Dopo anni di assenza dalle scene elettorali – esattamente dal 2004 – torna in pista il Partito Comunista Britannico (CPB).
In Gran Bretagna, il 6 maggio, si terranno elezioni locali per il rinnovo di 145 consigli locali, 13 sindaci eletti direttamente e 39 commissariati di polizia in Inghilterra e Galles.
Oltre a ciò, vi saranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento scozzese, di quello gallese (il Senedd) e il rinnovo dell'Assemblea di Londra.
Il Partito Comunista Britannico è impegnato – in questi giorni - in un'accesa campagna elettorale in oltre 40 seggi per il Parlamento scozzese, per il Senedd gallese, per l'Assemblea di Londra e altre elezioni di contea e di distretto.
Lo slogan del partito è “Il capitalismo è il problema – Il socialismo è la soluzione” e – come segnalato nel suo sito web (https://www.communistparty.org.uk) - propone un programma di opposizione all'austerità, di mobilitazione dei lavoratori contro il precariato e la disoccupazione e in favore della proprietà pubblica dei servizi di trasporto locale e dei servizi pubblici. Oltre che in favore dell'aumento di stipendio dei lavoratori, dell'aumento del salario minimo e delle pensioni.
I candidati comunisti sostengono inoltre le economie locali e la costruzione di nuove case popolari, oltre che una partecipazione diretta dei lavoratori alle decisioni politiche.
Il Partito Comunista Britannico si è inoltre sempre battuto per estendere il diritto di voto ai sedicenni, per ogni tipo di elezione.
Nato nel 1988, da una scissione del Partito Comunista di Gran Bretagna (dissoltosi nel 1991), in opposizione alla visione eurocomunista di gran parte dei componenti di quest'ultimo (che finiranno poi per fondare un raggruppamento revisionista chiamato Sinistra Democratica), negli ultimi anni ha sostenuto l'ex leader laburista Jeremy Corbyn, il quale ha sempre sposato politiche decisamente socialiste originarie.
A livello internazionale, il CPB, intrattiene rapporti di amicizia con Cuba, Cina, Laos, Vietnam e Venezuela, oltre che con i partiti comunisti di tutto il mondo.
Luca Bagatin
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