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lunedì 23 aprile 2018

Riflessioni democratiche e socialiste originarie by Luca Bagatin

È in nome del progresso che le forze colonialiste hanno invaso e martoriato i popoli dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina.
È in nome della conservazione e delle diversità che dobbiamo rispettare e amare tutti i popoli.
Anche per questo sono orgogliosamente socialista anticapitalista e conservatore.

La democrazia non può mai essere autoritaria, come afferma Macron, che in Francia sta distruggendo i diritti sociali e dei lavoratori, oltre che sta invadendo militarmente uno Stato sovrano, come i suoi predecessori di destra e sinistra.
La democrazia è politica di popolo e per il popolo. La democrazia è ricerca di coesione e di condivisione, oltre che rispetto per le diversità e per la sovranità di tutti.

Mi stupisce che ancora non si comprenda, in Italia e in Europa, che essere socialisti non significa affatto essere "di sinistra" o "progressisti", visto che ormai ciò significa mettere in vendita ogni cosa, distruggere i servizi sociali, distruggere i diritti dei lavoratori, sostenere acriticamente una alleanza anacronistica e guerrafondaia come quella della NATO.
E' quanto fanno e hanno fatto i tanti "progressisti" e di "sinistra" in Europa e in Italia, che nulla hanno a che spartire con il socialismo originario, che è anticapitalismo, conservazione dei valori, sovranità, emancipazione sociale, rispetto per le diversità di tutti i popoli e lotta in favore dei popoli oppressi.
Valori ben conosciuti da figure leggendarie quali quelle di Giuseppe Garibaldi e di Gabriele d'Annunzio, i quali li misero in pratica nella loro opera politica e sociale. Valori ben conosciuti oggi nell'America Latina socialista, nella Siria laica e socialista e in tutto il mondo che resiste alla globalizzazione e all'imperialismo.

Oggi, credere nei valori, è molto più importante che credere nelle ideologie. Le ideologie, infondo, sono dogmi e i dogmi portano spesso al fondamentalismo e alla divisione in un mondo che, diversamente, necessita di condivisione nel senso etimologico e originario del termine. I valori hanno spesso significati spirituali e non sono affatto necessariamente universali, ma ciascun popolo detiene i suoi valori e ciò è bellissimo, perché ciò è alla base della diversità e la diversità è alla base della democrazia.
Il nemico della diversità e quindi della democrazia, è da sempre l'omologazione, che è livellamento della coscienza e annichilimento della conoscenza.

Una società che ha demandato al mercato, alla cosiddetta espertocrazia, al tecnicismo, al permissivismo, al liberalismo, al vuoto progressismo ogni suo valore, è una società destinata a soccombere, a produrre frustrati, bulletti come quelli che intasano le scuole di oggi, politicanti che prendono gli ordini da Paesi stranieri e hanno in spregio il popolo, genitori che accontentano i figli per ogni capriccio ecc...
Un sano ritorno all'autorità, alla solidarietà fra classi, alla sovranità del pubblico, alla conservazione dei valori e dei sentimenti, sarebbe quanto di meglio auspicabile.

Luca Bagatin

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