Pur mantenendo forti perplessità
sull'utilità delle elezioni amministrative, ovvero ritenendo forse
ben più democratica la partecipazione attiva dei cittadini – senza
mediazioni di partiti e di politici - in appositi comitati popolari o
assemblee pubbliche aperte a tutti, ritengo interessante e degna di
nota la candidatura di Carlo Rienzi, avvocato e Presidente del
Codacons, a Sindaco di Roma.
L'Avv. Rienzi, oltre da essere da
sempre persona perbene e in prima linea nella tutela dei diritti dei
consumatori e dell'ambiente, ha l'onestà intellettuale di dire: “Se
si vuole cambiare la città, occorre cambiare prima di tutto i
cittadini. Accanto ai problemi noti della corruzione, del malaffare,
e di tutto ciò che non funziona a livello amministrativo, politico e
gestionale nella capitale, si pongono i comportamenti sbagliati degli
stessi abitanti, abitudini che contribuiscono a rovinare il decoro
della città e alimentare disagi e disservizi con ripercussioni per
l’intera collettività. Occorre partire da questi atteggiamenti
errati per ridare
dignità a Roma e migliorare i servizi per tutti”
(fonte:
http://www.dire.it/06-03-2016/41786-comunali-rienzi-codacons-mi-candido-a-sindaco-di-roma/).
Se i cittadini, in sostanza, non
cambiano mentalità e non provano ad avere un minimo di senso civico,
è assai improbabile che le cose cambino da un giorno all'altro
attraverso santi in paradiso o politici che, nei fatti, sono
espressione diretta dell'elettorato.
Ecco perché sarebbe interessante che i
cittadini imparassero ad autogestirsi, come nell'ambito di “Amore e
Libertà” (www.amoreeliberta.altervista.org - www.amoreeliberta.blogspot.it) andiamo dicendo da diversi annetti. Ed ecco perché la
proposta dei Codacons – che hanno lanciato la candidatura di Rienzi
- di invitare la cittadinanza ad impegnarsi in prima persona
contattandoli via e-mail (codacons@rienzixroma.it)
e facendo proposte e/o proponendosi quali candidati per tutti i
municipi, mi sembra una cosa che vada in questa direzione.
Il programma di Carlo Rienzi e del
Codacons per Roma, poi, mi sembra vada nella medesima direzione di
quanto dissi tre anni fa, allorquando proposi la candidatura a
Sindaco di Roma della hippie e fricchettona Ilona Staller nell'ambito
di una lista laica fuori dagli schieramenti. Alla fine, io ed Ilona,
finimmo candidati solo come consiglieri, ma il nostro scopo è
passato e a dispetto anche di coloro i quali, nella nostra stessa
lista, pensavano alla nostra presenza solo come ad una provocazione.
La nostra vera provocazione fu
infatti – come fece Moana Pozzi con la candidatura a Sindaco nel
Partito dell'Amore, prima lista civica italiana, nel 1993 - quella di
lanciare proposte concrete, civiche e ambientaliste per la città.
Dicevamo e scrivevamo infatti: “Dobbiamo impedire a Marino ed
Alemanno – ovvero i riferimenti romani dell’inciucio nazionale –
di vincere queste elezioni comunali (…). All’antipolitica
dell’inciucio destra-sinistra, contrapponiamo le politiche in
favore di disabili, degli anziani, dei bambini, degli omosessuali,
delle prostitute, delle donne sole, dei senzatetto e degli animali.
All’antipolitica dell’inciucio, contrapponiamo gli ultimi, i più
bisognosi, che necessitano di strutture socialmente utili, parchi,
asili nido sempre più insufficienti, reddito di cittadinanza,
trasporti efficienti e meno costosi. Tutte cose che potrebbero essere
attuate abbattendo del 50% gli stipendi di Sindaco, Assessori,
consulenti e funzionari pubblici”
(http://www.pensalibero.it/2015/10/12/quando-mi-candidai-alle-amministrative-di-roma-con-la-staller-e-contro-marino-e-alemanno/).
Carlo Rienzi, che si propone quale
candidato Sindaco provocatoriamente “contro” i cittadini,
che cosa propone ? Come leggiamo nel sito Dire.it al seguente link
http://www.dire.it/06-03-2016/41786-comunali-rienzi-codacons-mi-candido-a-sindaco-di-roma/,
egli propone: lotta serrata al parcheggio in doppia fila e alla
sosta selvaggia con telecamere intelligenti che multeranno i
trasgressori; ingresso al centro storico a pedaggio, con gli
automobilisti che dovranno pagare un ticket se vorranno entrare in
centro con la propria vettura; trasporto pubblico gratuito tra le ore
8 e le ore 9, e dalle 17 alle 18, per spingere i romani ad utilizzare
bus e metro, potenziati grazie alle multe e ai pedaggi di ingresso in
città.
Un programma rigoroso e di buonsenso.
Ambientalista e civico. Scaricabile peraltro per intero al sito:
http://www.rienzixroma.com/programma.pdf
Per questo e in tutto questo bailamme,
riteniamo che la candidatura di bandiera a Sindaco di Roma dell'Avv.
Rienzi sia interessante e degnissima. Quantomeno può essere utile a
smuovere una cittadinanza troppo spesso lamentosa, ma troppo poco
attiva.
Luca Bagatin
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