Viviamo infatti in una pornocrazia e in una società pornocratica, solo che non ce ne rendiamo conto e continuiamo - pornograficamente - a partecipare a questo sedicente caravanserraglio "democratico" definito, di volta in volta, "elezioni politiche" o "referendum" o "istituzioni".
Il porno ha perduto la sua carica erotica nel momento in cui si è istituzionalizzato, ovvero è diventato un canale commerciale per menti amebizzate e desideranti.
La politica non è più democratica da quando ha abbandonato il sistema dell'Agorà Greca.
(Luca Bagatin)
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