È in nome del progresso che le forze
colonialiste hanno invaso e martoriato i popoli dell'Africa,
dell'Asia e dell'America Latina.
È in nome della conservazione e delle diversità che dobbiamo rispettare e amare tutti i popoli.
Anche per questo sono orgogliosamente socialista anticapitalista e conservatore.
È in nome della conservazione e delle diversità che dobbiamo rispettare e amare tutti i popoli.
Anche per questo sono orgogliosamente socialista anticapitalista e conservatore.
La democrazia non può mai essere
autoritaria, come afferma Macron, che in Francia sta distruggendo i
diritti sociali e dei lavoratori, oltre che sta invadendo
militarmente uno Stato sovrano, come i suoi predecessori di destra e
sinistra.
La democrazia è politica di popolo e
per il popolo. La democrazia è ricerca di coesione e di
condivisione, oltre che rispetto per le diversità e per la sovranità
di tutti.
Mi stupisce che ancora non si
comprenda, in Italia e in Europa, che essere socialisti non significa
affatto essere "di sinistra" o "progressisti",
visto che ormai ciò significa mettere in vendita ogni cosa,
distruggere i servizi sociali, distruggere i diritti dei lavoratori,
sostenere acriticamente una alleanza anacronistica e guerrafondaia
come quella della NATO.
E' quanto fanno e hanno fatto i tanti
"progressisti" e di "sinistra" in Europa e in
Italia, che nulla hanno a che spartire con il socialismo originario,
che è anticapitalismo, conservazione dei valori, sovranità,
emancipazione sociale, rispetto per le diversità di tutti i popoli e
lotta in favore dei popoli oppressi.
Valori ben conosciuti da figure
leggendarie quali quelle di Giuseppe Garibaldi e di Gabriele
d'Annunzio, i quali li misero in pratica nella loro opera politica e
sociale. Valori ben conosciuti oggi nell'America Latina socialista,
nella Siria laica e socialista e in tutto il mondo che resiste alla
globalizzazione e all'imperialismo.
Oggi, credere nei valori, è molto più
importante che credere nelle ideologie. Le ideologie, infondo, sono
dogmi e i dogmi portano spesso al fondamentalismo e alla divisione in
un mondo che, diversamente, necessita di condivisione nel senso
etimologico e originario del termine. I valori hanno spesso
significati spirituali e non sono affatto necessariamente universali,
ma ciascun popolo detiene i suoi valori e ciò è bellissimo, perché
ciò è alla base della diversità e la diversità è alla base della
democrazia.
Il nemico della diversità e quindi
della democrazia, è da sempre l'omologazione, che è livellamento
della coscienza e annichilimento della conoscenza.
Una società che ha demandato al
mercato, alla cosiddetta espertocrazia, al tecnicismo, al
permissivismo, al liberalismo, al vuoto progressismo ogni suo valore,
è una società destinata a soccombere, a produrre frustrati,
bulletti come quelli che intasano le scuole di oggi, politicanti che
prendono gli ordini da Paesi stranieri e hanno in spregio il popolo,
genitori che accontentano i figli per ogni capriccio ecc...
Un sano ritorno all'autorità, alla solidarietà fra classi, alla sovranità del pubblico, alla conservazione dei valori e dei sentimenti, sarebbe quanto di meglio auspicabile.
Un sano ritorno all'autorità, alla solidarietà fra classi, alla sovranità del pubblico, alla conservazione dei valori e dei sentimenti, sarebbe quanto di meglio auspicabile.
Luca Bagatin
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