.
Cos'è l'amore?
La profondità della
nostra Anima.
Quel luogo segreto che ci
permette di liberarci dall'ego e provare un infinito piacere e
benessere.
Molti ricercano il
piacere attraverso le droghe.
Lungi da me dare giudizi
morali. Antiche civiltà, usavano sostanze psicotrope per unirsi con
il Divino, per mettersi in comunicazione con la propria Anima Divina.
Questo è un percorso
interessante.
Da tempo molti usano
certe sostanze, spesso alterate chimicamente, per mero piacere
illusorio materiale. Arrivano persino a prostituirsi, a rubare e/o a
uccidere, per potersele procurare.
Ciò lega fortemente alla
materia e genera infinite sofferenze.
Il piacere materiale
genera sempre e inevitabilmente sofferenze.
Queste riflessioni, il
più possibile libere dal moralismo, vogliono essere solamente delle
libere dissertazioni – frutto di osservazione, studi e esperienze
personali – su meccanismi spesso difficili da comprendere. Ciò in
quanto troppo spesso si è presi e persi nel vortice della
materialità della vita terrena.
Non vogliono affatto
essere dogmi, ma libere analisi che intersecano spiritualità,
psicologia e politica.
Volendo offrire un libero
contributo alla discussione su tematiche mai troppo abusate o
trattate nel pubblico dibattito.
Luca Bagatin
www.amoreeliberta.blogspot.it