Giocare imparando o, meglio, imparare a
conoscere giocando.
Questa frase potrebbe riassumere la
“mission” della casa produttrice francese di videogame “seriosi”
e geopolitici, ovvero la Eversim (www.eversim.com),
di cui abbiamo spesso parlato in altri articoli.
Eversim ha di recente elaborato un
nuovo simulatore geopolitico chiamato “Power & Revolution”,
che è l'evoluzione dei passati “Commander in Chief” del 2007, di
“Rulers Of Nations” del 2010 e di “Masters of the World” del
2013.
“Power & Revolution”, quale
quarto capitolo della saga, si propone di rivoluzionare radicalmente
la filosofia e la giocabilità dei suoi predecessori. Oltre alla
possibilità di gestire una qualsivoglia nazione del Pianeta sia in
termini politici che economico-sociali e legislativi, interpretando
il ruolo del Capo di Stato e/o di Governo della nazione in questione,
“Power & Revolution” permette al giocatore di interpretare il
ruolo del capo di qualsivoglia partito di opposizione della nazione
prescelta, oppure del capo dei rivoluzionari o degli indipendentisti
nel caso in cui si decidesse di giocare lo scenario relativo ai colpi
di Stato o alle lotte di liberazione/indipendenza nazionale.
La particolarità di questo tipo di
simulatori è l'assoluta fedeltà alla realtà geopolitica odierna: i
Capi di Stato hanno le sembianze dei Capi di Stato attualmente in
carica e così tutti gli altri politici di maggioranza ed opposizione
(solo i nomi sono, comprensbilimente, diversi). Ed anche i dati
economico-politico-sociali con i quali ci si trova ad operare sono
assolutamente realistici.
Gli obiettivi dei gioco sono presto
detti: nel caso in cui si decidesse di giocare lo scenario
“governativo”, il nostro Capo di Stato avrà il compito di
risollevare le sorti economico-sociali del Paese senza incorrere in
manifestazioni di piazza e/o in tentativi di colpi di Stato che
comunqe in “Power & Revolution” avrà la possibilità di
sedare e soffocare gestendo direttamente le operazioni di polizia e/o
dell'esercito schierato a proteggere le varie città interessate
dalla manifestazione. Per poter rimanere in carica, ad ogni modo,
dovrà – come nella realtà – affrontare le elezioni e condurre,
vittorioso, la sua campagna elettorale. E qui la simulazione di gioco
è davvero realistica: innanzitutto dovrà raccogliere fondi per il
suo partito attraverso il lancio di campagne di sottoscrizione o
trovando sostenitori privati (non sempre legali...con il rischio di
essere scoperto e quindi di perdere voti e sostegni !).
Successivamente dovrà elaborare la sua strategia elettorale ed il
suo programma, attraverso apparizioni televisive e comizi pubblici
nei quali lo esporrà. In questo caso il giocatore dovrà scegliere
le tematiche più “scottanti” da affrontare e farle presentare al
suo Capo di Stato, il quale apparirà sullo schermo e parlerà ai
suoi potenziali elettori, tentando di convincerli (evitando ad ogni
modo di scontrarsi con la linea ideologica ufficiale del partito)
sino a che...effettuerà il suo ultimo dibattito televisivo con il
capo del maggiore partito di opposizione e dovrà sfidarlo in un
match sulle proposte concrete che porrà ad entrambi l'intervistatore
televisivo.
Alla fine i risultati delle elezioni,
partito per partito, saranno visibili attraverso una grafica molto
accattivante e sarà così decretato il vincitore che, nel caso fosse
riconfermato il Capo di Stato da noi interpretato, potrà continuare
a governare indisturbato sino alla fine del suo mandato.
La medesima sorte è riservata al capo
del partito di opposizione che sceglieremo nell'apposito scenario. In
questo caso il nostro compito sarà quello di contrastare le
politiche governative, attraverso non solo i voti contrari in
Parlamento, ma anche attraverso manifestazioni e sit-in di piazza e
dichiarazioni televisive e sulla stampa (il simulatore prevede
l'esistenza di un vero e proprio quotidiano di informazione
aggiornato settimanalmente !). In casi estremi potremmo anche
decidere di far passare il nostro partito alla clandestinità e
quindi tentare un arduo colpo di Stato al fine di defenestrare il
Capo di Stato in carica con la forza.
Il terzo scenario innovativo proposto
da “Power & Revolution” è lo scenario delle rivoluzioni, ove
ci troveremo ad interpretare il capo di un qualsivoglia movimento
terroristico o di liberazione nazionale esistente. Questo è uno
scenario prettamente militare e quindi il nostro compito sarà quello
di reperire il danaro sufficiente ad armare le nostre truppe,
reclutare mercenari ecc... intessendo inoltre fitte relazioni
internazionali e gestendo direttamente le nostre truppe alla
conquista del Paese.
Gli scenari sono molto realistici ed
attuali. Si pensi ad esempio al conflitto in Siria ed in Libia, ma
anche quello dell'Ucraina contro il Donbass, alla situazione
yemenita, al movimento di liberazione curdo e così via... e
permettono al videogiocatore di avere un'idea più precisa di quanto
sta avvenendo attualmente nel mondo e le dinamiche geopolitiche che a
questi eventi sottendono.
Molto accattivante anche lo scenario
relativo alle elezioni USA 2016 ove è possibile scegliere un
qualsiasi candidato dei Democratici e dei Repubblicani e farlo
concorrere alle elezioni, facendogli presentare proposte concrete e
facendolo dibattere pubblicamente con il suo rivale, sino alla notte
dei risultati ove comparirà la cartina degli Stati Uniti d'America
con tanto di Stati conquistati dall'uno o dall'altro candidato.
Eversim, del resto, nasce come azienda
leader nel settore dei videogiochi educativi ed è attualmente
l'unica ad offrire prodotti relativi a questa specifica categoria.
“Power & Revolution”, ultimo ma
forse non definitivo capitolo della saga dei pc game geopolitici, ci
appare davvero uno strumento ludico molto profondo, adatto a
videogiocatori ed a cultori di politica internazionale di tutte le
età. E' acquistabile sia direttamente dal sito web dedicato:
www.power-and-revolution.com
che sulla piattaforma Steam al link:
http://store.steampowered.com/app/467520/?snr=1_7_15__13.
Luca Bagatin
Nessun commento:
Posta un commento