Negli ultimi anni abbiamo
sentito soffiare, ovunque nel mondo, l'onda del cosiddetto
“populismo”. Pensiamo ad esempio al fenomeno dei Gilet Gialli
francesi o dello spagnolo Podemos, oppure delle recenti rivolte in
Ecuador e Cile.
Ma che cos'è, davvero,
il populismo? Originariamente, il populismo, fu un movimento di
origine contadina e socialista, nato in Russia alla fine dell'800, in
opposizione allo zarismo e all'industrialismo occidentale.
Successivamente si sviluppò negli USA con il People's Party e in
America Latina con i vari movimenti socialisti di origine popolare,
proletaria e contadina, i quali traevano peraltro ispirazione anche
dai moti risorgimentali e socialisti dei nostri Giuseppe Garibaldi e
Giuseppe Mazzini, ma finanche dall'anarchismo di Bakunin e di
Proudhon.
Di questo e molto altro,
ovvero di tematiche di scottante attualità politica (dall'economia
globale ai temi etici) – pur attingendo al passato storico ed al
presente dell'Eurasia, dell'America Latina e dell'Africa – parla
l'ultimo saggio di Luca Bagatin, scrittore e collaboratore di
numerose testate nazionali online, dal titolo “Amore e Libertà –
Manifesto per la Civiltà dell'Amore”, edito da IlMioLibro
(https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta)
e con prefazione del principe A. Tiberio di Dobrynia.
“L'unico
anti-totalitarismo, l'unico anti-capitalismo e anti-liberalismo
possibile è il populismo” - spiega Bagatin, rifacendosi al
pensiero populista e socialista originario - “Ovvero
la politica di popolo e per il popolo; l'autogestione della comunità;
la ripartizione equa delle risorse e il superamento dell'ideologia
del danaro, del progresso, del lavoro, del piacere effimero,
dell'elettoralismo e della rappresentanza. Il punto di arrivo, che è
anche quello di partenza, è l'unione tra l'Amore e la Libertà.
Ovvero una società di persone emancipate, che si autogestiscono e si
autogovernano, senza necessità di sovrastrutture fondate
sull'egoismo. Persone che recuperino l'amore per la Natura e per la
semplicità del vivere con poco, che è l'essenza di ogni autentica
libertà”.
“Amore e Libertà”,
prima di essere un saggio, è un pensatoio che Bagatin ha fondato nel
2013 e che è anche il suo blog www.amoreeliberta.blogspot.it.
Ha come simbolo (presente anche nella copertina del saggio) la figura
centrale di Anita Garibaldi, “una rivoluzionaria moglie del
primo Socialista e Repubblicano senza tessera di partito della
Storia”, come scrive l'Autore nel saggio.
“Amore e Libertà” è
dunque una critica al liberal capitalismo, ovvero all'ideologia oggi
dominante in Europa, contrapposta alla visione comunitaria, sociale,
emancipatoria e socialista tipica di pensatori, filosofi e politici
che Bagatin cita nel suo saggio, approfondendone il pensiero: da
Giuseppe Garibaldi ad Alain de Benoist; da Pier Paolo Pasolini a
Thomas Sankara; da Eduard Limonov a Aleksandr Dugin; da Jean-Claide
Michéa a Mu Ammar Gheddafi, Evo Morales, Hugo Chavez, Evita e Juan
Peron, José “Pepe” Mujica e molte altre figure storiche che
hanno incarnato valori di eguaglianza, sovranità, indipendenza ed
amore per i rispettivi popoli.
E' POSSIBILE acquistare il saggio (leggendone anche alcune parti in anteprima) direttamente al sito nel quale viene editato https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/490308/amore-e-liberta/
OFFERTA LIMITATA: per acquistare il saggio, senza spese di spedizione e
con dedica dell'Autore, è possibile farlo contattando direttamente
l'Autore alla mail burroughs279@yahoo.it
Ciò sino ad esaurimento delle poche copie messe a disposizione dall'Autore stesso.
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