Circa 197 delegati internazionali provenienti dai
cinque continenti del mondo si riuniscono da oggi presso il Teatro
Teresa Carreño di Caracas, capitale del Venezuela, con l’obiettivo
di dialogare in favore della pace nel paese sudamericano.
Per l’iniziativa ‘Todos Somos Venezuela’:
dialogo mondiale per la pace, la sovranità e la democrazia
bolivariana, che si terrà fino al prossimo 19 settembre, dove sarà
approvato un piano internazionale di azione di solidarietà con la
Rivoluzione Bolivariana.
Questa giornata mondiale si svilupperà in due fasi.
Tra il 16 e il 17 si insedieranno cinque tavoli di lavoro che
culmineranno nella Dichiarazione dei Popoli in Difesa della
Rivoluzione Bolivariana (Dichiarazione di Caracas).
Nei tavoli di lavoro saranno dibattuti temi che
riguardano la difesa della sovranità e la pace, la lotta contro la
guerra, l’imperialismo, il suprematismo razziale, la
controrivoluzione finanziaria globale e i diritti della madre terra.
Nei giorni 18 e 19 gli invitati internazionali
conosceranno alcune esperienze del processo rivoluzionario
venezuelano, con visite presso urbanizzazioni della Gran Misión
Vivienda Venezuela (GMVV) e incontri con realtà produttive.
In questi due giorni saranno inoltre organizzati dei
forum sulla difesa integrale della nazione, l'unione civico-militare
e l'antimperialismo. Le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti
contro la nazione sudamericana saranno uno degli argomenti da
discutere.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, che ha
convocato i popoli a prendere parte a questa giornata internazionale
il 20 agosto, ha ribadito il suo invito alla vigilia.
«Invito tutto il popolo, il movimento popolare, i
movimenti di opinione, gli intellettuali venezuelani, i movimenti
sociali del Venezuela, i movimenti politici, i partiti del Gran Polo
Patriottico a questa giornata mondiale che si sta per sviluppare a
Caracas per il dialogo mondiale per la pace, la sovranità e la
democrazia bolivariana del Venezuela», ha esortato.
Nelle riunioni preparatorie della giornata
internazionale hanno preso parte, tra gli altri, il Movimento Patria
Grande dell’Argentina, il Movimento dei Lavoratori Sin Tierra del
Brasile, i Circoli Bolivariani di New York, il Movimento dei Poveri
degli Stati Uniti, la France Insoumise e il Frente Amplio
dell’Uruguay.
«La consegna è una sola: Todos Somos Venezuela e
ci saranno una serie di iniziative a livello di reti sociali (…) in
vari idiomi ci saranno campagne mondiali, un gran dialogo perché il
Venezuela ha diritto a difendersi e ha chi lo difende qui e nel mondo
intero», ha sottolineato il presidente.
(Traduzione dallo spagnolo per l'AntiDiplomatico di Fabrizio Verde)
(Traduzione dallo spagnolo per l'AntiDiplomatico di Fabrizio Verde)
(Manifestazione a sostegno del Venezuela in Gran Bretagna, 17 settembre 2017)
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