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giovedì 8 agosto 2019

I successi economico-sociali della Bolivia socialista di Evo Morales a 194 anni dall'Indipendenza. Articolo di Luca Bagatin

E' un socialista autentico, che ha saputo portare avanti i suoi progetti e le sue idee con coerenza e determinazione.
E' un leader indigeno, fiero delle sue origini indigene, di etnia aymara.
E' presidente della Bolivia dal 2006, ovvero oggi uno dei Paesi socialmente ed economicamente più avanzati al mondo.
Parliamo di Evo Morales, leader del Movimento per il Socialismo, che, alle elezioni presidenziali del 20 ottobre prossimo, si ripresenta per il suo quarto mandato consecutivo. E già i sondaggi lo danno in testa con il 37% dei consensi, distaccando di oltre dieci punti il suo oppositore, Carlos Mesa, fermo al 26% dei consensi nei sondaggi.
Il successo boliviano è fondato sul recupero della sovranità economica e sociale del Paese. Sull'uscita dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, ovvero dalle logiche neoliberali, privatizzatrici e di austerità. Su un modello che lo stesso Morales ha definito "modello produttivo economico comunitario", fondato sulla nazionalizzazione delle risorse naturali, oltre che delle industrie energetiche e strategiche.
Il Paese, dal 2006 ad oggi, ha investito inoltre in programmi sociali all'avanguardia, che hanno permesso di far uscire dalla povertà oltre mezzo milione di persone e di dichiarare da anni il Paese libero dall'analfabetismo.
Oltre a ciò, la Bolivia ha aumentato di nove volte i proventi delle esportazioni nazionali e dichiarato un suprlus fiscale, accumulando 15,5 milioni di dollari nelle riserve internazionali. Il PIL del Paese si attesta sempre a circa il 5% annuo, con una bassa inflazione stimata attorno al 3,5%, su base annuale.
Diametralmente opposta, invece, la situazione dell'Argentina, malgovernata dal liberale Mauricio Macri che, con il suo piano di deregolamentazione, privatizzazioni e ricette del Fondo Monetario Internazionale, l'inflazione è salita al 60% annuo, con un aumento grave della disoccupazione.
Nel suo 194esimo anniversario dell'Indipendenza, la Bolivia ha di che festeggiare. Il Vicepresidente Alvaro Garcia Linera ha infatti dichiarato nei giorni seguenti alla televisione nazionale boliviana: “Celebriamo questa festa della patria con buoni risultati e con ottimismo guardiamo verso il futuro, affinché questi risultati migliorino negli anni seguenti”.
La Bolivia è anche in Paese che, da tempo, ha bandito - per volontà popolare - sia il consumo di Coca Cola che la catena di fast food Mc Donald's in quanto danneggiano l'ambiente, la salute, oltre che la cultura e tradizione del Paese.
La Bolivia è dunque un esempio positivo e prospero di Paese autenticamente socialista e patriottico, orgolioso delle proprie radici indigene e che in economia sta ottenendo, da oltre un decennio, ottimi risultati.
Il Presidente Morales si è sempre detto profondamente anticapitalista e su questo si è sempre basata l'azione del suo Movimento per il Socialismo ovvero: "Bisogna pensare a modelli diversi di società rispetto al capitalismo. Non è accettabile che nel XXI secolo alcuni paesi e multinazionali continuino a provocare l'umanità e cerchino di conquistare l'egemonia sul pianeta. Sono arrivato alla conclusione che il capitalismo è il peggior nemico dell'umanità perché crea egoismo, individualismo, guerre mentre è interesse dell'umanità lottare per cambiare la situazione sociale ed ecologica del mondo".
In Europa ancora, evidentemente, non lo abbiamo capito. Ancora una volta, abbiamo molto, molto da imparare.

Luca Bagatin

Un intero capitolo del saggio "Amore e Libertà - Manifesto per la Civiltà dell'Amore", di Luca Bagatin, è dedicato a Evo Morales: https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta/

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